Rob si è guadagnato solo nove presenze con i Wallabies, il tutto nell’arco d 13 settimane, nell’anno di grazia 1991. La prima è stata contro il Galles, il 22 luglio a Brisbane, mentre l’ultima, la più importante, il 2 novembre, ovvero la finale di coppa del mondo a Twickenham contro l’Inghilterra. Fra queste due gare una sola sconfitta, un 3 a 6 in Bledisloe Cup contro la Nuova Zelanda a Auckland. Per il resto 8 trionfi, con 2 mete segnate.
Robert Henry Egerton è nato il 6 marzo 1963 a Lae in Nuova Guinea, all’epoca territorio australiano. Cresciuto a Camberra, ha iniziato a giocare a rugby nella squadra scolastica del Marist College.
Iscrittosi alla Sidney University, ha fatto parte della squadra universitaria che partecipava al campionato del New South Wales, facendosi notare, ancora giovane, per una meta realizzata a tre minuti dalla fine di un incontro, per la quale ha corso senza una scarpa persa in un placcaggio.
La sua intera carriera rugbistica è rimasta legata alla squadra dell’Università, tranne il biennio 1988 e 1889 in cui ha giocato e studiato alla Oxford University. Da notare che in quel periodo il team messo in campo da Oxford, allenato da Lynn Evans, comprendeva campioni internazionali di prima grandezza: oltre a Bob, c’erano anche gli altri australiani Troy Coker e Ian Williams, il capitano degli All Blacks David Kirk, Brian Smith, che ha giocato sia per l’Australia che per Irlanda, e il gallese David Evans.
Nel 1991 Bob ha fatto parte della selezione del New South Wales, per disputare il campionato nazionale australiano.
A quel punto è arrivata la chiamata dei Wallabies per la partita contro i Dragoni, stravinta dai padroni di casa 63 a 6. Il secondo cap, contro l’Inghilterra a Sidney, è stato un altro successo; un 40 a 15 che lascia pochi dubbi su chi ha dominato la sfida.
Dopo una vittoria e una sconfitta in Bledisloe Cup, ecco la convocazione per i mondiali in terra d’Albione.
Nel torneo Bob ha disputato 5 gare, a partire da quelle contro l’Argentina (32 a 19) e il Galles (38 a 3) nella prima fase. Quindi la difficile sfida con l’Irlanda ai quarti (19 a 18) e il capolavoro con la Nuova Zelanda in semifinale (16 a 6). Per finire, naturalmente, con la finale contro l’Inghilterra di Will Carling.
La partita si sa com’è andata. La meta di Daly e i calci fra i pali di Lynagh per i Wallabies, contro due punizioni di Johnatan Webb per un’Inghilterra che, erroneamente, proprio in finale ha abbandonato il gioco chiuso e basato sugli avanti, che fino ad allora le aveva permesso di sgretolare gli avversari, per un gioco alla mano. 12 a 6 il risultato, che ha permesso ai gialli di sollevare la coppa al cielo.
Tornato in patria, Eggerton è diventato allenatore della Sidney University, pur senza avere mai ufficialmente cessato l’attività di giocatore. Nonostante l’ultima partita risaliva al 1991, nel 2007, a 44 anni compiuti, è sceso ancora una volta in campo per giocare con la squadra universitaria. Si trattava del suo incontro numero 99 nel campionato del New South Wales. Nella medesima stagione ha raggiunto anche la centesima, e ultima, presenza.
Dal 2005 Bob Egerton è docente di biologia e scienze presso la Sydney Grammar School.
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