La Lazio Rugby cede nella ripresa al Petrarca, primi della classe
Grande festa all’Acquacetosa per il ritorno dei bianco-celesti nella Massima Serie dopo ventisei anni. Battuti dal favoritissimo Petrarca Padova 13 – 25, i ragazzi di Jimenez e De Angelis hanno peccato di esperienza e di continuità, ma hanno mostrato di avere grandi margini di miglioramento. Esordio di due giovanissimi provenienti dal vivaio.
La Lazio Rugby ritrova la massima serie dopo più di un quarto di secolo e, nonostante la sconfitta contro i favoriti del torneo, ne esce a testa alta. Acquacetosa gremita come non si vedeva da tempo: da una parte il Petrarca Padova, la compagine più accreditata per la vittoria finale, dall’altra la matricola Lazio, la squadra “autarchica” composta essenzialmente da giocatori cresciuti insieme nel vivaio. I pronostici dicono Petrarca e dicono Petrarca anche con un certo margine. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, anche la nuova tribuna è gremita. Calcio d’inizio: la Lazio mostra di voler giocare e dopo quattro minuti passa in vantaggio con un drop dell’estremo Law e al diciassettesimo raddoppia con un piazzato ancora di Law. La Lazio è in vantaggio e fa la partita, strappa un paio di mischia all’avversario, gioca su un buon ritmo imposto dal mediano di mischia esordiente Davide Bonavolontà, ben assecondato dall’apertura Gargiullo. Ma ecco, al ventesimo, i primi errori difensivi; è lo scotto da pagare perché, a questi livelli, le disattenzioni si pagano e così, prima Acuna, poi Bertetti toccano oltre la linea bianco-celeste e Walsh centra i pali con un piazzato. Il primo tempo si chiude con i veneti in vantaggio 6 – 13. Dopo l’intervallo le squadre si presentano in campo invariate; ma è il Petrarca ora a sfruttare la maggior esperienza nel rugby di alto livello: è più presente e aggressivo sui punti d’incontro e, in generale, riesce a dominare nelle fonti di gioco. Così, l’ala petrarchina Spragg piazza un rapido e micidiale uno-due, andando in meta al diciannovesimo e al ventunesimo. La fatica comincia a farsi sentire, dalla panchine vengono mandate in campo forze fresche e la Lazio conclude la partita in attacco, prima una meta di Gargiullo che sfrutta una bella penetrazione degli avanti e poi, proprio sul fischio finale con Law che, dopo una fuga solitaria di settanta metri sulla touche, viene placcato a un metro dalla linea dei sogni. Il risultato, un po’ dolceamaro, di 13-25, lascia i bianco-celesti a 0 punti e qualche rimpianto su un paio di occasioni sprecate e sui troppi errori commessi. “Sono soddisfatto a metà – ha detto uno dei due allenatori, Victor Jimenez – abbiamo fatto troppi errori, soprattutto nelle fonti del gioco. Anche in mischia, abbiamo giocato bene, ma solo il primo tempo; ci serve più continuità e più concentrazione; credo, comunque, che i margini di miglioramento ci siano, eccome.”
Anche Alfredo de Angelis, l’altro allenatore è abbastanza ottimista :”la qualità c’è – ha detto – manchiamo d’esperienza; è come se fossimo in rodaggio, dateci un po’di tempo e riusciremo a colmare le lacune che ancora, inevitabilmente, ci sono.” Nella festa, perché, al di là della sconfitta, il ritorno in eccellenza è stata una grande festa, va sottolineto l’esordio assoluto in prima squadra di due ragazzi, entrambi del ’90. Davide Bonnovolontà, mediano di mischia, figlio e fratello d’arte, che ha giocato dall’inizio e di “Sandrone” Vannozzi, pilone entrato nel secondo tempo. Sabato 18 settembre nuova partita per la Lazio, ancora un’ avversaria di primissimo livello, per di più in casa propria: quel Prato che, a detta di tutti, è la più indicata a contendere il successo finale al favoritissimo Petrarca.
MANTOVANI LAZIO vs PETRARCA PADOVA 13-25 (6-13)
Mantovani Lazio: Law; Sepe F., Bonavolontà E. (30’ st. Rota), Manu, Molaioli; Gargiullo, Bonavolontà D. (24’ st. Gentile); Manucci (cap) (24’ st. Pellizzari), Ventricelli, Nitoglia M. (36’ st. Di Laura Frattura); Van Jaarsveeld, Siddons; Garfagnoli (17’ st. Perugini), Lorenzini (24’ st. Fabiani), Cannone (35’ st. Vannozzi). All. Jimenez/De Angelis
Petrarca Padova: Bortolussi; Acuna, Sanchez, Bertetti (25’ st Chillon Ale.), Spragg; Walsh, Chillon Alb.; Galatro, Palmer, Bezzati; Sutto, Tveraga; Chistolini, Costa Repetto, Fazzari (26’ st. Caporello). All.Presutti
Marcatori: p.t. drop 4’ Law (3-0); 17’ cp. Law (6-0); 20’ m. Acuna (6-5); cp. Walsh (6-8); m. Bertetti (6-13); st. 19’ m. Spragg (6-18), tr. Walsh (6-20); 21’ m. Spragg (6-25); 42’ m. Gargiullo (11-25) tr. Law (13-25).
Arb. Pennè (Milano), G.d.l. Roscini (Milano), Armanini (Parma), Quarto uomo: Borsetto (Varese)
Cartellini: 37’ st. giallo Costa Repetto (Petrarca Padova)
Man of the match: Warren Spragg. Calciatori: Law (Mantovani Lazio) 3/6; Walsh (Petrarca Padova) 2/5
Note: giornata soleggiata a tratti ventosa. Spettatori 800
Punti conquistati in classifica: Mantovani Lazio 0; Petrarca Padova 5
Classifica: GranDucato Parma e Petrarca Padova punti 5; Femi-CZ Rugby Rovigo ed Estra I Cavalieri Prato 4; Banca Monte Parma Crociati e Futura Park Rugby Roma 2; Marchiol Mogliano, L’Aquila Rugby e Mantovani Lazio 0; Casinò di Venezia* -4 (* quattro punti di penalizzazione per mancata attività giovanile )
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