Nato ad Auckland, il 28 giugno 1964, il Centro Bernard Joseph McCahill ha imparato a giocare a rugby con il Marist Brothers Club di Auckland, lo stesso team che ha prodotto All Blacks come John Kirwan e Terry Wright.

Ogni volta che è sceso in campo con il colore nero della Nuova Zelanda, McCahill ha sempre dato un notevole contributo alla causa della squadra. Ciononostante, non è mai riuscito ad imporsi stabilmente nelle file degli All Blacks e non mai raggiunto la fama di altri suoi compagni, quali Joe Stanley, Grant Fox, e lo stesso Kirwan.

Ancora adolescente, siamo nel 1984, Bernie è stato notato da John Hart che lo ha inserito nel team di Auckland, dove però ha dovuto lottare duramente per la maglia, con gente del calibro di Stanley e Kurt Sherlock. Ad ogni modo il ragazzo è riuscito ha mettersi subito in luce e sono arrivate le chiamate dei New Zealand Colts, sia nella stagione 1984 sia nel 1985.

Quando Sherlock si è trasferito al campionato di lega, sembrava che il posto di Centro dovesse essere di McCahill, ma ancora una volta il giocatore ha dovuto far fronte alla concorrenza agguerrita di altri campioni come Frank Bunce e Craig Innes.

La situazione di Bernie si è stabilizzata nel 1987: infatti, è stato proprio allora che ha debuttato, a 22 anni, in maglia nera.

L’esordio è arrivato il 1 giugno contro l’Argentina, durante la Coppa del Mondo, una gara che i Kiwi hanno vinto agevolmente 46 a 15. Durante il torneo Bernie ha giocato altre due volte, entrando però come sostituto, con la Scozia (30 a 3) e in semifinale contro il Galles (49 a 6).

Dopo essere stato invitato a giocare per i Barbarians, Bernie, nel 1988, è stato incluso nella rosa che ha affrontato il tour in Australia, ma non è stato utilizzato in nessuno dei tre test match.

Per ottenere un’altra apparizione degna di nota ha quindi dovuto aspettare l’anno successivo, quando è entrato in campo per sostituire alcuni compagni in entrambe le partite di un’ottima serie casalinga contro l’Argentina, terminata con i risultati di 60 a 9 a Dunedin e di 49 a 12 a Wellington.

Sono di quell’anno le sue due prime mete realizzate con la felce sul petto, anche se in gare non ufficiali. A ottobre, infatti, ha varcato la linea del Newport e un mese più tardi quella del Leinster.

Il Centro ha poi vissuto un’altra lunga pausa prima di gustare nuovamente il profumo del rugby internazionale, grazie alla vittoria all’Eden Park contro l’Australia per 6 a 3, che ha consegnato ai neri la Bledisloe Cup 1991.

Dopo avere preso parte alla tournée in Argentina, dove però ha giocato solo contro squadre locali, ecco che per la Coppa del Mondo 1991 McCahill è diventato finalmente prima scelta, e ha disputato quattro partite in collaborazione con Craig Innes.

Dopo avere sconfitto l’Inghilterra (18 a 12) e gli Stati Uniti (46 a 6), nella vittoriosa gara per 29 a 13 dei quarti di finale con il Canada, Bernie McCahill ha marcato la sua prima e unica meta in un match ufficiale.

Tuttavia, nella sfida di Lansdowne Road contro i Wallabies, la combinazione con Innes non si è rivelata particolarmente efficace contro la giovanissima controparte, formata da Tim Horan e Jason Little. Come molti altri All Blacks, anche Bernie non ha trovato risposta alle magie di David Campese, e la sconfitta per 16 a 6 è stata la sua ultima apparizione internazionale.

McCahill, tuttavia, ha goduto ancora della possibilità di partecipare ad un trial per gli All Blacks nei primi mesi del 1992, ed è stato tipico della sua generosità che, in quella partita, si è assunto l’onere e la pressione aggiuntiva di calciare penalty fra i pali, quando alcuni suoi più giovani compagni di squadra si sono tirati indietro.

Bernie ha disputato 32 partite con gli All Blacks, tra cui 10 test e, oltre a due Coppe del Mondo, ha partecipato a ben cinque tournée. Ha fatto parte anche delle selezioni della Nuova Zelanda XV e della Nazionale B nel 1991.

Dei suoi 139 caps in campionato invece, 91, tra il 1984 e il 1993, sono stati realizzati per Auckland.

McCahill è in seguito diventato allenatore, per 2 anni con Zinzan Brooke per gli Harlequins, in Gran Bretagna, quindi con il Marist Club di Auckland.

Attualmente è direttore della Home Investments Ltd, che si occupa d’investimenti immobiliari.