RUGBY Parisse e compagni concedono 5 mete ai Wallabies, ma McLean tiene la squadra in partita. Sabato si chiude con la Nuova Zelanda
L’Italia dei giovani non sfigura con l’Australia
Gli azzurri di Mallett tengono testa per 70 minuti ai titolati
avversari, poi nel finale si devono arrendere
Melbourne
Per 70’, l’Italia dei giovani mandata in campo dal citì Nick Mallett a Melbourne nel secondo test-match del tour estivo tiene testa e, a tratti, spaventa i due volte campioni del mondo dell’Australia. Come una settimana fa a Canberra, Parisse e compagni concedono cinque mete ai Wallabies, realizzano quattro calci ma il 34-12 finale non rende giustizia alla prestazione degli azzurri che, fino a 10′ dal termine, riescono a tenere aperta la partita su un campo da gioco asciutto – si è giocato con il tetto dell’Etihad Stadium chiuso – ideale per consentire alla squadra di casa di sfruttare un velocissimo gioco di attacco.
Dopo il 31-8 di sette giorni fa nella capitale australiana, il match di ieri conferma la superiorità del XV di Robbie Deans, terzo nel ranking mondiale (gli azzurri occupano la 12° posizione) ma getta una nuova, positiva luce sulla profondità della rosa dell’Italia, capace di schierare undici giocatori con meno di dieci presenze in azzurro.
Pronti via e l’Italia va in vantaggio: al secondo minuto la difesa aussie è in fuorigioco su un punto di incontro, Pearson concede il calcio piazzato e McLean porta gli azzurri sullo 0-3. Sul calcio d’avvio che segue la palla torna in possesso dei Wallabies, che cercano subito di muovere al largo, ma la linea arretrata italiana tiene e costringe al tenuto a terra la squadra di Deans. Si torna nella metà campo del XV di casa ma l’Italia, al 6′, perde per un colpo alla coscia l’ala Sgarbi, sostituito da Quartaroli.
L’Australia attacca cercando di sfondare al centro, poi su un rovesciamento di fronte (ovale perso da Gower) segna una meta con il tallonatore Polota-Nau. O’Connor non trasforma ma i Wallabies si portano in vantaggio per 5-3. I padroni di casa alzano il ritmo, l’Italia si affida ai placcaggi dell’esordiente Simone Favaro per respingere gli attacchi avversari. Al 23′ i Wallabies rinunciano ad un calcio da posizione non impossibile, vanno in touche ma la difesa azzurra li costringe ancora all’errore. Tre minuti dopo, da posizione analoga, O’Connor cerca invece i pali e l’Australia allunga, 8-3. Altri due minuti ed un errore difensivo di Tebaldi, che scivola, permette al centro Cross di realizzare la seconda meta della partita. O’Connor segna: 15-3. Al 29′ McLean potrebbe ridurre le distanze da posizione angolata, ma la palla esce a lato. Ci riprova un minuto più tardi, da posizione più centrale, e questa volta non sbaglia: 15-6. Successivamente dalla touche australiana nasce la terza meta australiana, questa volta a firma di Ashley-Cooper: si va a riposo sul 20-6.
Nel secondo tempo Azzurra riparte all’attacco e conquista un calcio piazzato in mezzo ai pali che McLean sfrutta per accorciare le distanze: 20-9. Ancora l’Italia trova un varco con Garcia pochi minuti dopo, ma il centro del Cammi Calvisano viene fermato a pochi metri dalla linea di meta, il sostegno tarda ad arrivare e l’Australia allontana il pericolo. Al 20′ un errore in mezzo ai pali di Barnes impedisce all’Australia di riallungare nel punteggio, il fronte si capovolge e dalla distanza McLean accorcia ulteriormente: 20-12. Al 25′ l’Italia va vicina alla meta, che sfugge solo per un rimbalzo nell’area di meta australiana che inganna Canale. I padroni di casa faticano a ritrovare il controllo del match, poi però chiudono il match con Turner che trova un buco centrale. ÒConnor trasforma, 27-12. Sembra finita, ma un nuovo attacco dei trequarti australiani viene finalizzato da Ashley-Cooper, che evita un placcaggio di Toniolatti e schiaccia al centro dei pali. Barnes trasforma il 34-12 con cui Pearson fischia la fine.
Oggi l’Italia lascerà dopo quasi tre settimane l’Australia e si trasferirà a Christchurch, dove sabato prossimo affronterà la Nuova Zelanda nel terzo ed ultimo test-match del tour.
GLI ALTRI INCONTRI
Nuova Zelanda-Francia 14-10
Sudafrica-Lions 26-21.
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