All Blacks: la leggenda è finita?

Anche quest’anno New zealand ha perso la Coppa del Mondo

Vent’anni dopo. Non è il seguito dei “Tre Moschettieri” ma l’intervallo di tempo che separa i giorni nostri dalla prima edizione dei campionati mondiali. In quel 1987 New Zealand conseguì la sua unica vittoria nella storia del torneo. Ritornando ancora al paragone col calcio, si pensa alla Nazionale Brasiliana. Ogni torneo mondiale è l’occasione per ricordare, più chi lo abbia vinto, il fatto se i Cariocas lo abbiano perso. Gli All Blacks offrono il miglior gioco del mondo ma vincono i campionati mondiali col contagocce. Quest’anno South Africa ha raggiunto Australia nell’albo d’oro della competizione con due vittorie, seguono England ed appunto New Zealand con una. Gli All Blacks tuttavia, oltre a giocare come sappiamo, vincono moltissimo. Proprio due anni fa hanno realizzato il secondo Slam in un secolo. Solo ai Mondiali hanno qualche difficoltà. Come qualche difficoltà ebbe nel 1820 quel Te Rauparaha che, per sfuggire al nemico, si rifugiò in un villaggio Maori. Lì si nascose in un pozzo e, al sommo dell’onta, la regina ospite si sedette sopra l’apertura per nasconderla. Il fuggiasco la scampò ed intonò l’haka che da allora ha continuato a risuonare, anche sui campi di rugby, grazie ai pronipoti- giocatori. <<Ka mate! Ka mate! Ka ora! Ka ora!>>. <<Io muoio! Io muoio! Io vivo! Io vivo!>>. Il confine tra le due condizioni è sottile. In Nuova Zelanda si vive moltissimo: il suo tasso di mortalità del sette per mille è tra i più bassi del mondo. Le pecore pascolano tutto l’anno e non hanno praticamente bisogno di stalle. Hanno solo bisogno di una periodica tosatura. La subiscono anche i loro pastori-giocatori.  Nel 2011 il campionato del mondo si gioca proprio là. Uno dei motivi per ricordarcene  sarà quello di sapere se gli All Blacks riusciranno a perderlo.  

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