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[RUGBYLIST] R: Re: R: Re: I: R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10
gigi10853 a libero.it
gigi10853 a libero.it
Sab 11 Giu 2016 11:43:58 CEST
Però sono gli stessi bambini che, fino alla UNDER 18 riescono a giocarsela alla pari con le altre nazioni più quotate.
La ragione non è la scuola, i talenti quando nascono sono naturali, e se cominciano a giocsre a rugby in tenera età arrivati all'UNDER 16/18 danno quello per cui madre natura li ha dotati con la tecnica imparata nelle varie fasi delle giovanili in cui sono passati e se la giocano alla pari.
Solo a livello UNDER 20 scatta la differenza che è dovuta al cambio di ritmo e di livello cui il salto di categoria nei club professionistici li sottopone.
Questo fa la differenza
Ciao
Pierluigi
----Messaggio originale----
Da: "Luca Oliver" <lucaoliver63 a gmail.com>
Data: 10/06/2016 11.02
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: Re: [RUGBYLIST] R: Re: I: R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10
Ogni tanto nel nostro rugby parte un
"mantra": ora il mantra è "la scuola".
La colpa è della "scuola" che non forma
adeguatamente i bambini dai 4 ai 12 anni, come dice ilfalco.
Non si fa educazione motoria a "scuola", i bambini hanno i piedi
piatti, corrono male, non sanno prendere un pallone al volo, ti
guardano con quegli sguardi un pò inebetiti ...
Ma non sono gli stessi bambini che quando vanno in nazionale di
basket mandano tre giocatori in NBA e fanno paura a tutte le
nazionali europee e quando vanno in nazionale di pallavolo vincono
la medaglia d'argento ai mondiali e la medaglia di bronzo agli
europei ?
No, evidentemente non sono gli stessi bambini ...
Ciao.
Luca
Il 09/06/2016 12:36, ilfalco7 ha
scritto:
Non sono d accordo.
I nostri ragazzi hanno mancanze motore e di atletismo dai 4
ai 12 anni. X le poche e non precise esperienze che fanno.
Nessun ed motoria a scuola. Non poca, badate bene ....nessuna. E
dei scarsissimi percorsi proposti dai club. Queste diff sono
mascherate fino ai 18 anni ma quando si va a lavorare sulle
competenze e qualità fini quella mancanza frena inesorabilmente
la crescita. Inoltre il passaggio a 18 anni nei club spesso è un
grande passo indietro nella proposta di lavoro. Tutto questo
rende inevitabile la differenza attuale.
Inviato da Samsung
Mobile
-------- Messaggio originale --------
Da: Luca Oliver
Data:09/06/2016 11:04 (GMT+01:00)
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] I: R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10
Sono diversi anni che ripetiamo sempre le
stesse cose qui in list.
Si vinceva con under 15, 16, 17 e 18 anche negli anni '70 e '80,
senza un meccanismo di selezione professionale e con ragazzi
raccattati solo sulla base del talento e delle "indicazioni"
locali.
Ricorderete che negli '80 l'Italia under 19 vinse un campionato
europeo battendo Francia e Romania.
Negli anni recenti qualche risultato a livello di under 18 c'è
stato (ma ricordo anche un'annata che perse contro il Belgio) ma
ora i ragazzi, arrivati in under 20, sembrano avere perso quello
smalto.
Le motivazioni, a mio modo di vedere, possono essere le
seguenti:
- le rappresentative delle home unions (in particolare fino
all'under 18) non sono completamente rappresentative del
movimento, poichè la selezione è ancora concentrata a livello
dipartimentale e non nazionale
- i metodi di preparazione prediligono la tecnica e non il
fisico, cosicchè i nostri riescono a sopperire a livello fisico
ciò che non raggiungono a livello tecnico
- passando da under 18 ad under 20, alla preparazione tecnica
vengono aggiunte la preparazione atletica (fitness) e mentale
(strategica e psicologica) tant'è che le selezioni under 20,
finalmente nazionali e finalmente a preparazione completa,
diventano inarrivabili per noi
Le soluzioni non possono che essere, come al solito, quelle di
prendere esempio dai migliori:
- migliorare la preparazione tecnica dei nostri ragazzi fino
all'under 18, attraverso una scuola tecnica condivisa a livello
nazionale e fatta penetrare a livello locale
- mantenere la selezione a livello regionale fino all'under 18
- posticipare la fase di selezione a livello nazionale nel
passaggio da under 18 ad under 20
Meccanismi semplici, che richiedono però l'inversione
dell'attuale metodo di preparazione, che predilige il fitness
agli skills, e la revisione dei metodi di selezione, che
prevedono l'individuazione dei ragazzi di interesse nazionale
già a livello di under 15, senza adeguati processi di revisione.
Haloa a tutti !!!
Luca
Il 08/06/2016 18:12, tizianotaccola1 a alice.it
ha scritto:
Sulle carenze riscontrate
rispetto agli avversari concordo pienamente.
Sulla teoria :
che
nel passaggio da 18 ai 20 anni le altre squadre vedano
emergere definitivamente tanti anni di preparazione
tecnica che noi – alla stessa età – non abbiamo ancora
accumulato.
concordo meno.
Se a 17-18 anni siamo competitivi
e riusciamo non solo a portare a casa il risultato, ma
convinciamo pure, non penso che si possa affermare che ci
sia una "differenza di preparazione tecnica" che
al momento non appare , ma che
si evidenzia a 20 anni. Questo senza attribuire a
Troncon alcuna responsabilità, in quanto non ho
conoscenza dei suoi metodi di lavoro.
Un caro saluto da 14
Cavallopazzo
----Messaggio originale----
Da: dalcol.p a toscoveneta.com
Data: 8-giu-2016 16.39
A: "RUGBYLIST"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10
-->
Mah
, guardando in Tv le partire della nostra Under 20
all’ ultimo 6 Nazioni ( e qualche volta allo stadio
) ho notato che :
-
i kili ci sono o quasi.
-
la nostra velocità è inferiore in parecchi
giocatori di tutti i reparti.
-
la tenuta fisica nell’intera partita è spesso
inferiore .
-
la tecnica nei confronti di Inghilterra , Francia ,
Galles ed Irlanda è inferiore ( errori di Handling
, meno precisione nei calci , etc.).
-
la palla di solito esce dai raggruppamenti e viene
trasmessa con velocità inferiore agli altri .
-
Nei primi 20/30 minuti sopperiamo con la tenuta
atletica alle carenze elencate.
Tralascio
( per incompetenza tecnica) di commentare i piani di
gioco . Forse non riusciamo a metterli in atto
proprio a causa dei difetti di cui sopra.
Credo
che nel passaggio da 18 ai 20 anni le altre squadre
vedano emergere definitivamente tanti anni di
preparazione tecnica che noi – alla stessa età – non
abbiamo ancora accumulato. Francamente non credo che
ciò sia imputabile a Troncon .
Saluti
a tutti
Piero
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it
[mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di tizianotaccola1 a alice.it
Inviato: mercoledì 8 giugno 2016 16:03
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] I: Inghilterra-Italia
u.20: 48-10
Rimango
comunque in attesa che qualcuno mi spieghi come una
U 17 o 18 competitiva non lo sia più a 20 anni!
Spero
che almeno O'Shea capisca le motivazioni e prenda
le necessarie misure
Cari
saluti da 14Cavallopazzo
----Messaggio
originale----
Da: begione11 a yahoo.it
Data: 8-giu-2016 12.17
A: "Rugbylist Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Inghilterra-Italia u.20: 48-10
Gli
azzurrini opposti ai forti Inglesi hanno
tenuto il campo per i primi 20' creando seri
problemi agli avversari che però col passare
dei minuti, anche grazie a incredibili errori
dei nostri, assumevano la totale gestione
delle operazioni. Una buona Italia in rimessa
laterale, mentre abbiamo sofferto in mischia
ordinata e nell'uno contro uno. Tragica la
prova degli italiani dal punto di vista
disciplinare. Evidentemente anche gli u.20
come la nazionale maggiore manifestano il loro
'tallone d' Achille' nell'endurance.
Romano
Rambaldi
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