La Lazio Rugby batte anche il San Marco

Lazio Rugby Vs San Marco Rugby 17-13

Vodo in azione

Se è vero che la terza vittoria consecutiva impone la Lazio come rivelazione di questa prima parte del campionato, è anche vero che il 17-13 contro il San Marco appare davvero poca cosa per le potenzialità dei bianco-celesti. Scesi in campo in formazione leggermente rimaneggiata rispetto alle ultime uscite (capitan Mannucci, Brandizzi, Pettinari e Jimenez in panchina), i ragazzi di Eugenio hanno mostrato, sin dalle prime battute, una superiorità assoluta sia in mischia che in touche, superiorità che non veniva mai sfruttata per piccoli, grandi errori, che finivano per inficiare ogni azione. Era solo al 21° che Sulpis con un piazzato, dava alla Lazio il momentaneo vantaggio, presto annullato da una punizione degli ospiti; il primo tempo si chiudeva sul 3-3. Nella seconda frazione la Lazio sembrava scendere in campo con più grinta ma era solo un’episodio, all’11°, quello dell’esordiente  sudafricano Mallett che, rubata una palla si involava in una fuga di sessanta metri per depositare in mezzo ai pali; la trasformazione portava la Lazio di nuovo in vantaggio 10-3. Passavano venti minuti di partita ancora opaca e un intercetto permetteva agli ospiti di pareggiare con una meta trasformata. La partita si avviava alla conclusione con la Lazio ancora incapace di concretizzare la supremazia degli avanti ed era il San Marco che a quattro minuti dalla fine andava in vantaggio con un calcio di punizione. Tempo praticamente scaduto, tutto sembrava perso ma, finalmente, i bianco-celesti giocavano come sanno fare: azione prolungata, ruck sotto i pali, apertura rapida e Bonovolontà a segnare in mezzo ai pali. Trasformazione, 17-13, fischio finale e quattro punti che portano i laziali al secondo posto, a una lunghezza dalla capolista L’Aquila. Più deluso dai suoi ragazzi che infuriato, come ha ammesso lui stesso, l’allenatore Eugenio Eugenio, che ha individuato in un grave e colpevole  abbassamento di tensione, la causa primaria della brutta partita. Prossimo appuntamento sul campo sempre ostico di Livorno, dove la Lazio è chiamata a far dimenticare la prestazione opaca contro San Marco e a incamerare quei punti fondamentali per continuare in un Campionato di Vertice.

LAZIO RUGBY 1927 – MARCHIOL SAN MARCO 17 – 13 (3-3)
Lazio
: De Angelis; Sepe, Sulpis, Vodo, Bonavolontà; Gargiulo, Giangrande (7’ st Brandizzi) ; Mallet , Petillo, Di Laura (‘5 st Mannucci); Zamboni (cap), Popmayer; Garfagnoli (’10 st Pettinari), Lorenzini, Cannone.
San Marco: Sauan; Furin, Del Bubba (’28 st Ceccato), Galleschi, Torresan; Eigner, Lambrè (’10 st Pagetto); Biasin (’30 Meneghetti), Sincock, Benetello (’13 st Toffanello); Candiago, Pavanello; Gazzato, Pin (’32 st Guglielmo), Brugnano (’23 st Cipriani).
Marcatori: p.t. ’21 cp Sulpis (3-0); ’36 cp Eigner (3-3); s.t. ’11 m. Mallet (8-3), tr Sulpis (10-3); ’31 m. Furin (10-8), tr Eigner (10-10); ’36 cp Eigner (10-13); ’41 m. Bonavolontà (15-13), tr Sulpis (17-13).
Arbitro: Roscini di Milano. Note: giallo De Angelis (Lazio).

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