I BRITISH LIONS SONO SBARCATI
Stamattina all’aeroporto di Johannesburg sono sbarcati i British Lions. Sabato pomeriggio a Rustenburg esordiranno contro il Royal XV. L’head-coach, il 62enne scozzese Ian McGeechan, non ha perso tempo a definire "il più difficile di sempre" questo tour dei British Lions. Per McGeechan è il settimo tour a cui prende parte: il quinto da tecnico oltre a due da giocatore. E’ stato inoltre confermato che i giocatori del Leinster e del Leicester, che sabato hanno disputato la finale di Heineken Cup, non giocheranno contro il Royal XV.
BULLS PER IL BIS
Vincendo la semifinale sabato passato al Loftus Versfeld di Pretoria contro i Crusaders campioni uscenti (ma senza Robbie Deans in panchina), i Bulls si sono qualificati per la finale dell’edizione 2009 del Super14. Sabato prossimo davanti al proprio pubblico i Bulls ospiteranno i Chiefs (franchigia clone di Waikato con in aggiunta qualche altra provincia minore neozelandese) che in semifinale hanno superato gli Hurricanes 14-10 venerdì sera a Hamilton. I Chiefs saranno senza l’ala All-Black, Sitiveni Sivivatu, infortunatosi ad un gomito proprio venerdì e che rischia di rimanere lontano dai campi di gioco fino alla fine dell’anno. I Bulls sono favoriti. Ma guai e poi guai a prendere sottogamba gente come Lauaki, Donald, Muliaina e soci.
AMICHEVOLE A WINDHOEK
Senza potere convocare i nazionali che vestono la casacca dei Bulls impegnati nell’epilogo del Super 14, e dovendo giocoforza lasciare a riposo gli infortunati (tra cui Ruan Pienaar, Franswa Steyn, Conrad Jantjes e Butch James) il sempre più discusso tecnico Peter de Villiers (lo continuerò a chiamare "Snor", che in Afrikaans significa "baffo") ha convocato ventiquattro giocatori per la facile amichevole di sabato a Windhoek contro la Namibia.
I due terza-ala Jan Deysel (Sharks)e Heinrich Brussow (Cheetahs)sono le due più gradite inclusioni, due assi che l’anno scorso in Currie Cup hanno avuto un work-rate altissimo e che non potevano più essere ignorati da Snor. Torna in nazionale dopo alcuni anni anche Meyer Bosman, centro tuttofare amatissimo dai miei buoni amici di Bloemfontein con i quali condivido una grande simpatia per i Cheetahs in Currie Cup (ma a me viene sempre da chiamarli Vrystaat…) addirittura a volte superiore a quanto provo per Western Province. Dall’uscita di Windhoek, Snor e assistenti dovrebbero trarre le informazioni necessarie per assemblare i convocati che lunedì 1 giugno prossimo saranno annunciati quale Springbokke anti-Lions. Per prendersi la rivincita della clamorosa sconfitta del 1997 quando gli europei chiusero 2 a 1 la serie. Ho utilizzato il tempo condizionale, quindi "dovrebbero", perché ci si attende da un momento all’altro una nuova incursione dell’African National Congress a tentare di imporre "black quotas" per fare convocare giocatori non-bianchi in nazionale senza alcun merito a scapito di giocatori bianchi. La storia è vecchia e l’ho già abbastanza sviscerata un anno fa. Ma tristemente reale e d’attualità.
LA BIOGRAFIA DI MONTGOMERY
Scritta dal pungente e feroce giornalista di Città del Capo, Mark Keohane, è uscita da alcuni mesi la biografia di Percy Montgomery. Ricco di retroscena sconosciuti, sebbene scritto in inglese, il libro è un "must". Mi viene naturalmente in mente Walter Pigatto che di certo non se lo lascerà scappare. Lui in Italia è il recordman di libri collezionati. Grande Walter, sempre!
COMPLIMENTI AI GRIEKWAS
Lo scorso 9 maggio, grazie a ben sette penalità calciate dal cecchino Riaan Viljoen, Griqualand West ha vinto l’annuale edizione della Vodacom Cup. E’ finita 28-19 contro i Blue Bulls superati tra le mura amiche del Loftus Versfeld.
Alla prossima.
Tot siens
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