Con la palla ovale ha iniziato a giocare per il Newbridge RFC, per poi passare ai London Welsh.
Il 7 marzo 1964 è stato convocato per indossare la sua prima maglia dei Dragoni, contro l’Irlanda a Dublino, e lui ha ringraziato marcando subito una meta.
Dopo il secondo cap, sempre nel Cinque Nazioni del 1964, risolto in un pareggio 11 a 11 contro la Francia, Dawes è partito per il Sudafrica, dove il Galles è stato sconfitto 24 a 3 dagli Springboks.
L’anno seguente è stato una delle star della squadra che ha meritato la Triple Crown e il titolo del Cinque Nazioni.
Tuttavia, egli è stato costretto a saltare l’intera stagione 1966 a causa di critiche che inspiegabilmente si sono focalizzate sulla sua mancanza di ritmo. Una visione cieca da parte degli addetti ai lavori, che ignoravano l’intera gamma dei suoi talenti, in particolare la notevole capacità di leggere la partita. Unica gara della stagione per lui è stata la sconfitta casalinga contro l’Australia.
Fuori rosa anche nel 1967 e usato con il contagocce durante il biennio 1968 – 1969, nonostante era il leader indiscusso dei London Welsh, John Dawes è stato finalmente richiamato in squadra per il torneo del 1970.
A quel punto il centro ha pienamente dimostrato quanto quelle critiche nei suoi confronti erano infondate. Con lui a gestire il gioco, il Galles ha sconfitto Inghilterra, Scozia e Francia, e solo la sconfitta a Dublino non ha concesso loro la Triple Crown e il Grande Slam. I rossi hanno vinto il Cinque Nazioni, anche se a pari merito con la Francia.
Nel 1971 Dawes è stato eletto capitano del Galles e lui ha ripagato la fiducia conducendo la nazionale alla conquista di un Grande Slam che mancava dal 1952.
Nello stesso anno poi, è diventato il primo skipper gallese dei British Lions per la tournée in Nuova Zelanda. Il tour ha avuto un enorme successo, con la competenza di playmaker di John Dawes in primo piano. Egli è stato il capitano perfetto, il che, abbinato alle notevoli capacità del coach Carwyn James e dei fuoriclasse messi in campo, ha fatto in modo che le tattiche fossero eseguite in modo efficace.
È stata una tournée lunghissima: in un paio di mesi si sono disputati ventisei incontri, dei quali quattro contro gli All Blacks. John di quelle gare ne ha giocate 19, scendendo in campo in tutti i test match. Il primo di questi è stato vinto dai rossi 9 a 3, grazie alla meta dello scozzese Ian McLauchlan e ai calci di Barry John. Il secondo, invece, ha visto prevalere gli All Blacks, che hanno travolto i Leoni 22 a 12 marcando 4 mete contro le 2 degli europei, entrambe di Gerald Davies. È stata quella l’ultima sconfitta dei Lions. Dopo avere vinto tutte e quattro le partite non ufficiali, infatti, sul terreno dell’Athletic Park essi hanno annichilito i neozelandesi con un secco 13 a 3, grazie a due mete e un drop.
La quarta sfida è stata spettacolare. Poteva dare la vittoria piena ai Leoni, oppure far sì che i Tuttineri pareggiassero il conto. Come un thriller di Hitchcock, la gara è terminata 14 a 14, con un’emozionante altalena di azioni e cambi di risultato. Due mete, delle quali una convertita, e due penalties per gli oceanici, contro una meta di Dixon, una trasformazione e due calci di Barry John e, naturalmente, il famoso drop da 40 metri di JPR Williams per i britannici.
Da ricordare, infine, che in quella squadra erano presenti ben sette atleti dei London Welsh. Oltre a Dawes, infatti c’erano anche JPR Williams, Gerald Davies, Mervyn Davies, John Taylor, Mike Roberts e Geoff Evans.
Dopo il tour, Dawes ha annunciato il ritiro dal rugby internazionale. La sua ultima gara con la nazionale gallese, quindi, risulta essere il 9 a 5 di Parigi con cui il Galles ha sconfitto la Francia, il 14 agosto 1971.
Nel 1973 John è stato invitato dai Barbarians e lui, in qualità di capitano, li ha condotti ad uno storico trionfo per 23 a 11 sugli All Blacks. Il centro figura nella manovra che ha portato alla famosa meta di Gareth Edwards. È stato lui, infatti, a ricevere la palla dal tallonatore John Pullin e ad involarsi sulla fascia con una progressione impressionante che ha infiammato il pubblico. Dopo un paio di finte, ha tagliato verso il centro del campo e ha passato l’ovale al compagno gallese Tom David. Quindi Derek Quinnel e, infine, Gareth Edwars, il quale ha raccolto la palla, a dire il vero destinata a Bevan, e si è involato verso la linea di meta e verso la leggenda.
Dal 1974 al 1979 John è stato allenatore dei Dragoni, con i quali ha conseguito un incredibile record di cinque vittorie nel Cinque Nazioni, quattro Triple Crown consecutive e due Grandi Slam, nel 1976 e nel 1978. Dawes può anche vantarsi di non essere mai stato sconfitto dagli odiati cugini inglesi, né da giocatore e neppure da allenatore.
Nel 1977 ha allenato i British Lions per la tournée in Nuova Zelanda, dove però non è stato ripetuto il successo del 1971. I Leoni sono tornati in patria sconfitti per 3 a 1.
In questo momento John Dawes è presidente dei London Welsh.
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