Il mediano di mischia deve inserire la palla nella mischia e possibilmente andarsela a riprendere, per aprire il gioco offensivo; e fare lo stesso lavoro durante una ruck o una maul, per scardinare le linee difensive avversarie.
Ma, detta così, sembra troppo semplice e non tiene conto di tutte le difficoltà del gioco.
Per cominciare, le tradizionali capacità di passare e di calciare sono ovviamente importanti ma non bastano: occorre che queste abilità vengano espresse in molti modi diversi. Un mediano di mischia deve essere capace di aprire il gioco non solo da palle che provengono dalla base della mischia, ma da ovunque arrivino, bene o male indirizzate, in ogni condizione di equilibrio, da sopra la testa o in mezzo alle gambe. E calciare non è semplice come si vede nel tradizionale kick box: un buon mediano deve imparare quando è il caso di scartare, quando è meglio calciare e quando passare. Fanno parte del suo bagaglio tecnico saper placcare, saper organizzare i reparti, gestire bene gli uomini, mantenere i nervi saldi e dare il timing alle mischie (cioè accelerare o rallentare ad arte l’uscita della palla, N.d.R.).
Ma una delle caratteristiche più importanti di un buon mediano di mischia è l’istinto naturale e la fiducia in se stessi, benchè molto spesso queste qualità siano "fatte dimenticare" ai giocatori in fase di formazione, in favore dei fondamentali. Non voglio dire che devi essere un fantastico oratore, o che devi avere la sicurezza di un ballerino. Intendo dire che devi essere sicuro della tua comprensione del gioco della squadra e non avere alcuna paura a mettere in atto le tue idee.
Se il mediano di mischia è timido e si libera della palla come se scottasse, volta dopo volta non è visto dagli avversari come una minaccia; e presto, se non è una minaccia, l’attenzione della difesa avversaria e dei tre quarti si dirigerà sul mediano di apertura.
I buoni mediani di mischia, come lo scozzese Mike Blair e il gallese Dwayne Peel, conoscono tutti i fondamentali, ma non gli si può scollare gli occhi di dosso neanche per un momento, perchè se lo fate, approfittano del varco e si lanciano. Loro hanno il timing nelle vene e sanno come finalizzare un’azione.
Se possiedi quest’arma, puoi creare più spazio, poichè la difesa avversaria deve controllare ogni centimetro e ogni centesimo di secondo, e deve continuamente domandarsi quale trucco ci sia in serbo per loro.
Ma bisogna imparare quando prendere iniziative e quando limitarsi a passare la palla: una qualità che viene dall’istinto e dall’esperienza.
è un mestiere difficile ma che da anke tante soddisfazioni