Giocatore creativo e intelligente, come si addice a un laureato di Oxford, David Wyn Evans è nato il 1 novembre 1965 a Wootton Bassett, nel Wiltshire.
Atleta tesserato per il Cardiff, Evans ha fatto il suo debutto internazionale contro la Francia il 18 gennaio 1989. Il suo arrivo sulla scena internazionale, però, è coinciso con il crollo del rugby gallese e le sole due vittorie conseguite in dodici apparizioni mettono in risalto lo stato del gioco in Galles in quel particolare periodo. Al debutto Evans ha dovuto scontrarsi con il fuoriclasse francese Serge Blanco al Parc de Princes, dove i dragoni sono stati sconfitti 12 a 31. Quel giorno David ha giocato come centro e ha continuato in quella posizione anche nella famosa vittoria per 12 a 9 con l’Inghilterra, in un piovoso pomeriggio al Cardiff Arms Park.
Nel novembre del 1989 Wayne Shelford e gli All Blacks sono arrivati in Galles. Dopo aver sconfitto tutte le squadre di club del paese, compreso il Cardiff di Evans, la Nuova Zelanda ha dato una lezione di rugby alla nazionale in rosso vincendo 34 a 9.
L’anno seguente David ha giocato tutte e quattro le partite di un triste Cinque Nazioni. I francesi sono stati ancora una volta troppo forti per il Galles nella gara d’apertura, ma almeno Evans ha aperto il suo account di marcature con un drop-gol. Nella partita seguente contro l’Inghilterra a Twickenham, David è stato spostato alla sua posizione preferita di apertura, ma è stato purtroppo un altro pomeriggio infelice per i dragoni; la sconfitta 6 a 34 è stata troppo anche per il coach John Ryan, che si è dimesso dopo la partita.
L’allenatore del Neath Ron Wauldron si è seduto in panchina per la gara con la Scozia e ha confermato Evans nel suo ruolo. Un miglioramento delle prestazioni della squadra si è visto, ma David ha fatto nuovamente parte di una back-line che sopravviveva a stento e la Scozia ha vinto 13 a 9. Infine, a Dublino, il Galles ha chiuso una stagione disastrosa con una sconfitta per 8 a 14 che ha sancito il Cucchiaio di Legno.
Più avanti, nel corso dello stesso anno, il Galles ha perso anche la sfida del centenario contro i Barbarians, una gara in cui Evans ha realizzato il suo secondo drop internazionale, che momentaneamente aveva permesso alla sua squadra di portarsi sul 24 a 21. La partita, però, è stata vinta dai bianco-neri 31 a 24.
Il giocatore del Cardiff non ha giocato alcuna gara nel Cinque nazioni 1991 (dove il Galles si è salvato dal secondo whitewash consecutivo solo grazie al pareggio casalingo con l’Irlanda), ma ha preso parte al tour in Australia durante l’estate, quando i rossi hanno toccato uno dei punti più bassi della loro storia perdendo con un secco 6 a 63 nel match di Ballymore. Evans, dal canto suo, era entrato come un sostituto di Steve Ford.
Il Galles ha poi perso 9 a 22 contro la Francia nell’amichevole di preparazione alla Coppa del Mondo, con Evans che ancora una volta è partito dalla panchina per prendere il posto di Mark Ring.
David ha fatto parte della squadra presente alla Coppa del Mondo, ma la sua unica apparizione è stata di nuovo per una sostituzione, nella sconfitta record subita contro l’Australia (3 a 38).
A quel punto Evans ha lasciato Cardiff per accasarsi a Treorchy e sembrava che la partita contro i Wallabies fosse la sua ultima apparizione internazionale. Invece, per un bizzarro capovolgimento di fortuna, è stato convocato ancora come mediano d’apertura per disputare una partita contro il Giappone nella Coppa del Mondo 1995. Il 57 a 10 con cui si è chiusa la gara ha salutato la sua seconda vittoria in carriera e il suo definitivo addio alla nazionale.
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