A Twickenham c’erano settemila tifosi dell’Italia. E anche loro hanno scaricato Mallett. Non solo quindi le frecciate continue di Mazzariol e Cecinelli su La7 alle «auto-mete inflittesi dagli Azzurri». Questa volta anche la marea dei seguaci non ha più potuto trattenere il proprio profondo disappunto per una prestazione scialba e senza cuore.
Il dolore dei tifosi si è anche manifestato sulla Rugby List (creata oltre dieci anni fa da Giovanni Sonego), il più famoso forum ovale italiano dove quotidianamente chiunque può esprimere le proprie opinioni rugbystiche. Talvolta strampalate o estreme va precisato, ma in questo caso indicative del termometro su cui misurare la febbre del pubblico.
Ecco cosa scrive Ivano Bonacina a dir poco deluso: «Cambiano i nomi degli allenatori ma non è che, per caso, i problemi sono al vertice o alla base del nostro movimento? Mi sembra di avvertire un’abilità molto italiana di sapere mantenere il posto, assecondando i capi, ma non di crescere».
Il sanguigno rodigino Leonino, che vive vicino a Padova, se la prende «non solo col ruolo di Bergamauro, ma con tutta la squadra che ha fallito giocando malissimo. E mentre le altre nazionali hanno fior fiore di ricambi, l’Italia non ne ha quasi nessuno all’altezza per cui il rischio di un "super-cucchiaio di legno" diventa più che mai realistico in questo 2009».
Il sempre equilibrato Cavallo Pazzo (vive nei pressi di Pisa) taccia Mallett di «averla combinata grossa per questo avventurismo di schierare Mauro Bergamasco in mediana nella speranza di un miracolo. La responsabilità della sconfitta è sua e forse per l’Italrugby servono allenatori come Berbizier».
Giovanni Ciraolo da Roma chiede che «si torni alla semplicità rispettando i ruoli dei giocatori, errore che Berbizier certo non avrebbe mai fatto».
Mentre Piero Filotico si augura che «dopo l’orrenda legnata adesso Nick Mallett torni a fare l’allenatore invece dell’inventore».
Sul cammino di Mallett si affaccia lo spettro di Berbizier, parola di Rugby List…
(G.T.)
Ragazzi che figuraccia!!!ma dopo i momenti di autocritica si passi all’azione..Mallet deve schierare una squadra vincente e propositiva..ragazzi pure noi, nel momento della coreografia durante gli inni facciamoci sentire orgogliosi di questa squadra!!!!