Eurobeffa per i club, Gajan a Mestre
NO BARRAGE Nessun barrage quest’anno tra la terza squadra italiana e
la prima non classifica della Magners League per accedere come 24.
compagine alla Heineken Cup, cosa che si verificava da 3 stagioni. Il
termine ultimo per la disputa del barrage è il 31 maggio, ma a quella
data non sarà ancora completata la serie delle semifinali e quindi non
sarebbe possibile conoscere l’eventuale terza classificata del nostro
Campionato, quindi l’avente diritto alla disputa del barrage. Una
cosa, questa, che ha fatto andare su tutte le furie più di qualche
presidente italiano.
GAJAN AL CASINÒ Sarà il francese Christian Gajan, ex tecnico del
Benetton, il nuovo allenatore del Casinò di Venezia.
SERIE A Futura Park RomaEasy Living L’Aquila sarà la finale della Serie
A che domenica al Flaminio assegnerà la promozione nel Super Ten della
prossima stagione. Queste le semifinali di ieri: Futura Park-Mantovani
Lazio 17-15 (andata 16-3), Cavalieri Prato-Easy Living 21-19 (andata
15-30). Playout: Zhermack Badia-Cus Padova 16-12 (andata 21-19), Cus
Padova retrocesso in B.
SERIE B Playoff gare di ritorno: Colleferro-Calvisano 3-22 (andata
22-23), Mirano-Romagna 15-17 (a. 32-6), Viadana-Cus Verona 20-12 (a.
31-20), Amatori Milano-San Gregorio 10-3 (a. 18-23); promosse in serie
A: Mirano, Calvisano, Viadana e San Gregorio.
UNDER 19 Sarà Benetton Treviso-Almaviva Capitolina la finale scudetto
di domenica a Fontanafredda. Semifinali: BenettonRolly Gran Parma 35-3
(andata 21-19), AlmavivA-Firenze 43-3 (andata 56-5).
FINALE SUPER TEN Mercoledì, alle 11.30, nella Sala Pirelli a Milano,
si terrà la Conferenza Stampa di presentazione della finale scudetto.
Ennio Grosso
Il "Trofeo Milani" va al Centro-Sud
(e.g.) La Scuola Cal, selezione del centro-sud formata da giocatori
proveniente da Campania, Abruzzo e Lazio, ha vinto la 34. edizione del
Trofeo "Aldo Milani", manifestazione riservata alla categoria Under
17. Nella finale la Scuola Cal ha sconfitto un’altra selezione, quella
della Rugby Academy Blu (formata perlopiù da giocatori del Polesine,
vincitrice della scorsa edizione), per 5-0. Al terzo posto la squadra
inglese dell’East Midland che ha sconfitto nella finalina il Roccia
Rubano 21-0.
All’edizione di quest’anno hanno partecipato 24 squadre che hanno dato
vita ad una rassegna di due giorni di rugby molto intenso e che
neppure il tempo inclemente e la pioggia incessante hanno potuto
fermare. Buona la presenza straniera: oltre alla formazione inglese
dell’East Midland, anche il College irlandese di Greystones e dal Sud
Africa i Buffalo’s, squadra giovanile della provincia del North
Transval.
Questa la classifica finale: 1. Scuola Cal, 2. Rugby Academy Blu, 3.
East Midland, 4. Roccia Rubano, 5. Greystones, 6. Buffalo’s, 7. Rugby
Roma e Cus Genova.
ALL’ESTERO
Un drop di Goode gela Bortolami e Nieto Perugini avanti col Tolosa, Canale in meta
PREMIERSHIP – Semifinale amara perBortolami eNieto. Dopo aver condotto la partita, la grande beffa per i due azzurri è arrivata a 2 minuti
dalla fine quando Goode ha infilato il drop che ha permesso al
Leicester (Castrogiovanniassente) di superare in trasferta 26-25 il
Gloucester. In finale i Tigers di Loffreda troveranno i Wasps che
hanno superato il Bath 21-10. Partita in dubbio però perCipriani
(sospetta frattura a una gamba.
CIAO AUCH – Clermont e Tolosa già qualificati per le semifinali e Auch
retrocesso in ProD2. Questi i primi verdetti del Top14 a 4 turni dalla
fine. Il Clermont ha battuto il Perpignan 29-15. Per la capolista in
meta al 43′ ancheGonzalo Canale, schierato primo centro, che ha
finalizzato un calcio di punizione giocato rapidamente alla mano.
AncheAndrea Masi in campo da primo centro con il Biarritz sconfitto a
Dax. Solo una manciata di minuti finali perMirco Bergamasco, che sta
giocando poco, con lo Stade Français sconfitto a Brive 11-3. Con il
successo sul Montauban per 28-6 il Tolosa di Perugini (entrato al
33′), ha staccato il biglietto per i play-off. Il pilone azzurro, che
era corteggiato dal Toulon, ha intanto prolungato il contratto con lo
Stade. Classifica: Clermont 85, St. Toulousain 80, St. Français 69,
Perpignan 62, Biarritz 58, Castres 56.
STORMERS FUORI– Waratahs-Sharks e Crusaders-Hurricanes disputeranno
sabato venturo le semifinali del Super14. Clamoroso harakiri degli
Stormers: incapaci di ottenere il punto di bonus contro i derelitti
Lions, gli uomini di Erasmus terminano al 5. posto con 41 punti al
pari degli Hurricanes ma vengono eliminati per il computo delle mete
realizzate e per la differenza punti fatti-subiti.
Giampaolo Tassinari
Ultima giornata
Padova
NOSTRO SERVIZIO
Partiamo da una curiosità: non era mai capitato che nell’ultima
giornata della regular season, le prime tre squadre della classifica
rimanessero sconfitte. A compiere l’impresa sono state tre formazioni
venete: il Carrera Petrarca con la Benetton Treviso, il Femi Cz Rovigo
a Calvisano e il Casinò Venezia con il Viadana.
L’unica a trarne profitto è il Carrera, che grazie al successo per
19-17 sulla Benetton, è approdato ai play off, superando sul filo di
lana il Femi Cz (che a 5 minuti dal termine delle partite era
virtualmente in semifinale, e che merita un grande elogio per aver
disputato una stagione molto oltre le aspettative) che si è imposto
per 9-8 sul campo di quel Calvisano che sabato prossimo sarà
avversario dei padovani nella gara di andata delle semifinali.
Il XV bresciano è la sola formazione che in questo Super 10 ha battuto due volte il Carrera.
«Per la legge dei grandi numeri – dice il tecnico e direttore generale del Petrarca, Pasquale Presutti – stavolta dovrebbe toccare a noi. Però c’è anche un detto che recita che non c’è due senza tre. A parte gli scherzi, sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra molto forte, cui spetta di diritto il favore del pronostico».
La sconfitta con il Rovigo può essere un campanello d’allarme per il Calvisano?
«Una partita storta capita a tutti. E’ però vero che una squadra non può rimanere al top della condizione per tutta la stagione. La mia squadra, ad esempio, ha giocato molto bene fino alla finale di Coppa Italia e poi per un mese è stata in grossa difficoltà».
Ora siete nuovamente in forma.
«Non stiamo male. A parte Koiamaybole e Alvarez, infortunati di lungo corso, solo Acuna ha qualche problema. Insomma: siamo pronti».
Fiducia, con moderazione, la esprime anche il presidente Fulvio
Lorigiola: «Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. E il modo in cui lo abbiamo fatto, mi inorgoglisce. Perchè, lo ammetto, dopo la sconfitta di Roma con la Capitolina, me l’ero vista davvero brutta».
Il Calvisano vi ha finora strapazzato.
«Nella gara interna credo che abbiamo toccato il fondo. Ora abbiamo la possibilità di riscattarci. Penso che sarà determinante la partita di sabato al Plebiscito. Le ultima prestazioni, in particolare proprio quella con la Benetton, mi portano a pensare positivo. Una squadra che in venti minuti riesce a capovolgere il risultato coi campioni d’Italia, vuol dire che oltre al cuore ha anche delle qualità tecniche».
Se in casa Carrera giustamente esultano per aver acciuffato i play off, in quella della Benetton c’è solo il rammarico di non aver chiuso la stagione al primo posto.
«Anche se in realtà cambia ben poco – dice il presidente Amerino Zatta – ci tenevamo ad arrivare primi. Come tenevamo a battere il Petrarca. Che ha meritato di vincere perchè in campo ha dimostrato di avere più voglia di noi. Ora però inizia il vero campionato e la Benetton lo affronterà con grande fiducia».
Il Viadana ad inizio stagione era indicato come la squadra più forte.
«Probabilmente è così. Se nelle ultime settimane il Viadana ha perso qualche colpo è perchè ha fatto riposare alcuni giocatori di primo piano per averli pronti per i play off. Sarà una bella battaglia».
Le piacerebbe che la finale scudetto fosse Benetton-Carrera?
«Moltissimo. Principalmente perchè vorrebbe dire che ancora una volta
Treviso sarebbe in finale, e poi è da tanti anni, forse troppi, che non ci giochiamo il titolo con il Petrarca, una società che per tradizione, e soprattutto per quanto ha dimostrato in questo Super 10, meriterebbe di arrivare a questo traguardo. Sarebbe una vera festa del rugby».
Alberto Zuccato
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