I BABY BOKS STECCANO. L’INGHILTERRA VA IN FINALE
E’ finita 40-21 ieri mattina, ora di Tokyo, per l’Inghilterra la semifinale del Mondiale IRB Under 20 contro i Baby Boks che per il secondo anno consecutivo si fermano in semifinale sconfitti dal medesimo avversario. Meritata quanto larga la vittoria del XV della Rosa che dopo l’intervallo è riuscito ad infliggere ben 4 mete alla sbalestrata difesa verdeoro che era riuscita a malapena a resistere nel primo tempo terminato avanti per 11-9. Adesso i Baby Boks affronteranno domenica prossima l’Australia nella finale per il 3° e 4° posto sempre a Tokyo. Alla sconfitta sudafricana si aggiunge l’espulsione di Rynhardt Elstadt oltre ai troppi line-out persi e ad una serie di errori banali nei momenti cruciali della contesa. Marcatori per i Baby Boks: m= Christiaan Stander, Nicolaas Hanekom; t= Francois Brummer; p= Brummer 3.
ANNUNCIATI I 22 LEONI BRITANNICI PER IL PRIMO TEST A DURBAN…
Con un giorno di ritardo rispetto a quanto dichiarato la scorsa settimana, Ian McGeechan ha reso noto stamattina i 22 prescelti per il primo test. Shane Williams, mezzo acciaccato e non in gran forma in questo tour, viene sostituito all’ala dal potente Monye. David Wallace sul lato aperto in terza linea viene preferito a Martyn Williams che siederà inizialmente in panchina. All’apertura fiducia a Stephen Jones in tandem con Phillips con O’Gara riserva. Stessa sorte per Alun Wyn Jones preferio a Donncha O’Callaghan incluso tra le riserve. Ecco la squadra (9 gallesi, 8 irlandesi, 5 inglesi, nessuno scozzese): Byrne; Bowe, O’Driscoll, Roberts, Monye; S. Jones, Phillips; Jenkins, Mears, Vickery; A-W Jones, O’Connell (capitano); Croft, Wallace, Heaslip.
Riserve: Rees, A Jones, O’Callaghan, M. Williams, Ellis, O’Gara, Kearney.
IL GRUPPO BOKKE PER IL TEST DI DURBAN
Tra parentesi il numero di test disputati, con il solo Morné Steyn ancora uncapped: Frans Steyn (27); JP Pietersen (24), Adi Jacobs (21), Jean de Villiers (46), Bryan Habana (46); Ruan Pienaar (27), Fourie du Preez (43); Pierre Spies (19), Juan Smith (54), Heinrich Brüssow (1); Victor Matfield (80), Bakkies Botha (55); John Smit (81, capitano), Bismarck du Plessis (21), Tendai Mtawarira (10).
Riserve: Gurthrö Steenkamp (20), Deon Carstens (7), Andries Bekker (13), Danie Rossouw (36), Ricky Januarie (34), Jaque Fourie (42), Morné Steyn (nessun cap).
LA TERNA ARBITRALE, E GLI ASSISTENTI PER IL PRIMO TEST DI SABATO PROSSIMO A DURBAN
Per le tre sfide tra Bokke e British & Irish Lions l’IRB ha nominato i fischietti neozelandesi Bryce Lawrence e Vinny Munro, l’australiano Stuart Dickinson ed il francese Christophe Berdos. Tranne Munro, i restanti tre arbitri dirigeranno a turno un test ciascuno. In tutti e tre gli appuntamenti l’Osservatore sarà sempre il noto ex-arbitro sudafricano Tappe Henning. Ed il cronometrista nel secondo e terzo test sarà Gabriel Pappas, sudafricano pure lui. Ecco i ruoli dettagliati previsti per sabato prossimo, 20 giugno, a Durban con calcio d’inizio alle ore 15.00 locali:
Arbitro: Bryce Lawrence (Nuova Zelanda)
Giudici di linea: Stuart Dickinson (Australia), Vinny Munro (Nuova Zelanda)
Arbitro video: Christophe Berdos (Francia)
Osservatore: Tappe Henning (Sud Africa)
Cronometrista: Paul Ackermann (Sud Africa)
I PRECEDENTI TEST GIOCATI A DURBAN TRA I BOKKE ED I BRITISH & IRISH LIONS
Sono solo 3 i precedenti tra i britannici ed i verdeoro a Durban. La prima sfida avvenne nel 1924 quando lo stadio si chiamava Kingsmead. Le altre due furono disputate al King’s Park. Il bilancio vede in vantaggio i padroni di casa per 2 vittorie a 1.
1924 Sud Africa-Leoni Britannici 7-3 (1° test)
1962 Sud Africa-Leoni Britannici 3-0 (2° test)
1997 Sud Africa-Leoni Britannici 15-18 (2° test)
BRUSSOW: "LASCIATE CHE MI PRENDANO DI MIRA…"
Heinrich Brüssow non teme i britannici nei punti di incontro e, giocando secondo le regole, sa come svolgere al meglio il proprio mestiere. E sebbene sia di quei giocatori che ama parlare con i propri fatti sul terreno di gioco, questa volta a Durban ha voluto sottolineare la sua estraneità alle accuse rivoltegli dai britannici per come ha giocato due settimane fa con i Cheetahs. Brüssow infatti fu accusato di avere giocato illegalmente. "Sono sempre arrivato in piedi ai punti di incontro sotto gli occhi dell’arbitro" ha affermato sorridendo Brüssow. Il ventiduenne di Bloemfontein ha comunque specificato che la linea tra la legalità e l’illegalità è sempre sottilissima perché "non sai mai come l’arbitro interpreterà il contatto nel punto d’incontro. Guarderò e valuterò per non incorrere in alcuna infrazione". La terza linea dei Bokke includerà anche Juan Smith, suo compagno nei Cheetahs, e l’imponente numero otto dei Blue BUlls, Pierre Spies. Smith, il regolare capitano dei Cheetahs sia nel Super14 che in Currie Cup, ha tenuto a rassicurare Brüssow: "Heinrich stia tranquillo che sappiamo come giocare contro i britannici. Heinrich entra in una squadra che non farà un passo indietro davanti a nessuna minaccia. Si troverà quindi, per sua stessa natura, nel posto che più lo aggrada". Parola di Juan Smith…
I BOKKE VISITANO UN CENTRO DI ACCOGLIMENTO PER BAMBINI ABBANDONATI
Martedì alcuni membri della squadra dei Boks hanno visitato lo Shepherd’s Keep di Durban in cui sono ricoverati diversi bambini abbandonati. La maggior parte di questi piccoli ricoverati, che vanno dai pochi giorni di vita fino ai sei mesi di vita, soffrono di sieropositività e possono contare solamente sulla generosità dei donatori e dell’aiuto dei volontari all’assistenza.La delegazione dei Bokke comprendeva il coach Peter de Villiers, il manager Arthob Petersen ed i seguenti giocatori: Schalk Burger, Odwa Ndungane, Jongi Nokwe, Ryan Kankowski, Wynand Olivier, Chiliboy Ralepelle ed Earl Rose. I Bokke hanno donato grandi quantità di pannolini, biberon e giochi adatti alla primissima età. Una statistica attualissima fissa 3 bambini abbandonati ogni 48 ore nella regione dello KwaZulu-Natal. Le cause principali sono dovute all’AIDS, alla povertà ed alla disoccupazione dei genitori.
MURRAY TORNA A CASA. ARRIVA HAYES…
Si è rivelato più grave del previsto l’infortunio alla caviglia per il pilone scozzese Euan Murray che torna a casa in quanto non ritenuto più in grado di continuare il tour dallo staff medico dei British & Irish Lions. Al suo posto il management ha convocato il pilone irlandese John Hayes che già nel 2005 vestì la casacca dei Leoni Britannici in 4 gare di metà settimana nell’escursione in Nuova Zelanda. HAyes si unirà al gruppo britannico a Durban.
BREVE STORIA DEI TOUR IN SUD AFRICA DEI BRITISH LIONS (11)
L’ultimo tour dei britannici, l’undicesimo in ordine cronologico, prima dell’isolamento che dovette subire il Sud Africa per via dei problemi di apartheid fu svolto nel 1980. Tre anni prima i britannici avevano patito una cocente sconfitta nella serie contro gli All Blacks dopo averli dominati con gli avanti a piacimento. Una beffa che aveva dato adito a molteplici polemiche. Per cui l’escursione del 1980, già osteggiata politicamente in Europa perché fatta in un paese dichiaratamente razzista, rappresentò un probante banco di prova per i britannici che volevano cancellare la débacle di 3 anni prima in kiwiland. Capitano fu nominato il seconda linea inglese Bill Beaumont (oggigiorno vice-presidente dell’IRB) ed in squadra furono selezionati fior fiore di campioni come Andy Irvine, John Carleton, Mike Slemen, Ray Gravell, Jim Renwick, Clive Woodward, Paul Dodge, Ollie Campbell, Tony Ward, Terry Holmes, Phil Blakeway, Graham Price, Fran Cotton, Peter Wheeler, John O’Driscoll e Jeff Squire. Nei 14 incontri con selezioni e province giunsero altrettante vittorie. Contro Natal la vittoria fu solo per 21-15 così come di sole 4 lunghezze fu quella contro Vrystaat, 21-17, in cui gli scatenati Gysie Pienaar, Danie Gerber e Barry Wolmarans fecero passare un brutto pomeriggio agli ospiti. Di contro la gara contro Western Province risultò in una passeggiata, 37-6, dove gli Streeptruie furono capaci di mettere a segno solo due piazzati con Divan Serfontein e John Beck. Per la prima volta nella storia l’IRB stabilì che arbitri neutrali dirigessero i test. Ne erano in programma quattro: i primi due toccarono al transalpino Palmade, celebrato fischietto, mentre gli altri due furono diretti dal suo connazionale Bonnet. Il primo test si svolse sabato 31 maggio a Newlands. Si trattò di una gara tesissima e con lo score che rimase in bilico fino a pochi minuti dal termine. Chiuso avanti 16-9 il primo tempo, i Bokke subirono l’ovvia reazione dei britannici ma alla fine la vittoria arrise ai verdeoro 26-22. Cinque furono le mete dei Boks con Germishuys, Willie du Plessis, Serfontein, Rob Louw e van Heerden. Naas Botha aggiunse 3 piazzati. Per gli ospiti si ebbero 18 punti di Tony Ward (5 piazzati ed un drop) mentre l’unica loro meta fu segnata dal pilone gallese, e del Pontypool, Price. Sullo score di 22 pari toccò a Divan Serfontein segnare la meta decisiva. Il secondo test si disputò due settimane dopo,sabato 14 giugno, al Vrystaat Stadion di Bloemfontein. I Bokke chiusero in vantaggio il primo tempo per 16-9 ma i britannici riuscirono a riportarsi sotto a solo una lunghezza prima che 2 mete dei padroni di casa chiudessero di fatto anche il secondo test portando sul 2-0 il Sud Africa nella serie. Per i britannici arrivarono le mete di Ray Gravell e John O’Driscoll (due dei miei giocatori più amati di sempre nel rugby gallese ed irlandese, rispettivamente) a cui si aggiunsero un piazzato di Andy Irvine nonché 2 punizioni ed una trasformazione di Gareth Davies. Per i Boks mete di Gysie Pienaar, Johan Germishuys, Rob Louw e Theuns Stofberg con Naas Botha che centrò 2 trasformazioni e due punizioni. Due settimane dopo, sabato 28 giugno, il terzo test al Boet Erasmus di Port Elizabeth rappresentò per i britannici il momento della verità. Solo una loro vittoria gli avrebbe permesso di restare speranzosi di salvare la serie già parecchio compromessa. La prima frazione vide i britannici molto attenti e clinici nel colpire gli avversari: un piazzato dell’irlandese Ollie Campbell ed una meta dello scozzese Bruce Hay permisero ai rossi di andare al riposo in vantaggio per 7-3. Sul 10-6 per gli ospiti però l’ala di Transvaal, Johan Germishuys, segnò la meta decisiva trasformata da Botha per il 12-10 finale. Per l’ex-ala di Vrystaat si trattò della terza meta in altrettanti test contro i British Lions. Meta che portò i Bokke sul 3-0 nella serie che quindi fu vinta con un test di anticipo. Ancora una volta i tanti assi britannici avevano fallito nel momento più importante. Certamente per i Bokke si trattò di una serie un pò particolare in quanto c’era da cancellare la clamorosa onta subita del 1974. Il quarto test, giocato sabato 12 luglio al Loftus Versfeld di Pretoria, venne vinto dai britannici per 17-13. I Bokke condussero fino al 13-11 a metà ripresa ma una strepitosa meta del grande John O’Driscoll ribaltò il risultato dando un pò di consolazione ai britannici. Di Irvine e Clive Williams le altre due mete ospiti. Per i padroni di casa l’unica meta fu del grande Willie du Plessis a cui si aggiunsero 2 punizioni di Pienaar ed una di Botha. Sul 3-1 finale si chiuse la serie. Sarebbero dovuti passare ben 17 anni prima che i sudafricani rivedessero sul proprio suolo una serie contro i British Lions. Quella del 1986 venne cancellata naturalmente per problemi legati all’apartheid sebbene per lenire il dolore degli appassionati Louis Luyt riuscì ad organizzare, sempre nel 1986, il tour ribelle dei New Zealand Cavaliers che furono pagati profumatamente anche se di nascosto. Solo una netta inversione dell’orientamento politico del governo di de Klerk permise nel 1990 la liberazione di Nelson Mandela e l’instaurazione di un governo democratico nella Repubblica. Nel 1992 gli Springboks tornarono sulla scena internazionale (perdendo 24-27 dagli All Blacks all’Ellis Park il giorno di Ferragosto il primo test del dopo apartheid dove però venne suonato il vecchio inno "Die Stem" su ordine di Louis Luyt che mandò su tutte le furie Desmond Tutu, vescovo della confessione protestante di Johannesburg). La dodicesima tournée dei British Lions intanto venne calendarizzata su 3 test-match per il 1997…
SCHALLA PROLUNGA CON GLI STREEPTRUIE
Con il contratto in scadenza alla fine della prossima Currie Cup, il celebrato Schalk Burger di Western Province ha optato per allungarlo di ulteriori due stagioni fino al termine del 2011. Questo permetterà al biondo fetcher Capetonian di essere pienamente eleggibile per il Mondiale del 2011 in Nuova Zelanda. Schalla ha declinato parecchie offerte a dir poco vantaggiosissime provenienti dai maggiori campionati di club europei.
UNA NUOVA SECONDA LINEA PER I GOLDEN LIONS
In vista della prossima Currie Cup arriva ai Golden Lions il trentaduenne seconda linea Nico Luus dai Valke (in inglese Falcons, ex-Eastern Transvaal). Luus fino a quest’anno ha disputato tutta la sua carriera nel first-class rugby sudafricano vestendo sempre e solo la casacca dei Valke. Alcuni altri arrivi nei Golden Lions: Kevin Buys (pilone dai Blue Bulls), Piet Engelbrecht (centro dalla University of Cape Town) ed il trequarti Johan Jackson dai Blue Bulls.
AMICHEVOLE A BREDASDORP TRA BOLAND E EAGLES
Domani sera, venerdì 19 giugno, a Bredasdorp amichevole tra Boland ed i South Western Districts il cui nickname è "Arendse" in Afrikaans o Eagles in inglese. Lo staff tecnico dei gialloneri ha annunciato la formazione e le riserve. Ecco i prescelti per Boland: Justin Peach; Ernie Kruger, Cornel Hendriks, Dewey Swartbooi, Luvo Sogidashe; Elgar Watts, Marnus Hugo; Junior Bester, Wendell Wher, Zolani Mofu; Rito Hlungwani, Frikkie Spies; Jacobi Adriaanse, Clement Lewis, Janro van Niekerk. Riserve: Harry Vermaas, Jan du Toit, Christo McNish, Nico Esterhuizen, Andre du Toit, David Hendriks, Angelo Brinkhuys, Lionel Cornelius, Mark Harris, Alvin Hugo, Hein Myburgh. Da notare che il pericoloso centro Lionel Cornelius parte in panchina. Nel Boland non ancora disponibile il neo-acquisto seconda linea Grant le Roux dei Pukke (Potchefstroom Universiteit) attuali campioni nazionali di club.
IL NOSTRO DIARIO SUI SITI
Ringraziamo Claudio Da Ponte (www.rugbyclub.it) e Giovanni Sonego (www.rugbylist.it) per avere prontamente pubblicato il nostro diario sui loro siti.
LA F.I.R. NON DECIDE ANCORA LA SEDE
Come oramai noto, il prossimo 21 novembre sul suolo italiano si disputerà il test tra Italia e Sud Africa. Ma a soli cinque mesi dal suo svolgimento, ancora non è dato sapere dove sarà giocato questo test contro gli attuali campioni del mondo. Come sappiamo in ballo ci sono le città di Udine e Firenze. La Federazione Italiana Rugby, splendidamente gestita dal geometra parmense Giancarlo Dondi, continua però a ritardare la scelta della località.
Si avvicina il primo test di Durban. Cresce l’attesa…Ciao a tutti!
Tot siens
Giampaolo Tassinari
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