Tony Clement – Tutti i ruoli della backline

Estremo elegante e dotato di notevole tecnica, Tony Clement è stato costretto a ricoprire tutti i ruoli della trequarti a causa della poca accuratezza dei selezionatori e della scarsa vena del Galles nei primi anni novanta.

Anche nei momenti più bui, il rugby gallese è sempre riuscito a produrre campioni di rara qualità. Purtroppo, non sempre questo ha significato sapere cosa fare di loro. Tony Clement è stato un esempio perfetto di questo. Estremo elegante e dotato di notevole tecnica, ha dovuto ricoprire tutti i ruoli della trequarti o addirittura rimanere in panchina, a causa della poca accortezza dei selezionatori.

 

Anthony Clement è nato a Swansea l’8 febbraio 1967. Estremo dello Swansea RFC, con il quale ha trascorso tutta la sua carriera, Clem ha esordito in nazionale con due mete il 7 novembre 1987, in una gara contro gli USA in cui il Galles ha vinto 46 a 0.

 

La sua consacrazione è arrivata l’anno seguente, nel Cinque Nazioni in cui il Galles ha conquistato la Triple Crown. Giocando nel suo ruolo naturale contro l’Inghilterra a Twickenham, il ventenne ha mostrato di possedere i nervi saldi e i tentativi degli uomini in bianco di bucare dalla sua parte di campo si sono rivelati infruttuosi. Clement era un corridore di talento e pieno d’iniziativa ed è stato grazie a un suo break che Adrian Hadley ha segnato la decisiva meta della vittoria per 11 a 3.

 

Tutti erano concordi sul fatto che Clement sembrava essersi guadagnato la maglia da titolare, ma lui ha mancato il resto della stagione a causa di un infortunio. Purtroppo, egli non sarebbe mai riuscito a cementare completamente il suo posto in squadra, nonostante abbia guadagnato 37 caps. Per i selezionatori gallesi, infatti, l’estremo del Neath Paul Thorburn era sempre la scommessa vincente, nonostante non possedesse il talento in esecuzione del quale, invece, Clement era abbondantemente benedetto. Con Thorburn fisso al numero 15, l’uomo di Swansea è stato troppo spesso trascurato oppure costretto a giocare fuori posizione. Gli infortuni, poi, non l’hanno di certo aiutato. Per questi motivi è stato solo nel 1992 che Tony ha giocato un intero Cinque Nazioni. Eppure, come spesso è successo nel rugby gallese, tutti potevano vedere i suoi doni. Ad accorgersene, ad esempio, sono stati i British Lions, i quali l’hanno convocato come ala per il tour in Australia del 1989, malgrado avesse solo una manciata di caps sulle spalle. In tournée, Clement ha giocato solo nelle gare infrasettimanali, dove non ha mai perso.

 

Nel 1991 Tony Clement ha partecipato alla fallimentare Coppa del Mondo, entrando in campo in due occasioni, contro Western Samoa e Australia, entrambe perse.

 

Tony è stato di nuovo un British Lions due anni più tardi, utilizzato come utility back in Nuova Zelanda. Quella volta il suo è stato un tour più impegnativo, essendo entrato in campo in sostituzione dello skipper Gavin Hastings nella serie di test. Nel frattempo, con il ritiro di Paul Thorburn, Clement si era finalmente stabilizzato nel suo ruolo di estremo e, senza infortuni, è riuscito ad avere un periodo di successo con la propria nazionale.

 

Sempre nel 1992, lo Swansea ha sconfitto 21 a 6 i campioni del mondo dell’Australia durante la prima gara del loro tour in Galles.

 

La stagione 1994 ha visto finalmente il Galles sollevare il trofeo del Cinque Nazioni con le vittorie su Scozia, Irlanda e Francia, mancando il Grande Slam solo a causa della sconfitta 8 a 15 a Twickenham l’ultima giornata, l’unica gara del torneo in cui Tony era assente. Tuttavia, ai selezionatori piaceva tenere l’uomo di Swansea sulle spine, e hanno inserito nella rosa l’estremo del Cardiff Mike Rayer, che cominciava a pretendere la maglia numero quindici. In quella stagione, nelle gare contro Francia, Western Samoa e Italia, Clem ha dovuto giocare come centro.

 

Non essendo riuscito a raggiungere i quarti di finale della Coppa del Mondo 1991, il Galles ha dovuto subire l’ignominia di affrontare la qualificazione per la competizione del 1995, ma l’ha fatto senza alcun inconveniente battendo la Spagna e l’Italia.

 

Purtroppo, la World Cup in Sudafrica non ha segnalato alcuna ripresa delle fortune gallesi e anche in questo caso i dragoni non hanno superato la prima fase. Una gara eroica contro Jonah Lomu e la Nuova Zelanda è stata seguita da uno spettacolo terribile contro l’Irlanda a Johannesburg, dove il Galles è stato superato 24 a 23..

 

A quel punto Clement ne ha avuto abbastanza e ha portato a termine una carriera più che dignitosa, anche se a volte frustrante. Aveva spaventato i potenti All Blacks nel 1989 con il suo Swansea. Aveva viaggiato due volte con i Lions e disputato due Coppe del Mondo. I sedici punti da lui realizzati con la nazionale, frutto di tre mete e un drop, in realtà non riflettono il suo talento.

 

Tony Clement, come detto, ha speso tutta la sua carriera giocando con lo Swansea. Ha poi continuato con il suo club diventandone allenatore con Keith Colclough.

Tony è attualmente il team manager della nazionale gallese under 20.

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