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I: [RUGBYLIST] Guardare avanti per non tornare indietro....
antonio cinotti
antoncino a alice.it
Mar 25 Gen 2011 09:47:48 CET
Buongiorno a tutti,
per quanto ne so io non è la FIR che non vuole un campionato Under 20
ma.. le squadre che non partecipano!
L'anno scorso abbiamo prestato un ragazzo al Vasari Arezzo e mi diceva
che la situazione, pur con dei costi di trasferta elevati, era
paradossale. Poche squadre iscritte, un ritiro (o due), rose risicate..
alla faccia dell'elite!
Lo stesso problema è quello del campionato per anni nelle giovanili, che
di base è una ottima iea ma quante sono le squadre che hanno i numeri
per farlo? A volte ci si trova comunque in giovanile davanti a ragazzi
che sono il doppio degli altri. Domenica nel Rufus San Vincenzo c'era un
colosso di 13 anni che era almeno 1,75 ed era il doppio dei suoi
compagni e dei nostri ragazzi pur avendo pieno merito di giocare. Capita..
A me piacerebbe che ci si rendesse conto che non esiste solo sto
benedetto alto livello e che se per una squadra di alto livello il solo
problema è trovare avversari all'altezza la domenica per alzare la
qualità per il restante 90% del rugby italiano il problema è quello di
mettere in campo 15 o 22 giocatori.
Questo nonostante la percentuale di budget dedicata alle giovanili
rispetto ai seniores sia molto più alta nel basso livello rispetto agli
altri; noi investiamo più del 75% del nostro budget annuale sul settore
giovanile e nonostante questo, nonostante le giornate con le scuole,
nonostante il fatto che tutte le nostre giovanili hanno due allenatori
non abbiamo le rose di 22 nè in under 16 nè in under 18...
Alla riunione del CRT dello scorso anno a Tirrenia fu spiegato che l'85%
delle partite giovanili under 16 e under 18 non viene giocato 15 contro
15. Non si può far finta di non vedere questo dato che nasce dal fatto
che è difficile promuovere il rugby in Italia...
Poi per fortuna è anche da realtà come la nostra che vegono fuori
potenziali campioni visto che abbiamo un atleta in Accademia FIR a Parma
che a Siena non credo abbia giocato più di 10 partite in campo con 14
compagni visto che scendevano sempre in campo in 14 o 13.
E la situazione in tante altre squadre toscane è la stessa e credo che
non sia solo nella mia regione.
Il problema è complesso e di difficile risoluzione, non sempre la FIR è
coerente e quello che è certo è che non ascolta le società ma anzi dà
loro la colpa di mancare di programmazione di lungo periodo. Poi ogni
anno si hanno nuovi campionati e mi tranquillizzo perchè capisco che il
fatto di dare la colpa alle società è solo uno scaricabarile..
Buona giornata a tutti
Antonio
Il 24/01/11 19.23, Giorgio Betteto ha scritto:
> Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
>
>
> Ciao da Giorgio
> Salvatore Messina wrote:
>> Squadre e aziende di rugby in Italia -http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>> __________________________________________
>>
>>
>>
>> Domanda: chi ha formato (effettivamente) gli attuali giocatori della
>> nazionale e Celtic league?
>> Domanda: se un giocatore esce dall'accademia ed entra in nazionale
>> chi l'ha formato, la squadra di eccellenza o quella in cui ha giocato
>> in giovanile?
>>
> Questo è il "Problema dei Problemi" ... che NON si è mai voluto
> affrontare, perchè le squadre dell'ex-Super10 storicamente più vicine
> alla dirigenza sono proprio quelle che hanno formato meno giocatori o
> affatto giocatori della nazionale;
> Per formare giocatori di alta qualità servono : Numeri, ovvero una
> base molto larga da cui selezionare, Qualità del'insegnamento , perchè
> il livello è espressione di quello che uno è stato in grado di
> insegnare , Partite impegnative , quindi campionati il più competitivi
> possibile perchè solo attraverso la competizione si può progredire,
> per essere competitivi i campionati giovanili devono essere più
> "egualitari" possibile , se possibile arrivare a classi di età
> singole, perchè far giocare un 16enne contro un 18enne falsa
> completamente i valori ...
> Poi con le accademie ed i centri di eccellenza si potranno far
> ulteriormente progredire i migliori , ma selezionati fra 400-500
> ragazzi e non su una 90ina ad essere ottimisti.
>
> Ed invece avremo : Cancellazione del campionato under20 meritocratico
> a girone nazionale e sostituzione con una Under 23 regionale *non
> obbligatoria* con la possibilità di schierare 6 fuoriquota fino
> all'anno 1969 di nascita - praticamente un doppione delle serie C1 e C2.
> Cancellazione del campionato Under18 attuale e sostituzione con una
> Under20 non più obbligatoria, a gironi regionali in cui giocheranno i
> sedicenni, diciassettenni e 8 diciottenni .
> In pratica la dirigenza FIR ritiene di sostanzialmente *escludere* i
> clubs dallo sviluppo dei giocatori dalla Under 16 in poi, funzione che
> ritiene debba essere svolta dalle accademie regionali e federale
> praticamente in esclusiva.
> Nella prossima stagione, i nati nell'anno 1992 - che disputeranno
> comunque il 6 Nazioni e la coppa del mondo under 20 NON AVRANNO UN
> CAMPIONATO DOVE GIOCARE.
>
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