Un destino e, insieme, una fi losofi a di vita. Se il rugby nasce storicamente da una costola del calcio, quando un giovane studente irlandese durante una partita di football, stanco di tirar calci, prende la palla in mano e si mette a correre verso la porta avversaria, così anche il marchio ‘Gladiatore Rugby’ nasce dalla passione per la palla ovale di un gruppo di ex rugbysti, marchio di proprietà della Fin-Sald Srl, per vent’anni giocatori di rugby in squadre di serie B e C.

Per cercare di placare’ l’istinto tutto naturale per questo sport, hanno deciso, infatti, un paio di anni fa di trasformare il loro istinto in progettazione, tecnologia e mestiere. Dei più attrattivi, come racconta uno dei fondatori con la semplicità di chi crede fortemente in quello che fa ogni giorno,e con il sogno di trasformare un marchio italiano in una scelta di eccellenza anche a livello internazionale.

In Australia, in Scozia, nei Paesi cioè dove il rugby è il pane quotidiano. Se, infatti, nel dna del rugbista c’è il fango primordiale, il terriccio delle gelate invernali,l’odore dei capelli nel pacchetto di mischia, e quello della canfora che sale dalla caviglia fasciata, così in quello di questi ragazzi c’è il saper fare di chi sul campo ha lavorato duramente, ha giocato, ha allenato, ha condiviso con compagni e avversari non solo una palla che rimbalza ovale tra i capricci del destino, ma anche un modo di essere.

Paziente, eppure veloce, intelligente, ma anche agguerrito.Perché ogni metro di campo, ogni tuffo al di là della meta, si suda con le unghie e con i denti. Ecco allora che, nella seppur breve storia di azienda produttricedi attrezzature per il rugby, raccontano di aver messo in gioco non solo l’istinto e la passione, ma anche l’attenzione a un settore specifico di questo sport: le attrezzature per l’allenamento degli atleti. Una nicchia a livello commerciale che vuole interessare sia le società sportive italiane sia le società internazionali, che guardano sempre con grande attenzione al made in Italy.

L’esperienza, quindi, messa al servizio di uno sport che, almeno in Italia, ha stretto per anni i denti negli stadi semideserti, sui campi sterrati, ma che oggi si sta ritagliando uno spazio crescente, forte anche di un’immagine positiva che valorizza l’umiltà degli atleti, l’amicizia, lo spirito aristocratico, e l’amore del gioco per il gioco, anche in un ambito in cui a vincere deve essere comunque il più forte.

Dagli elastici per gli scatti allo slittino, dagli scudi per placcaggi alle macchine di mischia: il marchio "Gladiatore Rugby’ riassume tutto quanto in questo sport rappresenta la tecnica, il confronto fi sico, la forza e l’onore, e, come si dice in gergo, il contatto e la situazione, soddisfacendo le esigenze delle piccole e grandi società che trovano in una società tutta italiana lo spirito di un’intera squadra.Una squadra come quella che giocherà gli Europei di Parigi il 10 e il 13 luglio.

Gladiatore Rugby, infatti, è lo sponsor tecnico della Selezione Italiana di Touch Rugby e campeggerà sulle maglie degli atleti. Un gioco sublime, quindi, il rugby, che nasce come una rivolta alla sola logica dei piedi e fa quasi parte di un’istruzione alla vita e alle sue buone regole.

Non a caso, lo stesso Oscar Wilde scrisse queste parole, facendo un deciso paragone tra il calcio e il rugby e non lasciando, quindi spazio ad alcun dubbio sulla nobiltà di questo sport: ‘Il calcio è uno sport da gentiluomini fatto da bestie, mentre il rugby è uno sport da bestie fatto da gentiluomini…’.

www.gladiatorerugby.it