Adrian Garvey

Il Turbo Pilone

Soprannominato “Turbo Prop”, Garvey è stato il moderno archetipo dell’avanti, che unisce le competenze di gestione, l’agilità in spazio aperto e la ferocia in mischia. All’apice della carriera, questo rugger è stato sicuramente uno dei piloni destri più forti del mondo.

 

Adrian Christopher Garvey è nato il 25 giugno 1968 a Bulawayo, nello Zimbabwe Ha studiato presso la Plumtree High School e ha iniziato a giocare a rugby con gli Old Miltonians.

Prima di diventare uno Springbok, Adrian ha indossato la maglia della nazionale dello Zimbabwe, con la quale ha ottenuto il primo cap il 5 maggio 1990 contro la Costa D’Avorio. Con il suo Paese natale ha partecipato anche alla coppa del mondo del 1991, giocando, e perdendo, contro Scozia, Irlanda e Giappone.

 

La sua velocità incredibile per un pilone è dimostrata dal fatto che ha giocato per lo Zimbabwe al torneo di rugby seven del 1993, disputato in Sicilia e a Lisbona.

Nello stesso anno è andato a vivere in Sudafrica, dove si è guadagnato subito la chiamata dei South African Barbarians, per un tour nel Regno Unito.

 

Nel 1994 ha debuttato per Natal, squadra con la quale è rimasto fino al 1999, totalizzando un numero incredibile di presenze: 109. Ha disputato due finali di Currie Cup, nel 1995 e 1996, vincendole entrambe, mentre ha perso la finale del Super 10 nel 1994 e del Super 12 nel 1996, giocando per gli Sharks.

Le grandi performance con Natal nella sua prima stagione hanno catturato l’attenzione dei selezionatori della nazionale, che raramente avevano visto prima di allora un avanti dominare il gioco in quel modo, con una combinazione di stazza, potenza e velocità. Così, dopo un “periodo di prova”, Adrian è stato aggregato agli Springboks nel loro tour del 1996 in Argentina, Francia e Galles.

 

Il cap numero uno lo ha ottenuto il 9 novembre 1996, a 28 anni, contro l’Argentina a Buenos Aires (46 a 15), e ben presto si è affermato come elemento chiave della prima linea Springbok.

Dopo la partita d’esordio, il pilone ha giocato, e vinto, 6 gare consecutive: la seconda della serie con i Pumas, due con i francesi, una con i Dragoni gallesi e, infine, contro Tonga.

 

A rovinare l’imbattibilità dei sudafricani ci hanno pensato i British Lions nel 1997, i quali hanno vinto 2 gare su 3, portando in patria la serie.

 

La prestazione migliore di Garvey è comunque considerata la partita disputata contro l’Inghilterra a Twickenham, il 29 novembre 1997, dove la sua meta al 40° minuto è stata il punto di svolta di una gara che i sudafricani hanno vinto 29 a 11. In quella occasione Adrian ha decisamente vinto il suo duello personale in prima linea con l’eroe dell’Inghilterra Jason Leonard, dando al pilone inglese una dura lezione in mischia, oltre ad essere stato una minaccia costante per la difesa avversaria attorno alle Rucks e alle Mauls.

 

Un paio di settimane prima di quella gara, il Sudafrica aveva giocato a Bologna contro gli azzurri, vincendo 62 a 31.

 

Il pilone è stato quindi un elemento chiave del team, allenato da Nick Mallett, che ha vinto il Tri-Nations nel 1998 ed è diventato famoso per avere costruito una serie di 17 vittorie consecutive, eguagliando il record del mondo. Nel corso di tale record gli Springboks hanno sconfitto con punteggi elevati Australia, Nuova Zelanda, Francia (un umiliante 52 a 10 a Parigi), Inghilterra, Scozia (68 a 10 a Murrayfield), Irlanda, Galles (96 a 13 a Pretoria) e anche l’Italia, a Bologna, con un netto 62 a 31. La serie, come tutti sanno, è stata interrotta dall’Inghilterra il 5 dicembre 1998 (7 a 13).

 

Altri momenti di gloria per il pilone sono state le due mete segnate per i Barbarians nel 2001 contro il Galles al Millennium Stadium, e un’altra meta, sempre con i Barbarians, contro l’Inghilterra una settimana più tardi.

 

Garvey ha giocato la sua ultima partita per gli Springboks a Murrayfield contro la Spagna, in occasione della Coppa del Mondo del 1999, vincendo 47 a 3.

 

Un volta fuori dal giro della nazionale, Garvey si è recato in Galles per giocare con il Newport Rugby Club, dove già il giorno del debutto, nell’agosto 2000, ha segnato subito una meta contro il Bristol.

Un’altra meta memorabile l’ha marcata nella finale di Coppa vinta contro Neath al Millennium Stadium, nel maggio del 2001. Il primo trionfo in coppa de Black and Ambers in 24 anni.

 

Adrian Garvey si è ritirato definitivamente dal rugby giocato nel 2004. Durante la sua carriera internazionale egli ha disputato 25 partite per lo Zimbabwe, tra il 1991 e il 1994, segnando 4 mete, e ha giocato 28 test per il Sudafrica dal 1996 al 1999, marcandone altre 4, con un impressionante record di 86% di vittorie.

Si può ben dire che è sempre stato in credito con i team che ha rappresentato. Un giocatore impressionante, che ha giocato duro, ma che, fuori del campo, è sempre stato umile e cortese nonostante i fantastici successi che ha ottenuto.

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