Milano Rugby Day, il ritorno delle Zebre
Dopo quasi dieci anni di astinenza, il rugby italiano si riappropria di un’antica consuetudine, le partite a inviti.
Cornice il Milano Rugby Day, un festa ovale in tutti i sensi che al Giuriati di via Pascal radunerà il meglio del Campionato italiano per un’iniziativa benefica in favore del reparto pediatrico della Fondazione dell’Istituto Neurologico Besta.
Promotrice dell’iniziativa l’Associazione sportiva dilettantistica In meta per un sorriso nata con l’intento di veicolare i principi e le tradizioni del rugby e, con la collaborazione del suo presidente Alessandro Moneta, sostenere uno dei centri d’eccellenza per le Neuroscienze più famosi del Mondo.
Patrocinata dalla Federazione italiana Rugby e dal suo presidente Dondi, il Milano Rugby Day conta sull’appoggio delle istituzioni milanesi e lombarde per ricreare l’atmosfera delle “partite spettacolo” dei Barbarians Inglesi.
Nati sul finire dell’ottocento, i Baa Bas sono l’orgoglio del rugby anglosassone perché, da ormai oltre un secolo, propongono esibizioni di grande levatura coinvolgendo il meglio del rugby mondiale. La formula prevede una serie di inviti personali ai giocatori per partite-esibizione in cui l’unico obiettivo è lo spettacolo, puro e semplice.
In Italia i Barbarians sono conosciuti come le Zebre, nel passato capaci di grandi prestazioni ma che difettano di una vetrina adeguata e di occasioni per esibirsi.
Il Milano Rugby Day si propone come una festa – a cadenza annuale – per celebrare le tradizioni rugbistiche e portare avanti iniziative benefiche in favore del Centro Neurologico Carlo Besta di Milano (www.istituto-besta.it)
L’ingresso è libero – come l’offerta per la fondazione Besta – e l’appuntamento è per il 2 di giugno, al Giuriati di Milano, fin dal mattino.
Si inizia alle 10.30 con i giovanissimi e le finali del Minirugby Lombardo (dall’under 7 all’under 13), gustoso antipasto per la partita dei “grandi” delle 16.00: ZEBRE vs ALL STAR, due tempi di 30’ minuti che saranno l’ideale preludio per un terzo, grande tempo da gustare tutti insieme, giocatori, spettatori e autorità.
Dopo quasi dieci anni di astinenza, il rugby italiano si riappropria di un’antica consuetudine, le partite a inviti.
Cornice il Milano Rugby Day, un festa ovale in tutti i sensi che al Giuriati di via Pascal radunerà il meglio del Campionato italiano per un’iniziativa benefica in favore del reparto pediatrico della Fondazione dell’Istituto Neurologico Besta.
Promotrice dell’iniziativa l’Associazione sportiva dilettantistica In meta per un sorriso nata con l’intento di veicolare i principi e le tradizioni del rugby e, con la collaborazione del suo presidente Alessandro Moneta, sostenere uno dei centri d’eccellenza per le Neuroscienze più famosi del Mondo.
Patrocinata dalla Federazione italiana Rugby e dal suo presidente Dondi, il Milano Rugby Day conta sull’appoggio delle istituzioni milanesi e lombarde per ricreare l’atmosfera delle “partite spettacolo” dei Barbarians Inglesi.
Nati sul finire dell’ottocento, i Baa Bas sono l’orgoglio del rugby anglosassone perché, da ormai oltre un secolo, propongono esibizioni di grande levatura coinvolgendo il meglio del rugby mondiale. La formula prevede una serie di inviti personali ai giocatori per partite-esibizione in cui l’unico obiettivo è lo spettacolo, puro e semplice.
In Italia i Barbarians sono conosciuti come le Zebre, nel passato capaci di grandi prestazioni ma che difettano di una vetrina adeguata e di occasioni per esibirsi.
Il Milano Rugby Day si propone come una festa – a cadenza annuale – per celebrare le tradizioni rugbistiche e portare avanti iniziative benefiche in favore del Centro Neurologico Carlo Besta di Milano (www.istituto-besta.it)
L’ingresso è libero – come l’offerta per la fondazione Besta – e l’appuntamento è per il 2 di giugno, al Giuriati di Milano, fin dal mattino.
Si inizia alle 10.30 con i giovanissimi e le finali del Minirugby Lombardo (dall’under 7 all’under 13), gustoso antipasto per la partita dei “grandi” delle 16.00: ZEBRE vs ALL STAR, due tempi di 30’ minuti che saranno l’ideale preludio per un terzo, grande tempo da gustare tutti insieme, giocatori, spettatori e autorità.
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