[RUGBYLIST] Notizie del martedì

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Riporto dal Gazzettino di oggi.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Irb Awards all'ala gallese. La nomination di Parisse (primo
italiano a riceverla) è un grande riconoscimento
Williams pallone d'oro ovale

Chi l'ha detto che nel rugby moderno c'è posto solo per i colossi
muscolosi che viaggiano oltre il quintale di stazza anche fra i
trequarti?
Chiedetelo a Shane Williams, 31 anni, 1,70 d'altezza per 80 chili di
peso, ala tuttopepe del Galles che domenica notte a Londra ha vinto il
premio di giocatore dell'anno. Una sorta di pallone d'oro ovale,
chiamato Irb Awards-Giocatore internazionale dell'anno. Williams,
sprint bruciante e cambio di fronte mozzafiato, è il moderno Davide
che si è ritagliato la gloria fra i Golia del rugby-autoscontro. Nel
2008 ha vinto il Grande Slam con il Galles nel Sei Nazioni (segnando 6
mete) ed è diventato con 41 mete il miglior marcatore di sempre della
sua nazionale. Due storici traguardi che, abbinati a una carriera di
alto livello (oggi gioca con gli Ospreys) e al precedente Grande Slam
2005, lo hanno fatto preferire agli altri quattro giocatori che hanno
ottenuto la nomination: il compagno di nazionale Ryan Jones (3.
linea), lo scozzese Mike Blair (mediano di mischia), il neozelandese
Dan Carter (apertura, già Irb Awards 2005) e l'italiano Sergio Parisse
(3. linea).

Proprio Parisse è l'altro grande protagonista di questi premi. È il
primo italiano a ottenere la nomination. Un importante riconoscimento
personale e di squadra. Personale perchè è un'altra medaglia al petto
di una carriera invidiabile (scudetti a Treviso e Parigi, 57 caps e
capitano in nazionale) e nel pieno della maturità, visto che il numero
8 azzurro ha solo 25 anni. Di squadra perchè è un riconoscimento dei
progressi a livello internazionale fatti dall'Italia negli ultimi anni
(anche se il trittico autunnale di sconfitte ci dice che il momento
non è dei migliori). Parisse ha disputato un Sei Nazioni eccellente. È
diventato co-capitano con Pierre Rabadan anche allo Stade Francais. Ha
tecnica raffinata (decisivi i suoi passaggi, uno sottomano l'altro
rapido, nelle 2 mete ai Pacific Islanders), impatto fisico (110x1,96),
capacità di giocare fuori dal pack e doti di placcatore. Per questi
motivi è stato scelto fra i top 5 al mondo. Venendo da una nazionale
perdente (8 sconfitte e 2 vittorie nel 2008) non aveva chance di
battere Shane Williams. Ma il suo personale Irb Awards l'aveva già
conquistato con la nomination.

Ivan Malfatto

ALBO D'ORO.2008 Shane Williams (Gal), 2007 Brian Habana (Saf), 2006
Ritchie McCaw (Nzl), 2005 Dan Carter (Nzl), 2004 Schalk Burger (Saf),
2003 Jonny Wilkinson (Ing), 2002 Fabien Galthiè (Fra), 2001 Keith Wood
(Irl).