[RUGBYLIST] R: I: QUALCUNO

Dom 27 Set 2015 18:36:13 CEST

C'è un particolare della partita di ieri pomeriggio che mi ha dato 
particolarmente noia.
Dopo la meta di Garcia, lo stesso si è rialzato con un sorriso da un 
orecchio all'altro (perfettamente legittimo) e ha fatto il gesto del 
"ditino" nei confronti di Ugo Gori, come a dire: "Questa meta è merito 
tuo ..." ...
Gesto tipicamente calcistico ...
Mi ha dato noia perchè il gesto ha evidenziato una sostanziale mancanza 
di consapevolezza sul momento della partita: ma come, stiamo giocando 
una partita di m..., stiamo rischiando di perdere contro la 18^ del 
ranking mondiale, e tu trovi il tempo di "fare il figo" (scusate il 
termine) perchè hai realizzato una meta contro il Canada ????
Ma umiltà e pedalare, stai solo facendo il tuo dovere !!!
La conclusione che si trae da tale tipo di comportamento è che vi sia 
uno scollamento tra la percezione della partita e la dinamica del 
risultato, che vi sia una presunzione delle proprie capacità che non 
trova riscontro nella realtà tecnica dei valori in campo.
In questi casi ci si deve augurare un "bagno di umiltà", ma saranno 
sufficienti i segnali raccolti nelle due partite contro Francia e Canada 
per ripartire dalle basi del rugby, pressione sostegno avanzamento ma 
soprattutto combattività, o sarà necessario arrivare al disastro finale 
della grandinata contro l'Irlanda e della vergogna contro la Romania ?
Io mi auguro davvero che sia valida la prima ipotesi e di vedere una 
nazionale rigenerata contro l'Irlanda.

Ciao a tutti.
Luca O.

Il 27/09/2015 12:37, Giovanni Ciraolo ha scritto:
>
> Brunel ormai è come il PSA (Philippe de Saint-André, allenatore 
> francese) di poche settimane fa: si lamenta spesso della sua squadra, 
> ma fatica a trovare orientamenti vincenti, e quando li intuisce, non 
> percorre tutta la strada per realizzarli.
>
> La Francia, in prossimità dei grandi avvenimenti, cambia spesso 
> formazione e strategia. Anche questa volta lo ha fatto profondamente, 
> non guardando in faccia a nessuno.
>
> Eppure è il Galles che ci mostra il vero modo di vincere: una 
> pressione spaventosa e continua sull’Inghilterra, magari anche 
> disordinata: e forse addio alla nazionale di casa campione del mondo!
>
> Se vogliamo avere qualche chance contro l’Irlanda, penso che solo la 
> fisicità e l’entusiasmo ce la possano dare. Ci vogliono ragazzi umili 
> ma già ben formati. Ragazzi che vivano oggi, e non si preparino a 
> vivere e scendere in campo in chissà quale altra vita futura. Scusate 
> la mia ignoranza, ma non so se alla fine Tommaso Boni sia della 
> comitiva in Inghilterra: se lo fosse, dobbiamo gettare nella mischia 
> una serie di persone come lui.
>
> Del resto: non ci sono veri titolari in una vera squadra!
>
> Occorre rischiare. Non oggi contro l’Irlanda. Sempre. Non piangerci 
> addosso, guardare oltre.
>
> g.ciraolo
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it 
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Luca Oliva
> *Inviato:* domenica 27 settembre 2015 10:26
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] I: QUALCUNO
>
> Personalmente, a parte avere più o meno azzeccato il pronostico 
> (l'ultimo calcio andava giocato in mischia, preso la meta tecnica e 
> tutti a casa ...) è la sensazione che l'Italia non abbia espresso 
> quella che era una differenza tecnica evidente e che abbia consentito 
> al Canada di restare in partita fino alla fine.
> Non mi aspettavo un Canada così debole tecnicamente, ma nemmeno una 
> nazionale così spaesata e insicura: roba davvero da strizzacervelli, 
> come dice Brunel ...
> Ma lo strizzacervelli, in una squadra di rugby (o di qualsiasi altro 
> sport), è l'allenatore stesso, è l'allenatore che ha sotto controllo 
> lo "spirito" della sua squadra, le menti dei suoi giocatori, è 
> l'allenatore che "domina" lo spirito della squadra e lo indirizza 
> verso glli obiettivi giusti ...
> Ma questo Brunel non lo fa ... Questo invece è esattamente ciò che fa 
> Parisse ... E' Parisse il vero "entrenador", "conducator", "lider 
> maximo" di questa squadra ...
> La presenza di Brunel è veramente impalpabile e indifferente, non 
> costruisce piani di gioco, la scelta delle formazioni corrisponde a 
> logiche da quinta elementare, demanda ad altri scelte (la mischia, le 
> sue strategie) che dovrebbe invece condurre in prima persona ...
> Questa almeno è la sensazione, potrebbe essere sbagliata certo, ma è 
> suffragata da diversi elementi di fatto ...
> Ciò detto, Parisse o non Parisse, contro l'Irlanda ci aspetta una 
> gragnuolata di mete, a meno che ... A meno che lo stellone italico non 
> ritrovi il suo "spirito" e riesca a dare il meglio nella partita che 
> conta ..
> Vittoria ??? No, vittoria no .... Ma partita d'orgoglio, combattiva, 
> generosa, anche caparbia tecnicamente, quella sì ...
>
> Ciao a tutti.
> Luca Oliva
>
> Il 27/09/2015 09:12, tizianotaccola1 a alice.it 
> <mailto:tizianotaccola1 a alice.it> ha scritto:
>
>     Ho una certa impressione, ma non so se riuscirò ad esprimerla.
>
>     L'Italia al mondiale la vedo composta da giocatori assai bravi che
>     hanno quasi tutti paura di commettere errori,
>
>     paura di osare perchè magari osando possono sbagliare. Paura che
>     può nascere dall'insicurezza
>
>     del proprio futuro e dal fatto che inconsciamente si chiedono: che
>     sarà di me terminato il WRC?
>
>     Cioè ognuno tende a fare il proprio compitino per salvaguardarsi
>     il posticino nella rosa. Un po'
>
>     quello che accade nella squadra delle Zebre. Facendo e ragionando
>     così si tarpano le ali.
>
>     La presenza di capitan Parisse ribalta tutto perchè lui col suo
>     esempio, l'esperienza e la classe
>
>     cancella tutto nelle menti dei compagni.
>
>     Solo Canna, per quei minuti che ha giocato in Nazionale, sembra
>     insensibile a questa cappa mentale.
>
>     A Cardiff drop, calci lunghi dosati, ieri sera ha cercato la meta,
>     ha aperto e difeso. L'ho visto
>
>     raddoppiare all'ala e placcare.Non ho nulla contro Allan, ma mi
>     pare che negli anni non
>
>     abbia fatto quei progressi che tutti ci aspettavamo. Non è certo
>     un trascinatore.Emblematica la sua
>
>     insicurezza col pallone in mano, all'ottantesimo scaduto, davanti
>     ai pali e chiedersi che faccio? Penso che non
>
>     abbia ancora la maturità per quel ruolo. Ricordate Scannavacca a
>     Twickenham? Meta in mezzo
>
>     ai pali e poi ad Edimburgo altra meta d'intercetto. Guidò la
>     squadra ad una vittoria storica. Calci tattici
>
>     che Berbizier non gradiva.
>
>     Aveva personalità. Forse per questo fu fatto fuori. Non voglio
>     aprire un dibattito sulle sue capacità
>
>     tecniche o qualità tattiche. Solo capire che atmosfera può crearsi
>     nell'ambiente e l'influenza che ne determina
>
>     l'amalgama.
>
>     Meditiamo.
>
>     Un caro saluto da 14Cavallopazzo.
>
>         ----Messaggio originale----
>         Da: giandoscriba a giandomenicomazzocato.it
>         <mailto:giandoscriba a giandomenicomazzocato.it>
>         Data: 27-set-2015 0.18
>         A: <rugbylist a rugbylist.it> <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>         Ogg: [RUGBYLIST] QUALCUNO
>
>
>         *
>
>         *
>
>         *
>
>         *
>
>         *Ma servono i dialoghi sui massimi sistemi?
>         Io voglio essere rozzo e diretto:*
>
>         *1)****Il Canada mi è piacito più dell’Italia e avrebbe meritato.*
>
>         *2)****Fino ad ora ho visto solo una nazionale più sprovveduta
>         dell’Italia: la NAMIBIA*
>
>         *BUONA NOTTE*
>
>         *GDM*
>
>         **
>
>         *vieni a trovarmi nel mio sito
>         **http://www.giandomenicomazzocato.it/**
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