Firenze rappresentava lo spauracchio, una sorta di tabù viste le due sconfitte dell’anno scorso. Era un tabù da sfatate soprattutto dopo il passo falso contro l’Aquila. Il presidente Biagini e l’allenatore Eugenio avevano chiesto agli Atleti una prova di carattere, di far dimenticare la giornata precedente e di rimettere la Squadra in carreggiata ed in corsa per il vertice della classifica, che vuol dire diritto di accedere ai play-off. La Squadra ha risposto nel miglior dei modi e, anche considerando le assenze importanti sia tra gli avanti che tra i tre-quarti, ha portato a casa un 14-24, che vuol dire quattro punti e il terzo posto. Non è stata certo una partita facile, visto che i fiorentini sono stati in partita fino a pochi minuti dalla fine quando, sul 14-18, Agustin Sulpis chiudeva l’incontro con una bella meta, “blindando” il risultato sul 14-23. Non aveva cominciato benissimo la Lazio, che già al 7° del primo tempo era in svantaggio, per poi recuperare con la meta di Bonavolontà sullo scadere del primo tempo. Era Ricci, all’inizio della ripresa a segnare una bella meta, con la quale festeggiava il suo esordio in serie A e permetteva alla Lazio di allungare le distanze e controllare poi il ritorno dei toscani, fino alla meta di Sulpis. Poco soddisfatto del primo tempo, di più del secondo, Eugenio Eugenio tira un bel sospiro di sollievo: “avevamo molti assenti, anche in ruoli chiave – ha detto – ma quelli che hanno giocato sono stati all’altezza e abbiamo portato a casa una partita importantissima sia per la classifica che per il morale. Nel primo tempo non abbiamo giocato benissimo – ha continuato – e abbiamo commesso qualche leggerezza tattica, mentre nella seconda metà siamo andati decisamente meglio. Onore al Firenze, comunque, avversaria sempre ostica e pericolosa, che ci ha messo in difficoltà fino alla fine.” Domenica prossima all’Acquacetosa arriva l’Udine, Squadra solida, attualmente di metà classifica: l’occasione per confermare che la partita contro L’Aquila è stata solo un brutto episodio.
GIUNTI FIRENZE MANTOVANI POL. LAZIO = 14-23 (7-11)
Firenze: Lovalvo, Bastiani (68 Beretta), Nava (80 Falleri), Roveta, Sordini, Rios, Morace (39 Santi), Bentaleb (41 Chiostrini), Segundo, Musotti, Nuti, Zamperini, Lunardi (61 Gambineri), Fanelli (78 Leoni), Acosta. All.: Ghelardi
Lazio: Sepe; Evans (80 Giacomi), Sulpis, Vodo (21 Bruni M.), Bonavolontà (76 Giangrande); Gargiulo, Brandizzi; Mannucci (80 Livraghi), Petillo, Di Laura (41 Ricci); Zamboni, Riedi; Garfagnoli (70 Cannone), Lorenzini, Jimenez. All. Eugenio.
Marcatori: 3 cp Sulpis; 5 Mt Segundo tr Lo Valvo; 9 cp Sulpis; 41 Mt Bonavolontà; II° Tempo: 50 Mt Ricci tr Sulpis; 60 Mt Roveta tr Lo Valvo; 79 Mt Sulpis.
Arbitro: Traversi di Rovigo. Note: Cartellino giallo: al 40 per Sordini; al 45 per Lunardi; al 52 per Jimenez; al 72 per Petillo; al 74 per Gambineri;
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