L’antefatto: la partita Italia-Scozia del 29 settembre 2007
Qualche giorno prima della partita Italia-Scozia, alla nostra portata e che ci avrebbe condotto per la prima volta ai quarti di finale, la rugbylist aveva organizzato una lettera e una raccolta di firme online per sostenere una nazionale che, fino a quale momento, aveva giocato sotte le sue possibilita’. Dopo 5 giorni, prima della partita, le firme raccolte erano 830.
La partita
La partità è terminata 18 a 16 per la Scozia. Nonostante la superiorità del gioco espresso che ci ha illuso per 80 minuti e malgrado la grande prova di generosità e carattere dei nostri portacolori non ce l’abbiamo fatta e la vittoria è andata agli scozzesi.
Il ringraziamento
Eppure è stata una bella partita, che ha regalato a tutti gli appassionati, un po’ di illusione e fortissime emozioni.
La lettera di ringraziamento
Ai giocatori della Nazionale Italiana di Rugby,
Beh, è finita. La partita con la Scozia ha posto fine all’avventura mondiale, nostra e vostra. Nostra perchè abbiamo sofferto minuto per minuto in tutti gli incontri disputati, vostra perchè voi avete avuto l’onore e l’onere di vestire la maglia azzurra.
Al di là dei risultati è importante dirvi GRAZIE, perchè la nostra passione per il rugby ci ha coinvolto e uniti fino all’ultimo secondo; perchè le vostre umanissime lacrime di tristezza 3 delusione sono state anche le nostre; perchè la vostra fatica è stata in qualche modo anche la nostra.
Vi diciamo GRAZIE per averci fatto sognare. Alla fine, nello sport e soprattutto nel rugby, è importante lottare e battersi e certamente voi in campo non vi siete tirati indietro. Come dicono a Cardiff, si può perdere una partita, ma non si può e non si deve uscire dal campo battuti. Purtroppo non è arrivata la vittoria più sperata e più importante. Tutti, voi per primi certamente, avremmo voluto un altro epilogo.
Abbiamo perso una battaglia, l’importante è non perdere la guerra. La guerra che dobbiamo continuare a combattere è quella del rugby, è quella di onorare la maglia azzurra, è quella di crescere comunque e sempre. Ci saranno altre occasioni, a cominciare dal prossimo 6 Nazioni per prendersi le giuste rivincite. Noi con voi.
Grazie Ragazzi, Grazie Azzurri!
La lettera di sostegno
Per soddisfare la curiosità di chi ha letto fin qui, riportiamo anche il testo dell’altra lettera, quella scritta prima della partita per sostenere gli azzurri.
Ai giocatori della Nazionale italiana di Rugby.
Cari amici,
il popolo del Rugby italiano vuole esprimere il massimo sostegno a tutti voi che siete impegnati nella Coppa del Mondo di Francia. Sappiamo bene che anche voi come noi non siete pienamente soddisfatti dei risultati e del rendimento di questa prima parte dell’avventura francese, perchè tutti vorremmo una nazionale sempre ai massimi livelli e possibilmente vincente. Purtroppo, nello sport come nella vita, questo non è sempre possibile. Adesso punto e a capo. Archiviamo Romania e Portogallo; bisogna guardare avanti e puntare all’obbiettivo-Scozia. Ma siamo convinti che in questo momento, oltre alle indicazioni Di Pierre Berbizier e dello staff tecnico che vi guida e indirizza, sia necessario farvi arrivare il sostegno e l’incitamento di tutto il movimento rugbystico italiano.
Avrete migliaia di italiani a gridare il proprio incoraggiamento lì sugli spalti dello stadio di St. Etienne, ma ne avrete molti molti di più incollati davanti ai teleschermi qui in Italia e non solo in Italia. Non sentirete la loro voce e il loro calore come se fossero lì a fare il tifo, ma dovete essere consapevoli che siamo tutti per voi e insieme a voi a spingere e placcare. L’auspicio è che da questa consapevolezza possiate trarre le giuste motivazioni per dare il massimo secondo le vostre doti, agonistiche e caratteriali che non sono seconde a nessuno.
Il nostro cuore ovale sarà lì con voi!
Forza ragazzi, Forza Azzurri, Forza Italia!!!
Lascia un messaggio per azzurri di rugby
Siti, portali e blog che promuovono l’iniziativa
Quelli di cui abbiamo notizia, ovviamente!
- Rugby.it
E’ stato il primo sito aderente con il suo peso e la sua importanza - Rugbyland
La rubrica quotidiana sulla Gazzetta dello Sport, di Marco Pastonesi
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Ragazzi del "nostro" rugby,
Cecco, IGnazio, Carlo e tutti gli arzilli vecchietti del CASIR (Circolo Anziani Simpatizzanti Italia Rugby)sono con voi. Alla nostra età qualcuno ha il cuore un poco malandato e quindi non fateci soffrire più del necessario.
I vostri però, sono cuori forti, fieri, pieni di orgoglio e di volontà di vincere.
Fateci sognare perchè un’occasione così a noi non potrebbe più capitare.
Forza ragazzi!!!!
Saluti bassa valle Scrivia
R.R.
Smettiamola con questi toni da "vulemuse bene"..L italia nelle partite del mondiale ha deluso. Giocando malissimo contro le abbordabilissime portogallo e romania che giocano solo con l orgoglio dell appartenere alla loro nazionale. Ci siamo fatti macellare da un nuova zelanda che ha dimostrato che essere di un altro pianeta parte dall approcio alla partita..Se noi abbiamo snobbato i portoghesi o i rumeni cosa avrebbero dovuto faRE GLI ALL BLACKS?! cON LA SCOZIA è MANCATA LA TOUCHE E IL CALCIATORE.mA MI CHIEDO è POSSIBILE CGHE MANCA BOrTOLAMI E LA FASE DELLA RIMESSA VA A FARSI FRIGGERE PROPRIO NEI MOMENTI CRUCIALI?!IL DUO PEZ E BORTOLUSSI poi SONO INGUARDABILI…Non possiamo puntare solo su un aprtura non confermata dal suo club e da un giovane di belle speranze..(forse del solo staff azzurro)BASTA CON LO STRINGIAMOCI A COORTE e guardiamo con obiettività la sconfitta. Il nostro movimento meritava un miglior mondiale da parte degli attori protagonisti. La rassegna iridata è stata una festa solo dei e per i tifosi..altro che lacrime post partita