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[RUGBYLIST] R: R: R: R: R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
Giovanni Ciraolo
ciraolo.g a reliefunion.com
Mar 9 Ago 2016 13:46:22 CEST
E’ difficile aggiungere qualcosa sul piano tecnico alle considerazioni di Jeppo. Tuttavia rimango perplesso di fronte al modo di considerare certe discipline sportive all’Olimpiade. Mi sembra che l’Olimpiade realizzi un addomesticamento del rugby. Tecnicamente vale quello che dice Jeppo, ma nel 7s non c’è la religione del rugby. C’è una specie di catechismo. I Boks hanno girato un video ironico (“l’Olimpiade non fa per noi”) per dimostrare che come qualità olimpiche il loro valore di rugbisti è zero! (http://video.repubblica.it/dossier/rio-2016-olimpiadi-brasile/rio-2016-l-ironia-dei-rugbisti-sudafricani-auguri-l-olimpiade-non-fa-per-noi/248806/248945?video= <http://video.repubblica.it/dossier/rio-2016-olimpiadi-brasile/rio-2016-l-ironia-dei-rugbisti-sudafricani-auguri-l-olimpiade-non-fa-per-noi/248806/248945?video=&ref=HRESS-11> &ref=HRESS-11). In queste Olimpiadi della perfezione teorica è pronta la maglietta dello sponsor e la dichiarazione d’amore per la stampa (narcisismo che non può esistere su un vero terreno di rugby15). Che gioia allora per me nel vedere i due scricchioletti cinesini trionfare nel tuffo sincronizzato: di fronte al culturismo imperante, finalmente la mente chiede la sua parte!
Giovanni Ciraolo
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Andrew
Inviato: martedì 9 agosto 2016 13:40
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: R: R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
Penso che l'Hong Kong 7s unisce tutto ciò che un tifoso 7s può desiderare, essere intrattenuti da sportiva pura e di essere intrattenuti da ciò che circonda lo sport. È la qualità di entrambi gli elementi che merita la pena frequentare l’evento.
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di antoniomangano1962 a libero.it
Inviato: martedì 9 agosto 2016 13:11
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
Andrew ciò che dici è giustissimo. ma io vorrei puntualizzare meglio il mio intervento. il 7' va verso quel concetto moderno di sport "spettacolo". ma il tifoso deve andare allo stadio a vedere lo spettacolo dello sport non lo sport spettacolo. è una differenza sottile che però ha portato per esempio a distruggere il calcio, quanto meno ai miei occhi. Lo spettacolo dello sport prevede tutto. Lo sport spettacolo solo lo spettacolo. E consentimi l'esagerazione e il paradosso, nello sport spettacolo si va verso Wrestling, verso le ragazze imbottite del football americano. Ecco le varianti League e 7 ad alti livelli le vedo un po' così. Ciò non toglie nulla però alla grandissima utilità nella diffusione,nei primi approcci al 15 e in generale alla tecnica e tattica del 15.
----Messaggio originale----
Da: "Andrew" < <mailto:jeppo678 a virgilio.it> jeppo678 a virgilio.it>
Data: 09/08/2016 9.22
A: < <mailto:rugbylist a rugbylist.it> rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
L'analisi degli attuali All Blacks mostra un buon numero di giocatori Rugby Union a 15 hanno le loro radici nel Rugby 7s, e anche che molte competenze utilizzate a Rugby Union 7s sono applicabili a Rugby Union a 15.
La qualità di passaggio, la tempistica del passaggio, il multitasking, la qualità del supporto e il ‘riciclaggio di te stesso’ è evidente, così come la particolare attenzione al off load, placcaggio è ‘sciacallo’, l'attenzione al dettaglio nella ‘breakdown’ è fin troppo evidente. La necessità di rimanere in piedi anche un aspetto importante.
Forse più controverso è l'elemento che dimostra che; particolarmente in possesso di palla; Rugby non è necessariamente un sport di contatto. Naturalmente vi è un elemento di contatto, ma l'enfasi sul contatto spetta la squadra senza la palla, non la squadra in possesso.
Per Rugby Union 7s c'è sempre un approccio diverso per la preparazione fisica, con l'accento sulla forza esplosiva e agilità plicometria di base. Come nella maggior parte delle attività dove scattare è essenziale, meno enfasi sulla creazione di massa muscolare negli arti inferiori, e più enfasi sulla sviluppo forza superiore del corpo.
A livello professionale, è ovvio ci sarà un punto di separazione dalla Rugby Union 15s, e forse vedremo, anche se molti giocatori chi indossano la maglia 6 a 15 a 15s trovarò in una squadra 7s, non troveremo troppi piloni, tallonatori e seconda linea. (Forse a volte un tallonatore che conosco davvero il suo ruolo in 15s).
A scuola in Inghilterra 7s e sempre stata una parte importante del curriculum sportivo generalmente al termine della stagione 15s, dopo tutte le competizioni a 15s hanno finito. Mi ricordo di aver giocato 7s a scuola quando avevo 10/11 anni (sono nato nel 1951), e, come in tutti gli sport a scuola nel Regno Unito l'accento è stato quello di imparare sempre a giocare meglio, grazie ad un insegnante di educazione fisica che volevano creare i migliori giocatori possibili. Non è mai stato un caso solo di darci una palla facendoci giocare (anche se questo era importante) invece anche l’insegnamento tattiche specifico per 7s era sempre fondamentale.
Nei miei opinione personale 7s è l’introduzione perfetta per Rugby Union. Vorrei insistere che 7s è alla base di ogni progetto scolastico, soprattutto in un paese dominato da calcio, e in particolare ai livelli delle scuole media e superiori. (Per le scuole elementari vorrei giocare 5-a-side Tag Rugby).
7s è una semplice versione con regolamenti che sono facili da capire per la gente ‘non Rugby’. Spiegando una mischia 3v3 è molto più facile invece di spiegare 8v8, la touche semplificato idem, e le tattiche sono più evidente.
Sono sicuro che in un bar in Italia dove siete abbastanza fortunati da vedere in TV Rugby 7s comporterà l'uomo ‘non Rugby’ godersi lo spettacolo molto più di una partita 15s.
Jeppo
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Enrico Giorgis
Inviato: martedì 9 agosto 2016 01:30
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
E' una giusta e corretta precisazione (però, ci mancava solo che alle Olimpiadi portassero il sevens del league!) ma il mio discorso parte proprio da questo punto: cioè se il 7s vada considerato come una semplice emanazione/riduzione del XV (un succedaneo, come è stato detto) o se, in realtà, non si tratti di una disciplina che, pur mantenendo alcuni aspetti in comune, risponde a logiche di allenamento, preparazione e tattiche di gioco affatto peculiari che lo stanno trasformando in qualcosa di sempre più differente. Infatti, e non è solo una questione di calendari, è sempre più difficile avere giocatori adatti a entrambe le specialità.
Per queste Olimpiadi tutte le squadre hanno preferito i giocatori specialisti del 7s a quelli del XV (o, per paesi come gli USA, del Football) dai nomi ben più "importanti" che potevano creare un superiore interesse mediatico (c'è qualche rara eccezione che conferma la regola). Una scelta non così scontata che può dare l'idea di come in realtà il 7s si stia ormai muovendo su una strada parallela se non addirittura divergente.
Vedremo cosa succederà, intanto da domani c'è il torneo maschile..
Perdonate la mia insistenza su questo argomento ma il 7s mi è sempre piaciuto particolarmente, sia da giocatore che da spettatore. Poi, come sempre, è una questione di gusti.
Un saluto,
Enrico Giorgis
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From: rugbylist-bounces a rugbylist.it <rugbylist-bounces a rugbylist.it> on behalf of Andrew <jeppo678 a virgilio.it>
Sent: Monday, August 8, 2016 6:32:03 PM
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] R: R: R: Olimpiadi e All Blacks
Con rispetto solo una piccola precisione; ai Giochi si tratta di Rugby Union 7s, esiste anche il Rugby League 7s ma non a questi Giochi.
Jeppo
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Enrico Giorgis
Inviato: lunedì 8 agosto 2016 19:41
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: R: Olimpiadi e All Blacks
Un evento (olimpiade) che si svolge in soli 15 giorni ostacolerebbe notevolmente l'organizzazione di un torneo di Rugby Union, soprattutto se si considerano i tempi di recupero ormai necessari, a livello internazionale, tra un incontro e l'altro. Il Sevens viceversa si adatta molto bene al programma olimpico, potendosi giocare in pochi giorni e con più squadre (infatti ne avrei portate 16 e non 12). Quindi la scelta di introdurre il Sevens mi sembra quantomai logica e azzeccata, anche in ottica promozionale e di sviluppo dei paesi "minori". La questione quindi non riguarda le preferenze che ognuno di noi può avere per il Sevens o l'Union, bensì l'opportunità che l'introduzione del rugby (di una sua variante) rappresenta, in prospettiva, per lo sviluppo della disciplina stessa.
Se poi vogliamo dirla tutta, la sufficienza con cui in Italia si tratta e si parla di Sevens (spesso senza averne un'adeguata conoscenza) si riflette negli impietosi riscontri a livello di risultati. E fare come la volpe con l'uva non porta da nessuna parte.
Personalmente, da appassionato (in Italia il Sevens si gioca in realtà da decenni) vi consiglio comunque di guardare gli incontri perché ci sono dei giocatori e delle squadrecon abilità davvero straordinarie. E potrebbero anche esserci delle sorprese.
Un saluto,
Enrico Giorgis
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From: rugbylist-bounces a rugbylist.it <rugbylist-bounces a rugbylist.it> on behalf of antoniomangano1962 a libero.it <antoniomangano1962 a libero.it>
Sent: Monday, August 8, 2016 7:43:52 AM
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] R: R: Olimpiadi e All Blacks
Giovanni io dico una cosa ormai politicamente scorretta nel mondo di ovalia. il Seven è metadone! un succedaneo! Vuoi mettere il pathos di 15 fasi!
----Messaggio originale----
Da: "Giovanni Ciraolo" < <mailto:ciraolo.g a reliefunion.com> ciraolo.g a reliefunion.com>
Data: 07/08/2016 16.06
A: < <mailto:rugbylist a rugbylist.it> rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Olimpiadi e All Blacks
Certamente ci sono ottimi giocatori a Rio ed anche tra le donne i pronostici sembrano attualmente rispettati; penso tuttavia che il rugby Seven non possieda lo stesso pathos della categoria superiore (pur garantendo alto spettacolo) perché il ruolo del tempo nelle azioni e disposizioni di gioco è completamente diverso. I Giochi Olimpici sono ormai professionistici a tutti gli effetti e dovrebbero quindi comprendere tutto lo sport (quindi anche il rugby a 15). In realtà, una manifestazione mondiale che si tiene ogni 4 anni risulta molto fragile nei risultati perché la preparazione atletica di uno sportivo oggi somiglia non ad un lavoro di serie, con numeri certi e limitati, ma ad una ceramica 3D che di tanto in tanto stringe in un nanosecondo il suo reticolo per produrre un evento universale: ricordo il 10 della Comaneci a Montreal (1976) che gli stessi computers non prevedevano e che assolutamente non riuscirono a scrivere sul tabellone! I giochi di squadra di solito non generano questi imprevisti assoluti ma anche nella nostra Ovalia siamo talvolta colpiti da qualche giocatore, e generalmente si tratta di un pilone che conosce gli inferi della mischia. Talvolta questo player non è marcabile sul campo, e sembra ispirarsi a qualcosa di superiore; beh, io faccio sempre con riverenza il nome di Robert Paparemborde.
Giovanni Ciraolo
Da: Enrico Giorgis [ <mailto:egiorgis a hotmail.com> mailto:egiorgis a hotmail.com]
Inviato: sabato 6 agosto 2016 21:15
A: Giovanni Ciraolo; <mailto:rugbylist a rugbylist.it> rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks
I migliori sono tutti alle olimpiadi, non mi risulta sia rimasto a casa nessuno. E sono gran giocatori. Forse si fa un po' di confusione con il rugby union.
Ciao
Enrico Giorgis
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From: rugbylist-bounces a rugbylist.it <rugbylist-bounces a rugbylist.it> on behalf of Giovanni Ciraolo <ciraolo.g a reliefunion.com>
Sent: Saturday, August 6, 2016 12:58:30 PM
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks
Torna il golf ed il rugby a 7 ai Giochi Olimpici, ma non sembrano suscitare entusiasmo. I migliori se ne stanno a casa. Il torneo femminile di Seven parte adesso, quello maschile a ruota. Forse le Olimpiadi non sono l’ambiente adatto per l’ovalia, invece c’è già molta attesa per l’incontro dell’Italia con gli All Blacks il 12 novembre prossimo (superati i 30.000 biglietti venduti). Ancora una volta il match sarà a Roma, e d’altra parte nelle nostre città c’è sempre pochissimo parcheggio per le macchine (lo stadio per la finale eccellenza è generalmente da seconda divisione francese). Non è la costruzione di impianti che può cambiare il rugby italiano, ma è il cambiamento del rugby che può portare al bisogno di nuove strutture. Ma il cammino è lungo, si veda il Giappone. Rispetto ai nipponici manchiamo soprattutto di un piano di sviluppo e le responsabilità sono tante perché i contrasti in campo da noi sono esistenziali (o passi te o passo io) al contrario dei nipponici che ci mettono sì moltissimo a decidere, ma una volta completato il dibattito nessuno rema contro e ci si rispetta.
Giovanni Ciraolo
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