Italia, un dubbio e due certezze dopo il ko a zero con i Boks
L’Italia dopo il 26-0 subito contro il Sudafrica è partita con un
dubbio e due certezze per l’Argentina, dove sabato alle 20 (diretta
Sky) giocherà a Cordoba il secondo test-match del tour estivo.
Il dubbio è legato alle potenzialità offensive. Restare a zero punti,
pur contro i campioni del mondo, non è mai un buon indice. L’ultima
volta era successo nel Sei Nazioni 2004 (ko 25-0 a Parigi). Sei
Nazioni che anche nell’edizione 2008, la prima con Nick Mallett ct, ha
visto l’Italia faticare molto per andare a segno: in 5 partite ha
siglato 15 punti di media. Pochi per sperare di vincere match
internazionali. Il problema dell’attacco, insomma, esiste. La
controprova sul suo valore, come ha detto lo stesso allenatore, sarà
proprio contro i Pumas.
Le due certezze riguardano la solidità difensiva, in conquista e di
tenuta fisico-mentale (pur in formazione rimaneggiata) e l’incapacità
di invertire la tendenza sull’utilizzo dei giocatori di formazione
straniera. Nel primo caso parlano l’andamento della partita e il
passivo (-26) largamente sotto alla previsione. È vero che ha
contribuito la pioggia. Ma il merito va soprattutto a Leonardo
Ghiraldini (un capitano esordiente davvero autorevole) e compagni, che
hanno saputo limitare i danni davanti ai Boks.
Nel caso degli italiani di formazione straniera parlano le cifre: tre
dei quattro debuttanti azzurri (Garcia, McLean, Ruyet) appartengono a
questa tipologia di atleti. L’altro è Riccardo Pavan. Se aggiungiamo
il dato che 8/15 dei titolari, 11/22 di quelli scesi in campo e 12/24
dei convocati sono "stranieri" il conto è completo. L’italianizzazione
sbandierata orgogliosamente, e giustamente, durante il Sei Nazioni ha
fatto un pit stop. Nelle ultime tre partite del torneo (Galles,
Francia, Scozia) gli stranieri di formazione erano stati solo 6 nel
XV. Ora sono tornati più della metà. È vero che mancano molti
titolari. Ma è altrettanto vero che è difficile trovare ricambi fra
gli italiani di formazione e che fra gli assenti c’è gente come
Fraser. Il problema, che il Coni stesso chiede di risolvere a tutti
gli sport azzurri, è insomma quanto mai aperto per la nazionale e il
movimento del rugby.
Ivan Malfatto
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Canale e Perugini in finale, Smal nello staff dell’Irlanda
GIOCATORE MUORE IN CAMPO -Tragedia su un campo di rugby argentino,
dove un giocatore di 20 anni, Juan Cruz Migliore, è morto in seguito a
uno scontro di gioco. Migliore, che militava nel club universitario di
Buenos Aires, ha ricevuto un colpo alla base del cranio durante il
match contro il San Fernando.
TOP14 -Finale Clermont-Tolosa nel Top14 francese. A Marsiglia i
gialloblu di Canale (uscito al 69′) hanno sconfitto 21-7 il Perpignan
con 2 mete dell’ala figiana Nalaga. A Bordeaux Tolosa-Stade Francais
33-13. Per Tolosa, senza Perugini, m. Medard 2, Jauzion, 2cp 1 tf
Elissalde (uscito per infortunio), 1tf 1 cp Kunavore, 1 dr Fritz. Per
Parigi, senza i Bergamasco e con parissi 80′ in campo, m. Fillol, 2cp
1 tf Hernandez. Finale ProD2: Mont de Marsan-Racing Metro (Lo cicero
80′, Festuccia 59′) 32-23 dts.
MCCAW ROTTO -È costata cara agli All Blacks la vittoria nel 2° test
contro l’Inghilterra (44-12 nuovamente con 22 punti di Carter).
Capitan McCaw ha subito una grave lesione ad un legamento della
caviglia e dovrebbe rimanere fuori fino a dopo Ferragosto.
EMERGENTI BIS -Per il 2° anno di fila la Coppa delle Nazioni Irb,
disputata a Bucarest, va agli Emerging Springboks. I giovani
sudafricani nella gara decisiva hanno battuto la Romania 25-13 con
mete di Basson, Noble e Jenecker e 10 punti al piede di capitan
Newman, arbitro l’italiano Alan Falzone. Quarto posto finale per
l’Italia A, superata 25-3 dalla Georgia.
SASSONI OK -Va agli England Saxons la Churchill Cup. Nella finale a
Chicago gli inglesi hanno superato 36-19 la Scozia "A". Decisivi i 16
punti al piede di Lamb e le mete di Crane e Monye.
SMAL IRLANDESE -L’australiano Ewan McKenzie è il nuovo tecnico dello
Stade Français. L’annuncio dato dal presidente Guazzini ha sorpreso
tutti: si attendeva il sudafricano Meyer. L’ex-rodigino Gert Smal ha
firmato per tre anni come responsabile del reparto difensivo
dell’Irlanda del neo-coach Kidney. Quest’ultimo è stato rimpiazzato
dal Munster con l’australiano Tony McGahan.
KIWI MONDIALI – Battendo l’Inghilterra a Swansea per 38-3, la Nuova
Zelanda si è aggiudicata il Mondiale Under 20. Grazie alle mete di
Poki, Willison, Taylor e Crotty e al preciso piede di Renata e
KirkPatrick i ragazzi di Dave Rennie non hanno avuto problemi nel
contenere un avversario apparso decisamente inferiore. Terzo posto al
Sudafrica, Italia undicesima.
Giampaolo Tassinari
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