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R: [RUGBYLIST] tesserati e ranking

antoniomangano1962 a libero.it antoniomangano1962 a libero.it
Mar 25 Nov 2008 13:19:27 CET


Gianni, ciò che dici è vero fino ad un certo punto. Nel senso che non si 
possono analizzare le singole prestazioni, cioè per dirle con parole 
economiche, con cause e contesti solo di lungo periodo. Qui il problema è che 
vengono dati obiettivi solo di lungo periodo. Cioè si tara tutto sul passaggio 
di turno ai mondiali. Ciò puntualmente non avviene. E sai perché? Perché non ci 
sono correttivi in corsa. Perché ad ogni sconfitta si parla di allargare la 
base. Se Travagli non va per esempio,  risolvere il problema allargando la base 
vuol dire? aspettare 10 anni che crescano gli under 13? Io credo che qualche 
aggiustamento vada fatto. Lo scorso anno si affrontò il VI nazioni 
sperimentando perché quella manifestazione non è il nostro targhet. Se facciamo 
così con i tour e i test match allora la nostra nazionale quando la vediamo? Se 
poi il nostro obiettivo è una programmazione verso i mondiali perché  il 
contratto di Mallet prevede uno step il prossimo anno?

>----Messaggio 
originale----
>Da: solorugby a libero.it
>Data: 25/11/2008 12.34
>A: 
<rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: [RUGBYLIST] tesserati e ranking
>
>Basta, ma 
veramente basta con le critiche.
>
>Dal sito dell'IRB ho copiato il numero dei 
tesserati nelle union dal 1° al 13 
>posto del ranking mondiale:
>1°   New 
Zealand   	139.968
>2°   Sud Africa	                           511.561
>Australia            	  82.818
>4°   Argentina     	  91.459
>5°   Inghilterra		
698.163
>6°   Galles		  47.000
>7°   Francia 		282.121
>8°   Irlanda		114.627

>9°   Scozia		  32.817
>10° Fiji		  22.605   
>11° Italia		  61.354
>12° Samoa		
  23.179	
>13° Tonga		    7.720
>I tesserati Italiani comprendono,  sicuramente 
, anche Gli U.7 – 9 – 11 – 13 
>, non sono sicuro che anche le altre union li 
comprendono.
>Si può notare che quasi tutte le Union che ci precedono nel 
ranking hanno in 
>numero di tesserati di gran lunga superiore al nostro.

>Quelle che hanno meno tesserati di noi giocano in campionati più competitivi 
>
(Galles – Scozia).
>Fiji, Tonga, Samoa singolarmente spesso li battiamo, ma 
uniti (vedi Raggio 
>Emilia) è un po' più dura. La maggior parte dei giocatori  
“Islander” giocano 
>anche nei campionati australiani e neozelandesi. I 
migliori vengono 
>naturalizzati.
>La nazionale Italiana ha circa 20 giocatori 
che giocano in campionati 
>competitivi, nessuno tranne Orquera nei ruoli di MA 
e MM.
>Forse ci siamo scordati che l'ultima coppia di mediani veramente forte 
>
(Dominguez e Troncon) oltre ad essere forti entrambi giocavano in due squadre 

>forti del campionato francese?
>Per essere più competitivi bisogna aumentare 
il numero di tesserati ed il 
>livello di gioco del nostro campionato(aumentare 
le squadre del Top 10 e farlo 
>diventare in modo graduale un Top 14 e fare 
minimo due franchigie che (se ci 
>accettano) dovranno giocare in Heineken Cup 
e Magner/Celtic Leage. Vi prego non 
>stiamo a gettare la croce su chi va in 
campo. Loro hanno sempre ragione. Sono 
>loro a metterci la faccia. Basta con i 
facili entusiasmi e con le  altrettanto 
>facili  critiche.
>Il nostro valore 
attuale è tra il 9/11 posto nel ranking e solo una maiuscola 
>nostra 
prestazione ed una contestuale minuscola prestazione dei nostri 
>avversari può 
permetterci di battere chi ci sta sopra.
>
>Saluti G.A.
>
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