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[RUGBYLIST] R: CAPISCO
paribi
paribi a infinito.it
Mar 27 Nov 2018 21:51:33 CET
Scusate tutti ho bisogno urgente di contattare romano Rambaldi ovvero Annamaria per favore mi può scrivere a paribi a infinito.it ? Grazie Paolo Ricci BittiInviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale --------Da: anna maria via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> Data: 27/11/18 17:33 (GMT+01:00) A: Andrew via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: CAPISCO Carissimo Andrew, la tua analisi, riprende una mia proposta che ebbe il tuo assenso diversi anni addietro. Il RUGBY DEVE ENTRARE NELLA SCUOLA PRIMARIA, come scrivi tu, coinvolgendo i due generi, con il rugby-touch (che è possibile praticare anche all'interno delle palestre senza limiti di partecipanti,come facevo quando, durante la ricreazione nella Scuola frequentata da mio figlio riuscivo a divertire anche una cinquantina di bambini fra maschi e femmine). Per poi svilupparsi, con il rugby a sette a livello di classi nella Scuola media. Il Rugby a "15" dovrebbe essere praticato nella Scuola superiore con tornei fra gli istituti come in diverse città avviene ora. Un abbraccio Romano Rambaldi Il domenica 25 novembre 2018, 18:17:28 CET, Andrew via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> ha scritto: Ho visto la partita ieri contro All Blacks e non sono riuscito a identificare molti giocatori italiani con grande talento.Una delle molte ragioni addotte per la mancanza di profondità nel rugby italiano è il fatto che spesso il reclutamento non è supportato dalla Federazione e esistono numerosi ostacoli per trovare nuovi giocatori. La Federazione ha ammesso apertamente che l'anno scorso è stato il peggiore per i nuovi tesserati.Qui è una situazione che crea anche questa mancanza di giocatori;Oggi per la squadra Under 18 del club in cui collaboro F.I.R. ha annullato la partita, perché l'opposizione non ha potuto trovare 15 giocatori. Questa è una situazione molto triste per gli U18 nel nostro club, poiché si sono dedicati ad allenarsi almeno 3 volte nella settimana precedente. (Tutti ns. giocatori provengono dalla stessa città). L'opposizione non era troppo lontana e un evento avrebbe potuto essere organizzato con l'approvazione e il supporto federali.Sotto questa fascia di età abbiamo un piccolo gruppo di Under 16, Under 14 e Mini Rugby. Nessuno di questi gruppi di età può schierare una squadra completa, quindi la soluzione raccomandata dalla Federazione è;Unisciti ad altri club locali per creare un 'franchising'; registra tutti i giocatori per un club e gioca. Il risultato effettivo di questo è che nessuno dei club deve essere attivo nel reclutamento, in quanto i numeri possono essere accumulati combinandosi con altri club. Questo non considera il tempo di viaggio nemmeno per allenarsi, la disponibilità degli allenatori, la cooperazione dei genitori ecc. I giovani giocatori abbandonano, in particolare quando il tempo lontano da casa e lo studio sono troppo.Partecipa ai raggruppamenti con i piccoli gruppi di Mini giocatori, abbina gli altri club all'evento, e i più piccoli possono giocare.Ciò che potresti chiedere è la rilevanza di tutto questo per la squadra nazionale? Abbastanza semplice. Il reclutamento è un triangolo con un base molto largo. Man mano che il triangolo progredisce, i giocatori sono persi per molte ragioni, e sono sicuro che la gente già lo sa. Pertanto, un sacco di Under 8, un po 'meno U10; U12 ecc. Nella parte superiore del triangolo; la squadra nazionale, senza profondità.La mia soluzione?1. Scegli come target la scuola elementare piuttosto che cercare di reclutare U14 ecc. quando i bambini hanno già fatto delle scelte per il loro futuro sportivo. Promuovi il rugby senza contatto (touch e tag).2. Nel primo anno di reclutamento per un nuovo club che vorrebbe una sezione juniores; limitare le partite ai numeri ridotti. Anno 1; U14; U16; U18 può giocare a rugby 7. Piccoli tornei organizzati nelle sedi vicine. Questo potrebbe forse includere squadre scolastiche.3. Nel secondo anno; U14 - U18 può giocare rugby a 10. Anno 3; rugby a 15, se un club non è in grado di organizzare una squadra completa, giochi a numeri ridotti. In questo caso, quando il punteggio raggiunge una differenza di 30 punti, interrompi la partita e mescola le squadre. Non annullare l’incontro. Adattare.4. Non fare multe per i club che non possono fornire un allenatore qualificato. I club sono spesso in difficoltà a trovare volontari, in particolare gli allenatori, ma multare il club per non avere un allenatore a partecipare agli eventi federali può essere un onere per le finanze del club. (p.s. dove vanno tutte queste multe? Finanziamenti per migliorare il rugby radici delle erbe?) 5. 5. Impara dal settore femminile della Federazione. Hanno organizzato con successo piccoli tornei di rugby 7 e ci sono più club con squadre di rugby 15 femminili.Jeppo-----Messaggio originale-----Da: Rugbylist <rugbylist-bounces a rugbylist.it> Per conto di poldorugby via RugbylistInviato: domenica 25 novembre 2018 16:45A: rugbylist a rugbylist.itOggetto: [RUGBYLIST] CAPISCOSo che gli AB sono i più forti del mondo. So che gli AB perdono una partita ogni morte di Papa. Capisco che, dopo la sconfitta con l'Irlanda, gli AB avessero il sangue agli occhi. Capisco che il livello del rugby italiano sia questo. Capisco l'emozione che può aver bloccato gli azzurri. Capisco tutto ma non era proprio possibile evitare un simile passivo che ha proprio il sapore di una disfatta? Domenico Calcagno, giornalista del Corriere e anche listarolo se non ricordo male, dice che l'Italia vista ieri è stata troppo brutta per essere vera. Io temo, invece, che la nostra cifra (tecnica, tattica, agonistica, di tenuta psicologica) sia proprio questa.Cosa ne pensate listaroli?Cari saluti a tutti,PaoloQuesto messaggio non impegna in alcun caso il mittente e contiene informazioni appartenenti allo stesso, che potrebbero essere di natura confidenziale e/o riservata, esclusivamente diretta al destinatario sopra indicato. Qualora Lei non sia il destinatario indicato, Le comunichiamo con la presente che sono severamente proibite la revisione, divulgazione, rivelazione, copia, ritrasmissione di questo messaggio nonché ogni azione correlata al contenuto dello stesso. E' in qualsiasi caso vietata la divulgazione di questo messaggio, senza la previa autorizzazione del mittente, anche da parte del destinatario.Se ha ricevuto questo messaggio per errore, Voglia cortesemente eliminarlo dal suo archivio e darcene comunicazione via e-mail. Grazie Carissimo Andrew, la tua analisi, riprende una mia proposta che ebbe il tuo assenso diversi anni addietro. Il RUGBY DEVE ENTRARE NELLA SCUOLA PRIMARIA, come scrivi tu, coinvolgendo i due generi, con il rugby-touch (che è possibile praticare anche all'interno delle palestre senza limiti di partecipanti,come facevo quando, durante la ricreazione nella Scuola frequentata da mio figlio riuscivo a divertire anche una cinquantina di bambini fra maschi e femmine). Per poi svilupparsi, con il rugby a sette a livello di classi nella Scuola media. Il Rugby a "15" dovrebbe essere praticato nella Scuola superiore con tornei fra gli istituti come in diverse città avviene ora. Un abbraccio Romano Rambaldi Il domenica 25 novembre 2018, 18:17:28 CET, Andrew via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> ha scritto: Ho visto la partita ieri contro All Blacks e non sono riuscito a identificare molti giocatori italiani con grande talento. Una delle molte ragioni addotte per la mancanza di profondità nel rugby italiano è il fatto che spesso il reclutamento non è supportato dalla Federazione e esistono numerosi ostacoli per trovare nuovi giocatori. La Federazione ha ammesso apertamente che l'anno scorso è stato il peggiore per i nuovi tesserati. Qui è una situazione che crea anche questa mancanza di giocatori; Oggi per la squadra Under 18 del club in cui collaboro F.I.R. ha annullato la partita, perché l'opposizione non ha potuto trovare 15 giocatori. Questa è una situazione molto triste per gli U18 nel nostro club, poiché si sono dedicati ad allenarsi almeno 3 volte nella settimana precedente. (Tutti ns. giocatori provengono dalla stessa città ). L'opposizione non era troppo lontana e un evento avrebbe potuto essere organizzato con l'approvazione e il supporto federali. Sotto questa fascia di età abbiamo un piccolo gruppo di Under 16, Under 14 e Mini Rugby. Nessuno di questi gruppi di età può schierare una squadra completa, quindi la soluzione raccomandata dalla Federazione è; Unisciti ad altri club locali per creare un 'franchising'; registra tutti i giocatori per un club e gioca. Il risultato effettivo di questo è che nessuno dei club deve essere attivo nel reclutamento, in quanto i numeri possono essere accumulati combinandosi con altri club. Questo non considera il tempo di viaggio nemmeno per allenarsi, la disponibilità degli allenatori, la cooperazione dei genitori ecc. I giovani giocatori abbandonano, in particolare quando il tempo lontano da casa e lo studio sono troppo. Partecipa ai raggruppamenti con i piccoli gruppi di Mini giocatori, abbina gli altri club all'evento, e i più piccoli possono giocare. Ciò che potresti chiedere è la rilevanza di tutto questo per la squadra nazionale? Abbastanza semplice. Il reclutamento è un triangolo con un base molto largo. Man mano che il triangolo progredisce, i giocatori sono persi per molte ragioni, e sono sicuro che la gente già lo sa. Pertanto, un sacco di Under 8, un po 'meno U10; U12 ecc. Nella parte superiore del triangolo; la squadra nazionale, senza profondità . La mia soluzione? 1. Scegli come target la scuola elementare piuttosto che cercare di reclutare U14 ecc. quando i bambini hanno già fatto delle scelte per il loro futuro sportivo. Promuovi il rugby senza contatto (touch e tag). 2. Nel primo anno di reclutamento per un nuovo club che vorrebbe una sezione juniores; limitare le partite ai numeri ridotti. Anno 1; U14; U16; U18 può giocare a rugby 7. Piccoli tornei organizzati nelle sedi vicine. Questo potrebbe forse includere squadre scolastiche. 3. Nel secondo anno; U14 - U18 può giocare rugby a 10. Anno 3; rugby a 15, se un club non è in grado di organizzare una squadra completa, giochi a numeri ridotti. In questo caso, quando il punteggio raggiunge una differenza di 30 punti, interrompi la partita e mescola le squadre. Non annullare lâincontro. Adattare. 4. Non fare multe per i club che non possono fornire un allenatore qualificato. I club sono spesso in difficoltà a trovare volontari, in particolare gli allenatori, ma multare il club per non avere un allenatore a partecipare agli eventi federali può essere un onere per le finanze del club. (p.s. dove vanno tutte queste multe? Finanziamenti per migliorare il rugby radici delle erbe?) 5. 5. Impara dal settore femminile della Federazione. Hanno organizzato con successo piccoli tornei di rugby 7 e ci sono più club con squadre di rugby 15 femminili. Jeppo -----Messaggio originale----- Da: Rugbylist <[1]rugbylist-bounces a rugbylist.it> Per conto di poldorugby via Rugbylist Inviato: domenica 25 novembre 2018 16:45 A: [2]rugbylist a rugbylist.it Oggetto: [RUGBYLIST] CAPISCO So che gli AB sono i più forti del mondo. So che gli AB perdono una partita ogni morte di Papa. Capisco che, dopo la sconfitta con l'Irlanda, gli AB avessero il sangue agli occhi. Capisco che il livello del rugby italiano sia questo. Capisco l'emozione che può aver bloccato gli azzurri. Capisco tutto ma non era proprio possibile evitare un simile passivo che ha proprio il sapore di una disfatta? Domenico Calcagno, giornalista del Corriere e anche listarolo se non ricordo male, dice che l'Italia vista ieri è stata troppo brutta per essere vera. Io temo, invece, che la nostra cifra (tecnica, tattica, agonistica, di tenuta psicologica) sia proprio questa. Cosa ne pensate listaroli? Cari saluti a tutti, Paolo Questo messaggio non impegna in alcun caso il mittente e contiene informazioni appartenenti allo stesso, che potrebbero essere di natura confidenziale e/o riservata, esclusivamente diretta al destinatario sopra indicato. Qualora Lei non sia il destinatario indicato, Le comunichiamo con la presente che sono severamente proibite la revisione, divulgazione, rivelazione, copia, ritrasmissione di questo messaggio nonché ogni azione correlata al contenuto dello stesso. E' in qualsiasi caso vietata la divulgazione di questo messaggio, senza la previa autorizzazione del mittente, anche da parte del destinatario. Se ha ricevuto questo messaggio per errore, Voglia cortesemente eliminarlo dal suo archivio e darcene comunicazione via e-mail. GrazieReferences 1. mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it 2. mailto:rugbylist a rugbylist.i
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Scusate tutti ho bisogno urgente di contattare romano Rambaldi ovvero
Annamaria per favore mi può scrivere a paribi a infinito.it ? Grazie
Paolo Ricci Bitti
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
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Da: anna maria via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it>
Data: 27/11/18 17:33 (GMT+01:00)
A: Andrew via Rugbylist <rugbylist a rugbylist.it>
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: CAPISCO
Carissimo Andrew, la tua analisi, riprende una mia proposta che ebbe il
tuo assenso diversi anni addietro. Il RUGBY DEVE ENTRARE NELLA SCUOLA
PRIMARIA, come scrivi tu, coinvolgendo i due generi, con il rugby-touch
(che è possibile praticare anche all'interno delle palestre senza
limiti di partecipanti,come facevo quando, durante la ricreazione nella
Scuola frequentata da mio figlio riuscivo a divertire anche una
cinquantina di bambini fra maschi e femmine). Per poi svilupparsi, con
il rugby a sette a livello di classi nella Scuola media. Il Rugby a
"15" dovrebbe essere praticato nella Scuola superiore con tornei fra
gli istituti come in diverse città avviene ora.
Un abbraccio Romano Rambaldi
Il domenica 25 novembre 2018, 18:17:28 CET, Andrew via Rugbylist
<rugbylist a rugbylist.it> ha scritto:
Ho visto la partita ieri contro All Blacks e non sono riuscito a
identificare molti giocatori italiani con grande talento.
Una delle molte ragioni addotte per la mancanza di profondità nel rugby
italiano è il fatto che spesso il reclutamento non è supportato dalla
Federazione e esistono numerosi ostacoli per trovare nuovi giocatori.
La Federazione ha ammesso apertamente che l'anno scorso è stato il
peggiore per i nuovi tesserati.
Qui è una situazione che crea anche questa mancanza di giocatori;
Oggi per la squadra Under 18 del club in cui collaboro F.I.R. ha
annullato la partita, perché l'opposizione non ha potuto trovare 15
giocatori. Questa è una situazione molto triste per gli U18 nel nostro
club, poiché si sono dedicati ad allenarsi almeno 3 volte nella
settimana precedente. (Tutti ns. giocatori provengono dalla stessa
città). L'opposizione non era troppo lontana e un evento avrebbe potuto
essere organizzato con l'approvazione e il supporto federali.
Sotto questa fascia di età abbiamo un piccolo gruppo di Under 16, Under
14 e Mini Rugby. Nessuno di questi gruppi di età può schierare una
squadra completa, quindi la soluzione raccomandata dalla Federazione è;
Unisciti ad altri club locali per creare un 'franchising'; registra
tutti i giocatori per un club e gioca. Il risultato effettivo di questo
è che nessuno dei club deve essere attivo nel reclutamento, in quanto i
numeri possono essere accumulati combinandosi con altri club. Questo
non considera il tempo di viaggio nemmeno per allenarsi, la
disponibilità degli allenatori, la cooperazione dei genitori ecc. I
giovani giocatori abbandonano, in particolare quando il tempo lontano
da casa e lo studio sono troppo.
Partecipa ai raggruppamenti con i piccoli gruppi di Mini giocatori,
abbina gli altri club all'evento, e i più piccoli possono giocare.
Ciò che potresti chiedere è la rilevanza di tutto questo per la squadra
nazionale? Abbastanza semplice. Il reclutamento è un triangolo con un
base molto largo. Man mano che il triangolo progredisce, i giocatori
sono persi per molte ragioni, e sono sicuro che la gente già lo sa.
Pertanto, un sacco di Under 8, un po 'meno U10; U12 ecc. Nella parte
superiore del triangolo; la squadra nazionale, senza profondità.
La mia soluzione?
1. Scegli come target la scuola elementare piuttosto che cercare di
reclutare U14 ecc. quando i bambini hanno già fatto delle scelte per il
loro futuro sportivo. Promuovi il rugby senza contatto (touch e tag).
2. Nel primo anno di reclutamento per un nuovo club che vorrebbe una
sezione juniores; limitare le partite ai numeri ridotti. Anno 1; U14;
U16; U18 può giocare a rugby 7. Piccoli tornei organizzati nelle sedi
vicine. Questo potrebbe forse includere squadre scolastiche.
3. Nel secondo anno; U14 - U18 può giocare rugby a 10. Anno 3; rugby a
15, se un club non è in grado di organizzare una squadra completa,
giochi a numeri ridotti. In questo caso, quando il punteggio raggiunge
una differenza di 30 punti, interrompi la partita e mescola le squadre.
Non annullare l’incontro. Adattare.
4. Non fare multe per i club che non possono fornire un allenatore
qualificato. I club sono spesso in difficoltà a trovare volontari, in
particolare gli allenatori, ma multare il club per non avere un
allenatore a partecipare agli eventi federali può essere un onere per
le finanze del club. (p.s. dove vanno tutte queste multe? Finanziamenti
per migliorare il rugby radici delle erbe?)
5. 5. Impara dal settore femminile della Federazione. Hanno organizzato
con successo piccoli tornei di rugby 7 e ci sono più club con squadre
di rugby 15 femminili.
Jeppo
-----Messaggio originale-----
Da: Rugbylist <rugbylist-bounces a rugbylist.it> Per conto di poldorugby
via Rugbylist
Inviato: domenica 25 novembre 2018 16:45
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] CAPISCO
So che gli AB sono i più forti del mondo. So che gli AB perdono una
partita ogni morte di Papa. Capisco che, dopo la sconfitta con
l'Irlanda, gli AB avessero il sangue agli occhi. Capisco che il livello
del rugby italiano sia questo. Capisco l'emozione che può aver bloccato
gli azzurri. Capisco tutto ma non era proprio possibile evitare un
simile passivo che ha proprio il sapore di una disfatta? Domenico
Calcagno, giornalista del Corriere e anche listarolo se non ricordo
male, dice che l'Italia vista ieri è stata troppo brutta per essere
vera. Io temo, invece, che la nostra cifra (tecnica, tattica,
agonistica, di tenuta psicologica) sia proprio questa.
Cosa ne pensate listaroli?
Cari saluti a tutti,
Paolo
Questo messaggio non impegna in alcun caso il mittente e contiene
informazioni appartenenti allo stesso, che potrebbero essere di natura
confidenziale e/o riservata, esclusivamente diretta al destinatario
sopra indicato. Qualora Lei non sia il destinatario indicato, Le
comunichiamo con la presente che sono severamente proibite la
revisione, divulgazione, rivelazione, copia, ritrasmissione di questo
messaggio nonché ogni azione correlata al contenuto dello stesso. E' in
qualsiasi caso vietata la divulgazione di questo messaggio, senza la
previa autorizzazione del mittente, anche da parte del destinatario.
Se ha ricevuto questo messaggio per errore, Voglia cortesemente
eliminarlo dal suo archivio e darcene comunicazione via e-mail. Grazie
Carissimo Andrew, la tua analisi, riprende una mia proposta che ebbe
il
tuo assenso diversi anni addietro. Il RUGBY DEVE ENTRARE NELLA
SCUOLA
PRIMARIA, come scrivi tu, coinvolgendo i due generi, con il
rugby-touch
(che è possibile praticare anche all'interno delle palestre senza
limiti di partecipanti,come facevo quando, durante la ricreazione
nella
Scuola frequentata da mio figlio riuscivo a divertire anche una
cinquantina di bambini fra maschi e femmine). Per poi svilupparsi,
con
il rugby a sette a livello di classi nella Scuola media. Il Rugby a
"15" dovrebbe essere praticato nella Scuola superiore con tornei fra
gli istituti come in diverse città avviene ora.
Un abbraccio Romano Rambaldi
Il domenica 25 novembre 2018, 18:17:28 CET, Andrew via Rugbylist
<rugbylist a rugbylist.it> ha scritto:
Ho visto la partita ieri contro All Blacks e non sono riuscito a
identificare molti giocatori italiani con grande talento.
Una delle molte ragioni addotte per la mancanza di profondità nel
rugby italiano è il fatto che spesso il reclutamento non è
supportato
dalla Federazione e esistono numerosi ostacoli per trovare nuovi
giocatori. La Federazione ha ammesso apertamente che l'anno scorso
è
stato il peggiore per i nuovi tesserati.
Qui è una situazione che crea anche questa mancanza di giocatori;
Oggi per la squadra Under 18 del club in cui collaboro F.I.R. ha
annullato la partita, perché l'opposizione non ha potuto trovare 15
giocatori. Questa è una situazione molto triste per gli U18 nel
nostro
club, poiché si sono dedicati ad allenarsi almeno 3 volte nella
settimana precedente. (Tutti ns. giocatori provengono dalla stessa
città ). L'opposizione non era troppo lontana e un evento avrebbe
potuto essere organizzato con l'approvazione e il supporto federali.
Sotto questa fascia di età abbiamo un piccolo gruppo di Under 16,
Under 14 e Mini Rugby. Nessuno di questi gruppi di età può
schierare
una squadra completa, quindi la soluzione raccomandata dalla
Federazione è;
Unisciti ad altri club locali per creare un 'franchising'; registra
tutti i giocatori per un club e gioca. Il risultato effettivo di
questo
è che nessuno dei club deve essere attivo nel reclutamento, in
quanto
i numeri possono essere accumulati combinandosi con altri club.
Questo
non considera il tempo di viaggio nemmeno per allenarsi, la
disponibilità degli allenatori, la cooperazione dei genitori ecc. I
giovani giocatori abbandonano, in particolare quando il tempo
lontano
da casa e lo studio sono troppo.
Partecipa ai raggruppamenti con i piccoli gruppi di Mini giocatori,
abbina gli altri club all'evento, e i più piccoli possono giocare.
Ciò che potresti chiedere è la rilevanza di tutto questo per la
squadra nazionale? Abbastanza semplice. Il reclutamento è un
triangolo
con un base molto largo. Man mano che il triangolo progredisce, i
giocatori sono persi per molte ragioni, e sono sicuro che la gente
giÃ
lo sa. Pertanto, un sacco di Under 8, un po 'meno U10; U12 ecc.
Nella
parte superiore del triangolo; la squadra nazionale, senza
profondità .
La mia soluzione?
1. Scegli come target la scuola elementare piuttosto che cercare di
reclutare U14 ecc. quando i bambini hanno già fatto delle scelte
per
il loro futuro sportivo. Promuovi il rugby senza contatto (touch e
tag).
2. Nel primo anno di reclutamento per un nuovo club che vorrebbe una
sezione juniores; limitare le partite ai numeri ridotti. Anno 1;
U14;
U16; U18 può giocare a rugby 7. Piccoli tornei organizzati nelle
sedi
vicine. Questo potrebbe forse includere squadre scolastiche.
3. Nel secondo anno; U14 - U18 può giocare rugby a 10. Anno 3;
rugby a
15, se un club non è in grado di organizzare una squadra completa,
giochi a numeri ridotti. In questo caso, quando il punteggio
raggiunge
una differenza di 30 punti, interrompi la partita e mescola le
squadre.
Non annullare lâincontro. Adattare.
4. Non fare multe per i club che non possono fornire un allenatore
qualificato. I club sono spesso in difficoltà a trovare volontari,
in
particolare gli allenatori, ma multare il club per non avere un
allenatore a partecipare agli eventi federali può essere un onere
per
le finanze del club. (p.s. dove vanno tutte queste multe?
Finanziamenti
per migliorare il rugby radici delle erbe?)
5. 5. Impara dal settore femminile della Federazione. Hanno
organizzato
con successo piccoli tornei di rugby 7 e ci sono più club con
squadre
di rugby 15 femminili.
Jeppo
-----Messaggio originale-----
Da: Rugbylist <[1]rugbylist-bounces a rugbylist.it> Per conto di
poldorugby via Rugbylist
Inviato: domenica 25 novembre 2018 16:45
A: [2]rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] CAPISCO
So che gli AB sono i più forti del mondo. So che gli AB perdono una
partita ogni morte di Papa. Capisco che, dopo la sconfitta con
l'Irlanda, gli AB avessero il sangue agli occhi. Capisco che il
livello
del rugby italiano sia questo. Capisco l'emozione che può aver
bloccato gli azzurri. Capisco tutto ma non era proprio possibile
evitare un simile passivo che ha proprio il sapore di una disfatta?
Domenico Calcagno, giornalista del Corriere e anche listarolo se non
ricordo male, dice che l'Italia vista ieri è stata troppo brutta
per
essere vera. Io temo, invece, che la nostra cifra (tecnica, tattica,
agonistica, di tenuta psicologica) sia proprio questa.
Cosa ne pensate listaroli?
Cari saluti a tutti,
Paolo
Questo messaggio non impegna in alcun caso il mittente e contiene
informazioni appartenenti allo stesso, che potrebbero essere di
natura
confidenziale e/o riservata, esclusivamente diretta al destinatario
sopra indicato. Qualora Lei non sia il destinatario indicato, Le
comunichiamo con la presente che sono severamente proibite la
revisione, divulgazione, rivelazione, copia, ritrasmissione di
questo
messaggio nonché ogni azione correlata al contenuto dello stesso.
E'
in qualsiasi caso vietata la divulgazione di questo messaggio, senza
la
previa autorizzazione del mittente, anche da parte del destinatario.
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