Il ritorno in partita e in meta di Claudio Mannucci rappresentano un po’ la ciliegina su una partita, quella contro il Noceto, che la Mantovani Lazio ha stentato a prendere in mano, ma poi ha fatto sua con una sicurezza a tratti affascinante.
Sotto gli occhi del neo CT della Nazionale Nick Mallett, i ragazzi di Eugenio Eugenio hanno fatto vedere un gioco dei tre quarti bello e arioso, con la palla sempre in movimento e con mete davvero spettacolari, come quella che portava in vantaggio la Lazio, dopo che il Noceto aveva messo a segno due calci e conduceva 6-0. Si era al ventesimo, Fabrizio Sepe prendeva palla nei suoi ventidue, rompeva due placcaggi e passava a Vodo che, finta e frontino, trovava il brake, palla di nuovo a Sepe all’interno, che la faceva passare per le mani di Sulpis, De Angelis e di Mollura che schiacciava in meta. Passavano una decina di minuti, e Mannucci che già ci aveva provato più volte partiva alla sua maniera, “eliminava” un avversario che si era avventurato al placcaggio, galoppava per una ventina di metri e piazzava la palla sotto i pali. A quel punto la partita era tutta biancoceleste, nonostante una meta del Noceto proprio sul fischio dell’arbitro, che portava le squadre sul 17 – 11.
Nella ripresa, dopo un paio di piazzati di Sulpis, al ventitreesimo era Gargiullo con una bella azione personale a segnare ancora; toccava poi a Sulpis coronare una bella prestazione con una meta ancora in mezzo ai pali. Una meta a tempo scaduto per il Noceto e la partita si chiudeva con un 37 – 18, consegnando 5 punti in classifica alla Lazio e la conferma di un fantastico primo posto.
“Sono contento dei progressi –ha detto l’allenatore Eugenio Eugenio – ma facciamo ancora troppi errori, per esempio in touche e abbiamo dei cali di concentrazione che non devono esserci: quella meta a tempo scaduto si poteva davvero evitare. Il Noceto è una buona squadra che ha fatto soffrire tutte le squadre che ha incontrato finora e questo dà maggiore consistenza alla nostra vittoria.”
Eugenio non vuole dare giudizi sui singoli, comunque tra gli altri si sono messi in evidenza il giovane Cosma Garfagnoli, a pilone destro ha mostrato di essere un pilone all’altezza di una squadra di vertice, Edoardo Gargiullo con un bellissima meta personale ha dimostrato di essere pronto quando viene chiamato in causa. Anche Derek O’Riordan, finalmente tornato nel suo ruolo preferito, quello di flanker, ha giocato forse la sua migliore partita da quando è alla Lazio.
MANTOVANI POL. LAZIO VIBU NOCETO = 37-18 (17-11)
Lazio: De Angelis (51 Marrano); Valcastelli, Vodo, Bruni (55 Bonavolontà), Sepe (59 Gargiullo); Sulpis, Diaz; O’Riordan, Mollura, Mannucci (75 Ciampi); Nardi (75 Altobelli), Livraghi; Jimenez (62 Linch), Lorenzini, Garfagnoli (62 Cannone). All.: E.Eugenio.
Noceto: Larini L., Tralli, Majstorovic, Damiani, Passara, Ferretti , Frati, Hope, Di Marco, Privitera, Gabarri, Jones, Raccioppi, Levrieri, Scarparo. All. Laneri.
Marcatori: 5 cp Frati; 18 cp Frati; 22 Mt Mollura tr Sulpis; 28 cp Sulpis; 30 Mt Mannucci tr Sulpis; 40 Mt Privitera; II° Tempo: 50 cp Sulpis; 52 cp Sulpis; 61 Mt Gargiullo tr Sulpis; 68 Mt Sulpis tr Sulpis; 80 Mt Privitera tr Frati.
Arbitro: Castagnoli di Livorno Note: Cartellini gialli: al 40 per Jimenez;
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