Quando Roger Uttley si è ritirato, dopo il trionfale Grande Slam del 1980, il suo compagno di reparto nel Gosforth, Steve Bainbridge, un gigante di 2 metri per 106 chili, è stato il primo ad attirare l’attenzione dei selezionatori della nazionale per sostituirlo.
Stephen Bainbridge, nato a Newcastle-Upon-Tyne il 7 ottobre del 1956, ha fatto il suo debutto internazionale a Parigi, sabato 20 febbraio 1982, giocando in coppia con Maurice Colclough in una partita dove i bianchi hanno battuto i francesi 27 a 15, conseguendo così uno dei loro migliori risultati di quel decennio.
Pochi giorni dopo è arrivato un ulteriore successo, un 17 a 7 contro il Galles, a Twickenham, quando gli inglesi hanno sconfitto per la seconda volta in tre anni i loro rivali di sempre, dopo che avevano perso con un margine molto ristretto la gara dell’anno precedente.
Steve ha quindi consolidato la sua posizione in squadra pure nel 1983, giocando in tutte e quattro le partite del Cinque Nazioni, anche se quello si è rivelato un torneo disastroso, con l’unico punto arrivato da un 13 a 13 con i Dragoni a Cardiff.
In estate, Steve è stato selezionato per il tour dei British Lions in Nuova Zelanda, dove ha giocato nella terza e nella quarta sfida, dopo che il seconda linea gallese Bob Norster aveva subito un infortunio alla schiena.
Il terzo match è stato perso solo 15 a 8, ma nella quarta partita i Leoni, già sotto 3 a 0 nella serie, hanno subito un pesante 38 a 6. Nonostante le delusioni, però, Bainbridge, che ha giocato sempre in partnership con Maurice Colclough, è stato considerato una delle poche note positive della tournée.
Entrambi, Steve e Maurice, hanno dato un grosso contributo, in autunno, quando l’Inghilterra si è vendicata sconfiggendo gli All Blacks a Twickenham con il punteggio di 15 a 9., con lo stesso Colclough a marcare una meta cruciale.
Nel 1984 Steve Bainbridge ha di nuovo giocato in tutte e quattro le partite del Cinque Nazioni, ma anche quel campionato per l’Inghilterra è stato povero di soddisfazioni, essendo riuscita ad intascare una sola vittoria, a Londra contro l’Irlanda (12 a 9).
Brucianti sono state le sconfitte per 32 a 18 subita dalla Francia a Parigi, e, soprattutto, quella casalinga per 24 a 15 contro il Galles, partita quest’ultima che ha segnato la fine delle carriere di Clive Woodward e Peter Wheeler.
Steve ha poi perso il tour invernale in Sudafrica e tutto il Cinque Nazioni del 1985, con il suo posto preso da Wade Dooley, per poi riapparire durante il tour estivo in Nuova Zelanda, dove ha giocato in entrambe le partite di una serie che l’Inghilterra ha perso 2 a 0: 18 a 13 a Christchurch e 42 a 15 a Wellington.
Dopo avere trascorso il 1986 fermo ai box, la stagione 1987 è stata l’ultima per il seconda linea di Newcastle.
Purtroppo gli inglesi erano in un periodo fra i più bassi della loro storia e, dopo un deludente Cinque Nazioni, terminato con un’unica vittoria contro la Scozia (21 a 12), hanno trovato altrettanta difficoltà durante la prima Coppa del Mondo di rugby.
Steve Bainbridge ha conquistato il suo diciottesimo e ultimo cap contro gli Stati Uniti, nella prima fase del torneo, una gara che il XV della Rosa ha vinto 36 a 6.
Il suo successore in seconda linea è stato Nigel Redman.
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