Six Nations 2010: Wales – Scotland e France – Ireland

A Cardiff e Parigi sono andati in scena i match della seconda giornata del six nations 2010 che non hanno tradito le attese regalando grande rugby, spettacolo e suspence.

Galles – Scozia

A Cardiff, con il Millenium scoperto, le due sconfitte della prima giornata regalano agli Dei del rugby un match semplicemente fantastico, giocando rugby offensivo spettacolare nonostante difese agguerrite ed attente.

Parte benissimo la Scozia, lontana parente di quella sciatta e povera di idee e campioni di qualche anno fa, subito in meta al 9° con una bella percussione di potenza di Barclay, trasformata da Paterson, cui il Galles risponde al 15° con un piazzato di Stephen Jones.

la prima meta scozzese

Gli scozzesi sono in giornata di grazia ed attaccano alla mano da tutte le posizione usando il piede con maestria esattamente come il Galles, ma con maggior precisone e tempismo, dopo un preciso drop di Parks al 18° è bellissima al 20° la meta di Evans, abile a schiacciare in tuffo proprio in fondo all’area di meta, un passaggio rimbalzante dal piede di Parks.

Ancora Jones al 23° centra i pali per il Galles che pasticcia troppo nel gioco alla mano, facile per i blu difendere e ripartire, sempre Parks al 25° realizza su punizione altri tre punti che tengono la Scozia avanti, fino al 40° quando dopo aver fallito una buona opportunità Jones realizza un’altra punizione fissando sul 9 a 18 il punteggio all’intervallo.

stephen jones al calcio

La ripresa si apre al 41° con un’altra punizione di Parks per il massimo vantaggio Scozia sul 21 a 9, ma i dragoni non demordono e continuano co il loro solito gioco asfissiante ad attaccare prima sbattendo sul munito muro avversario, poi iniziando ad aprire alcune breccie, e, a conclusione di una splendida azione avviata dalla solita ubriacante serpentina di Shane Williams, tocca a Byrne al 56° schiacciare in meta.

azione di roberts

La Scozia inizia a soffrire in difesa e fatica a rendersi pericolosa in avanti, ci pensa però ancora Parks al 66° ad inventare un precisissimo drop da più di 40 metri con cui regala ai suoi il 24 a 14, che non spaventa nè ferma la marea rossa che continua a montare inesorabile, con l’aiuto del giallo al 72° affibbiato a Scott Lawson per un fallo a terra.

Il Galles decide di non piazzare un facile calcio e sciupa la rimessa laterale scelta per cercare la meta, poco male al 77°, dopo aver rifiutato ancora il calcio di punizione facile, giocano alla mano e regalano ad Halpenny un ovale che con potenza e classe il centro gallese porta oltre la linea di meta, con la trasformazione di Jones siamo al 21 a 24.

Il tempo corre veloce per il Galles, lentissimo per la Scozia e all’80° Roberts sfonda la prima linea di difesa e viene arrestato sui 22 metri da uno sgambetto, che costa il rosso a Phil Godman e regala a Jones il facile calcio di punizione del pareggio.

A tempo scaduto la Scozia riprende malissimo il gioco regalando la palla al Galles sui 22 metri in posizione centrale, i rossi di potenza e determinazione risalgono progressivamente il campo e al 42° permettonono a Shane Williams di andare a schiacciare intoccato in mezzo ai pali per la meta, trasformata da Jones, che fissa il punteggio finale sul 31 a 24 nel delirio del Millennium.

esulta il galle

 

Francia – Irlanda

A Saint Denis di fronte le due favorite al titolo 2010, vicenti nel primo turno, si affrontano inizialmente a viso aperto mettendo in mostra il meglio del proprio reportorio, la FRancia gioca alla mano non disdegnando il gioco al piede e puntando forte sulla mischia, l’Irlanda parte benissimo al piede e in touche dove pare aver ancora di fronte gli sciagurati azzurri, ma dopo aver fallito d’un nonnulla la meta con D’Arcy al 16° restano in 14 per un placcaggio a Parra senza ovale di Cian Healey, e vanno subito sotto per la punizione dello stesso Parra.

I verdi resistono stoicamente ma proprio pochi secondi prima del temine dell’inferiorità dopo varie mischie giocate sotto i pali si fanno sorprendere da Servat che schiaccia proprio sotto il palo, facile la trasformazione di Parra per il 10 a 0.

Qui l’Irlanda si scompone perdendo le fila del proprio gioco e continuando a difendere troppo morbidamente perde pericolosità anche davanti e dopo un calcio di O’gara che riduce lo svantaggio subisce al 32 la seconda splendida meta francese con Jauzion, al termine di un’incisiva combinazione di Bastareaud e Parra, che trasforma agevolmente fissando il punteggio all’intervallo sul 17 a 3.

schiaccia in meta jauzion

Il copione non cambia neppure nella ripresa con l’Irlanda incapace di alzare i ritmi e di conquistare ovali puliti, troppi gli errori dei verdi, gioca sul velluto la Francia che si diverte, forte in mischia, fantasiosa alla mano e letale al piede con un preciso Parra.

parra in azione

La terza meta francese vede ancora protagonista Bastareaud che con un preciso off load serve Poitrenaud che con un’accelerazione al fulmicotone batte la difesa dei verdi e schiaccia in meta.

o'driscoll in azione

L’onore di giornata lo salva Wallace abile a schiacciare in mezzo ai pali un preziosismo di O’Driscoll, O’Gara trasforma per il 27 a 10.

L’Irlanda è senza idee e senza forze, la Francia può controllare agevolmente e chiudere i conti con due drop, il primo di Parra, il suo primo con le blues, imitato più tardi anche dal neo-entrato Michalak.

Finisce con Saint Denis in festa e la Francia vittoriosa 33 a 10 contro un’irriconoscibile Irlanda, mezzo six nations è già dei transalpini, vediamo che ne pensano i bianchi di sua maestà….

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