Partita avvincente, a tratti spigolosa, risolta solo nell’ultimo dei tre tempi previsti, quando i trequarti biancocelesti prendevano il sopravvento su quelli avversari. Match vero dunque, con i due pack impegnati in formidabili lotte per la conquista dell’ovale; mediane sotto pressione continua e trequarti laziali alla fine decisivi. Ma partita chiaramente in perfetta sintonia con lo spirito Old e dunque grandi abbracci finali e magnifico terzo tempo in chiusura, con fiumi di birra che evocavano, in qualche giocatore, grandi rimpianti per una potenziale, incompiuta carriera rugbystica.
Insomma la Lazio prosegue nel suo cammino e nel suo Progetto originario, il mix tecnico di “storiche bandiere” (ieri sera D’Angelo, Barillari, De Angelis, Cordelli, Tancredi) e entusiasti new Old porta ad un team che fa dell’amicizia e dell’attaccamento passionale alla maglia bianco-celeste le sue armi vincenti. Per finire da ricordare l’abile regia tecnica del “Bandito”, le due mete consegnate agli annali del Robertson dell’Acquacetosa (Luigi Sorgi), le formidabili percussioni di Roberto Barillari, l’inedita ma lucida mediana Paglione-Cordelli, la quasi totale assenza delle consorti dei giocatori in campo.
Lazio Rugby -Roma 2000 5-1
Formazione: Chiarelli,Sorgi,Paolo,Tancredi,Lanzara,Cordelli,Paglione,D’Angelo,De Angelis, Barillari, Lancellotti, Bacchetta, Sampalmieri, Ceci, Fortuni, De Vincenti, Oliveri, Panci, Chiucini, Orefice, Superti, Provera, Panzarella, Serini, Veccia.
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