Prosegue il viaggio all’interno della nazionale gallese degli anni ’70, una squadra mitica che ha cambiato il modo di concepire il rugby. Qualcuno l’ha paragonata al quell’Olanda che spadroneggiava sui campi di calcio nello stesso periodo e, nonostante non abbia visto giocare nessuna delle due tranne che in qualche documentario, provo ad azzardare delle similitudini: Johann Crujiff e Barry John, Rudy Krol e JPR Williams, Johan Neeskens e Gareth Edwards. E chi sarebbe l’omologo all’ala di Rob Rensembrink? Non è difficile rispondere: Gerald Davies.
Thomas Gerald Reames Davies, è nato a Llansaint, il 7 febbraio 1945. Ha studiato da giovane alla Camarthen Grammar School dove ha sviluppato la sua velocità attraverso allenamenti da puro velocista e, a differenza di molti altri, ha successivamente dimostrato di essere ugualmente veloce anche indossando un paio di scarpe da rugby.
Ha quindi proseguito gli studi, e giocato a rugby, all’Università di Cambridge, prima di passare al Cardiff RFC, squadra di cui è stato capitano per tre stagioni, durante le quali ha disputato la sua partita probabilmente più famosa, l’incontro di Welsh Cup contro il Pontypool RFC, in cui ha marcato quattro mete. Quindi si è trasferito ai London Welsh.
Benedetto anche da una grande agilità che gli permetteva di scartare ed eludere facilmente gli avversari, il modo di giocare di Gerald è in netto contrasto con quello di molti wingers dell’epoca moderna, i quali si basano esclusivamente sulla forza e la prestanza fisica per raggiungere il loro fine.
Davies ha fatto il suo debutto internazionale a 21 anni, sabato 3 dicembre 1966, nella sconfitta 14-11 subita dal Galles contro l’Australia a Cardiff. Tra l’altro Davies in quella gara non è stato fortunato: perdendo un possesso, infatti, ha concesso praticamente una meta ad Alan Cardy.
La stagione 1967 ha visto Gerald fare il suo debutto nel Cinque Nazioni, dove ha giocato in tutte e quattro le partite, con il titolo andato alla Francia. È stato nella gara di questo torneo, persa 34 a 21 contro l’Inghilterra, che ha registrato la sua prima doppietta di mete.
Quell’anno è stato anche selezionato a giocare per i Barbarians contro gli All Blacks, ma nonostante la squadra a pochi minuti dalla fine stesse vincendo 6 a 3, i neri sono riusciti a ribaltare il risultato in loro favore e a chiudere 11 a 6.
Il 1968 ha visto nuovamente il titolo Cinque Nazioni andare alla Francia, ma Gerald, che ha disputato un ottimo campionato, si è guadagnato un posto nella squadra dei Lions ed ha partecipato al tour in Sudafrica. Ha giocato una sola gara, tra l’altro una sconfitta 11 a 6 a Città del Capo.
L’anno seguente il Galles ha visto finalmente i suoi giovani campioni fiorire e ha vinto tre delle quattro partite del Cinque Nazioni, conquistando la Triple Crown. Tuttavia, è stato negato loro il Grande Slam dalla Francia che li costretti a pareggiare 8 a 8 a Parigi; una gara in cui Gerald si è rotto il braccio quando è stato affrontato in un doppio placcaggio.
Dopo avere recuperato l’infortunio, Davies ha preso parte al tour estivo del Galles in Nuova Zelanda. È stato nella seconda gara della serie, persa 33 a 12, che il coach Clive "Top Cat" Rowlands ha spostato Davies all’ala, una posizione che aveva già occupato quando giocava per l’Università di Cambridge. Anche se questo passaggio è stato fin da subito un grande successo, Gerald ha commentato: "Al momento l’ho visto come una retrocessione".
L’ultima tappa del tour ha portato un po’ di sollievo alla squadra con una vittoria contro l’Australia per 19 a 6 a Sydney. In quella partita Gerald ha segnato una delle tre mete dei dragoni ed ha contribuito poi alla marcatura del compagno Keith Jarrett.
Tornato a casa, Gerald ha saltato la stagione 1970 al fine di concentrarsi sui suoi studi.
Dopo averlo sfiorato nelle precedenti stagioni, infine il Galles ha vinto il Grande Slam nel 1971, con Gerald che ha svolto un ruolo determinante, contribuendo al successo con due mete sia contro l’Inghilterra sia contro l’Irlanda, nonché quella cruciale contro la Scozia. Proprio contro gli Highlanders Davies è riuscito a segnare all’ultimo minuto e la trasformazione dall’angolo di John Taylor ha regalato la vittoria al Galles per 19-18, permettendo così anche la conquista del Grande Slam.
Con tale risultato in tasca Gerald ha preso parte al famoso, e ormai più volte citato negli articoli precedenti, tour in Nuova Zelanda con i British Lions. Questo tour ha visto Gerald al picco massimo della sua carriera. Ha segnato due mete nella seconda prova, quella persa, per poi portare un contributo notevole nella fondamentale vittoria per 13 a 3 del terzo game.
Negli anni seguenti, ha vinto con il Galles i tornei Cinque Nazioni 1975 e 1976, quest’ultimo ancora con Grande Slam, ma ha rifiutato di partecipare ai tour dei Lions del 1974 e del 1977 per motivi personali.
Così come aveva esordito 22 anni prima, anche la sua ultima partita con la nazionale, nel 1978, è stata giocata contro i Wallabies, questa volta a Sidney, ma sempre con una sconfitta (19 a 17).
In totale ha disputato 46 match per il Galles, mettendo a segno 72 punti.
Dopo il ritiro dall’attività agonistica, Davies è diventato un giornalista e ha collaborato con il Times su argomenti di rugby.
Dal 1999 fa parte dell’Internationl Rugby Hall of Fame.
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