Diario Sudafricano 13° – La stagione del rugby entra nel vivo

I BABY BOKS LA SPUNTANO ALLA DISTANZA – GLI STREEPTRUIE CEDONO SOLO A QUATTRO MINUTI DALLA FINE – ECCO I BRITANNICI ANTI-SOUTHERN KINGS (DOMANI A PORT ELIZABETH) – FINE DEL TORMENTONE: SNOR CHIAMA BRUSSOW (CHE PARTIRA’ TITOLARE…) – LUKE WATSON AL BATH – HUMAN ALLUNGA CON LO STADE TOULOUSAIN – PROVO A FARE IL VEGGENTE IN VISTA DI SABATO A DURBAN – ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DEL TOUR DEI BRITISH LIONS SU “IL GAZZETTINO” DI OGGI – BREVE STORIA DEI TOUR IN SUD AFRICA DEI BRITISH LIONS (9) –

I BABY BOKS LA SPUNTANO ALLA DISTANZA

Molto sudata la qualificazione degli Under 20 sudafricani alla semifinale del Mondiale IRB in fase di svolgimento in Giappone. Nel match decisivo del Gruppo C i ragazzi di Eric Sauls hanno superato sabato 43-27 la Francia (crollata solo nel secondo tempo) dopo avere chiuso in svantaggio la prima frazione 20-11 ed essersi addirittura trovati sotto per 20-0 dopo soli 31′. La rimonta verdeoro si è concretizzata nella ripresa con 4 mete che hanno sancito un parziale pesantissimo di 32-0 e solo a 3′ dal termine una meta tecnica ha permesso ai transalpini di mettere nel sacco gli unici punti della ripresa. Adesso in semifinale, mercoledì 17 prossimo a Tokyo, i Baby Boks incontreranno l’Inghilterra.

Il tabellino: sabato 13 giugno 2009

Gruppo C, terza partita, a Osaka: Sud Africa-Francia 43-27 (pt 11-20)

Punti per il Sud Africa: m= Sampie Mastriet 2, Jandre Marais, Ross Cronjé, Lionel Cronjé; t= François Brummer 3; p= François Brummer 3; d= Sias Ebersohn calci sbagliati: François Brummer (2 trasformazioni, 1 punizione), Sias Ebersohn (2 punizioni), Lionel Cronjé (1 drop)

GLI STREEPTRUIE CEDONO SOLO A QUATTRO MINUTI DALLA FINE

Solo al 76′ di gioco si è decisa la sfida di Newlands. Vento forte, pioggia e terreno pesante hanno tenuto in scacco i britannici per tutto l’incontro e bravi sono stati i padroni di casa nel sapere contenere le sfuriate ospiti nonché agguantarli al 63′ sul 23 pari dopo essersi trovati in svantaggio 18-9 verso la fine del primo tempo. Per chi nutriva dubbi sulla qualità di questo XV Streeptruie in vista della prossima Currie Cup è giunta una prima risposta abbastanza rassicurante anche tenuto conto delle assenze di alcuni nazionali in ritiro a Durban. Ottimo il gioco al piede di Willem de Waal, tanto da obbligare Coetzee ad allineare Peter Grant primo centro. Per i britannici si tratta della quinta vittoria in altrettante uscite dell’escursione.

Sabato 13 giugno 2009 a Newlands, arbitro: Mark Lawrence (Sud Africa) Western Province-British & Irish Lions 23-26 (pt 12-18) Western Province (m= Joe Pietersen; p= Willem de Waal 4; d= Willem de Waal, Joe Pietersen)

British & Irish Lions (m= Tommy Bowe, Ugo Monye, Martyn Williams; t= Stephen Jones; p= Stephen Jones 2, James Hook)

 

ECCO I BRITANNICI ANTI-SOUTHERN KINGS (DOMANI A PORT ELIZABETH)

Earls all’estremo, Hines terza ala e O’Callaghan capitano sono le grandi novità dei Leoni Britannici per domani a Port Elizabeth. LA presenza di Andrew Sheridan titolare dovrebbe quasi sicuramente significare che sabato a Durban con la casacca numero uno gli ospiti faranno giocare fin dal fischio finale il gallese Gethin Jenkins. Attesa grande battaglia contro capitan John Smit…Ecco i 22 per domani a Port Elizabeth: Keith Earls; Shane Williams, Riki Flutey, Gordon D’Arcy, Luke Fitzgerald; James Hook, Mike Blair; Andy Powell, Joe Worsley, Nathan Hines; Donncha O’ Callaghan (capitano), Simon Shaw; Euan Murray, Ross Ford, Andrew Sheridan. Riserve: Matthew Rees, Adam Jones, Tom Croft, David Wallace, Harry Ellis, Ronan O’Gara, Ugo Monye.

 

FINE DEL TORMENTONE: SNOR CHIAMA BRUSSOW (CHE PARTIRA’ TITOLARE…)

La formazione dei Bokke per sabato a Durban verrà letta soltanto domani, martedì 16 giugno, da Snor ma possiamo già anticipare con certezza che il fetcher dei Cheetahs, Heinrich Brüssow, partirà titolare come mormorato qualche ora fa tra i denti dal medesimo Peter de Villiers. Brüssow non era stato convocato da Snor tra i 28 prescelti anti-British Lions ma il protrarsi dell’infortunio al polpaccio di Schalla (Schalk Burger) ha ben consigliato il coaching staff nel chiamare Brüssow ponendo così termine ad un’ingiustizia di dimensioni bibliche. Ad inizio ritiro la scorsa settimana Snor aveva paventato la titolarizzazione di Danie Rossouw che quasi certamente siederà in panchina potendo coprire anche il ruolo di seconda linea all’abbisogna.

 

LUKE WATSON AL BATH

Lo stesso giocatore ha confermato ieri che al termine della prossima Currie Cup lascerà Western Province per andare a giocare nella Premiership con il Bath. Chiuso in nazionale da Spies e Kankowski a terza centro e senza possibilità di giocare sulle ali con fior fiore di concorrenza, Watson ha accettato le offerte del celebrato club inglese al quale sarà legato con un contratto biennale.

 

HUMAN ALLUNGA CON LO STADE TOULOUSAIN

Il pilone Daan Human ha esteso il suo contratto con lo Stade Toulousain fino al 2011, allungando quindi di un anno il suo impegno con i leggendaria rossoneri. Il trentatreenne pilone, 4 caps nei Bokke al suo attivo, ha disputato 31 partite nelle testé terminata stagione ed è in forza allo Stade Toulousain dal 2005. L’estensione contrattuale di Human va ad aggiungersi, tra gli altri, agli acquisti del centro Yann David (Bourgoin-Jallieu) e Louis Picamoles (Montpellier) operati da Guy Novès e compari.

 

PROVO A FARE IL VEGGENTE IN VISTA DI SABATO A DURBAN

Domani Snor comunica il XV dei Bokke e mercoledì (ma sembrerebbe ritardi di un ulteriore giorno…) McGeechan rende nota la sua squadra per sabato.
Provo a indovinare: British Lions: Byrne; Bowe, O’Driscoll, Roberts, S. Williams; O’Gara, Phillips; Heaslip, Wallace, Croft; A-W Jones, O’Connell (capitano); Vickery, Rees, Jenkins.
Bokke: F. Steyn; Habana, Jacobs, de Villiers, Pietersen; Pienaar, du Preez; Kankowski, Smith, Brüssow; Matfield, Botha; Smit (capitano), du Plessis, Mtawarira.

 

ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DEL TOUR DEI BRITISH LIONS SU "IL GAZZETTINO" DI OGGI

Nella sezione sportiva odierna de "Il Gazzettino", che si chiama "Ognisport", c’è come di consueto una ricca pagina di rugby. Mi è stato chiesto di presentare, nei contenuti limiti di spazio, la storia dei tour britannici in Sud Africa. Ne è uscito il seguente pezzo:

IL TOUR DEI LIONS ENTRA NEL VIVO (Lunedì 15 Giugno 2009)

Non c’è due senza tre. Con questo detto popolare si sta svolgendo la tournée sudafricana dei British & Irish Lions che dopo 12 anni sono ritornati nella Republic in cui nel 1997 colsero la vittoria nella serie per 2-1 contro un gruppo Springbok in guerra con sé stesso. Quel successo del 1997 portò la firma del coach scozzese Ian McGeechan ed ancora negli occhi degli appassionati è stampato il drop di Jeremy Guscott che nel secondo test di Durban diede il trionfo nella serie ai suoi colori. E non è un caso che anche per questa tredicesima escursione in Sud Africa il boss dei britannici sia lo stesso McGeechan. L’episodio di 12 anni orsono rappresentò una delle due epiche vittorie britanniche nella storia dei tour in Sud Africa e si andò ad aggiungere a quella trionfante del 1974 costruita sull’asse portante nordirlandese Syd Millar-Willie John McBride, con il primo come coach ed il secondo quale capitano. Il giornalista gallese Bryn Thomas intitolò il libro di quel tour "I Leoni più grandi" mentre il suo collega inglese John Reason diede il titolo di "I Leoni imbattuti" alle proprie memorie divenute un best-seller. Sì perché nel 1974 i britannici non persero alcuna partita, vincendo 21 dei 22 match disputati e pareggiando solo l’ultimo che coincise con il quarto test di Johannesburg. L’abbondanza di classe di quella squadra è oramai leggenda, basti dire che nel ruolo di estremo ci fu l’antagonismo tra Andy Irvine e Jpr Williams. Non ci si può nemmeno dimenticare di John Williams, Roy Bergiers, Phil Bennett e Gareth Edwards nella linea arretrata. E nemmeno, guardacaso, di Ian McGeechan che giocò trequarti-centro in tutti e 4 i test. Quello degli avanti fu ovviamente il reparto che decise la serie ed oltre a McBride spiccarono la qualità di assi indiscussi come Andy Ripley, Fergus Slattery, Mervyn Davies, Roger Uttley, Gordon Brown, Fran Cotton e Bobby Windsor. Quel trionfo vendicò quello sfumato nel 1955 che ebbe una risonanza enorme e di cui ancora oggi se ne parla diffusamente. La serie venne pareggiata a sorpresa, 2-2, dai britannici che partirono col piede giusto aggiudicandosi 23-22 il primo test nel vecchio Ellis Park davanti ad oltre novantamila spettatori. Il test venne deciso dal piazzato mancato dell’estremo sudafricano Jack van der Schyff a tempo scaduto. Di quell’escursione fecero parte campioni immortali come l’apertura Cliff Morgan, il centro Jeff Butterfield, l’ala Tony O’Reilly e l’altro centro Phil Davies (degli Harlequins) definito da Danie Craven "the terror" per l’ abilità nel rompere qualsiasi placcaggio. Prima del quarto e decisivo test di Port Elizabeth, in cui i Boks salvarono la serie vincendo 22-8, la rabbia degli appassionati locali fu tale da inviare minacce di morte per lettera al capitano dei verdeoro Stephen Fry,il famoso flanker-gentiluomo di Western Province. Anche in quell’occasione la spina dorsale del gruppo britannico fu costruito su due nordirlandesi: il manager Jack Siggins e il capitano, e seconda linea, Robin Thompson di soli23 anni. Dopo l’epopea del 1955 e le vittorie del 1974 e del 1997 riusciranno quindi di nuovo i Leoni a catturare le Gazzelle? Per il momento 5 vittorie in altrettante uscite, l’ultima sabato 26-23 con Western Province, in questo 2009 promettono bene. Ecco il calendario dei tre test con il Sudafrica: sabato giugno 20 a Durban, sabato 27 a Pretoria e sabato 4 luglio a Johannesburg.

Giampaolo Tassinari

 

 

BREVE STORIA DEI TOUR IN SUD AFRICA DEI BRITISH LIONS (9)

La nona volta dei British Lions in terra sudafricana ricalcò, né più né meno, il precedente del 1962. Strapotere contro le selezioni e le province ma flop nei test caratterizzarono pertanto l’escursione del 1968. E serie che andò nuovamente ai Bokke per 3-0 con un pareggio. Gli incontri di preparazione ai test videro 15 successi britannici ed una sola sconfitta, maturata contro Transvaal per 14-6. Da segnalare comunque la sudata vittoria al Loftus Versfeld contro Noord Transvaal per 22-19 dopo che i locali avevano chiuso avanti la prima frazione di gioco per 16-8 (una meta del celebrato tallonatore Gys Pitzer e 2 di Fourie du Preez, omonimo dell’attuale mediano di mischia dei Bokke…). I britannici superarono Western Province 10-6, contenendo la rimonta degli Streeptruie dopo l’intervallo, ed ebbero la meglio anche su Vrystaat per 9-3. Il primo test si disputò a Pretoria sabato 8 giugno 1968 con i padroni di casa che condussero nello score dal primo all’ultimo minuto senza mai permettere ai britannici l’aggancio. Nei Boks si ebbe il dolorosissimo forfait del leggendario estremo ventitreenne H.O. de Villiers al cui posto disputò meravigliosamente tutta la serie Rodney Gould di Natal. Al Loftus Versfeld i Bokke segnarono 3 mete con capitan Dawie de Villiers, Frik du Preez e Tiny Naudé. Quest’ultimo aggiunse anche 2 piazzati mentre i restanti 10 punti furono ad opera dell’apertura Piet Visagie (2 trasformazioni e 2 punizioni). L’estremo irlandese, e capitano, Tom Kiernan calciò 17 punti mentre Willie John McBride segnò l’unica meta ospite. Due settimane dopo al Boet Erasmus di Port Elizabeth il secondo test visse di pochi spunti e fu impattato sul 6-6 con due piazzati per parte: Kiernan aprì e chiuse la sequenza dello score in cui nel mezzo prima Visagie e poi Naudé segnarono i punti per i verdeoro. Il terzo test a Newlands di sabato 13 luglio diventò pertanto più che mai decisivo. Il primo tempo si chiuse in parità, 3-3, con prima Kiernan e poi Visagie a centrare i pali con due piazzati. Al rientro in campo giunse l’unica meta della partita ad opera del sempre controverso flanker Thys Lourens di Noord Transvaal che molti ricorderanno per i particolari baffi. Naudé aggiunse in seguito un piazzato che in pratica decise le sorti della sfida di Città del Capo nonché della serie. Sull’11-3 per i verdeoro Tom Kiernan aggiunse il suo secondo calcio di punizione in mezzo ai pali per il definitivo 11-6. I Bokke avevano vinto la serie. Rimaneva comunque il quarto ed ultimo test all’Ellis Park di Johannesburg previsto per sabato 27 luglio. I britannici lo disputarono con immuutato fervore agonistico per strappare almeno una vittoria nella serie. Ma i Bokke segnarono quattro splendide mete con altrettanti leggendari giocatori e nello scrivere i loro nomi non posso che cercare di fare di tutto per non farmi venire la pelle d’oca per l’emozione: Mannetjies Roux, Syd Nomis, Eben Olivier e sua maestà Jan Ellis. Due punizioni di Visagie ed un drop di Gould si aggiunsero nel tabellino. Per i britannici da segnalare solo due piazzati di capitan Kiernan. La serie fu ad appannaggio dei Boks per 3-0 con un pari: i britannici in 4 test avevano segnato una sola meta. I fasti del 1955 erano oramai lontani ma in quella squadra britannica c’era chi, dopo la batosta patita in Nuova Zelanda del 1966 (0-4 nella serie contro gli All Blacks), e quella del 1968 in Sud Africa, aveva capito come invertire l’andamento della storia. Quell’uomo era un certo Willie John McBride…

IL NOSTRO DIARIO SUI SITI

Ringraziamo Claudio Da Ponte (www.rugbyclub.it) e Giovanni Sonego (www.rugbylist.it) per avere prontamente pubblicato il nostro diario sui loro siti.

LA F.I.R. NON DECIDE ANCORA LA SEDE

Come oramai noto, il prossimo 21 novembre sul suolo italiano si disputerà il test tra Italia e Sud Africa. Ma a soli cinque mesi dal suo svolgimento, ancora non è dato sapere dove sarà giocato questo test contro gli attuali campioni del mondo. Come sappiamo in ballo ci sono le città di Udine e Firenze. Ma la Federazione Italiana Rugby, splendidamente gestita dal geometra Giancarlo Dondi, continua a ritardare la scelta della località.

Un saluto a tutti, a presto…

Tot siens
Giampaolo Tassinari

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