Reply: RI: R: [RUGBYLIST] LE DIFFERENZE

[roberto vanazzi]

Nel primo anno di Mallett c'è stato anche Masi al'apertura.
 
Roberto





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Da: "volpe_angelo a fastwebnet.it" <volpe_angelo a fastwebnet.it>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Lun 29 novembre 2010, 14:23:53
Oggetto: Reply: RI: R: [RUGBYLIST] LE DIFFERENZE

Nota – Il messaggio inoltrato è stato allegato.

Squadre e aziende di rugby in Italia - 
http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Fare paragoni tra l'Italia e la Francia mi pare cosa improponibile. E' vero che 
siamo tra le poche nazionali che raramente schierano la stessa formazione due 
volte di seguito, ma le motivazioni sono ben diverse. La Francia gode di un 
bacino a cui attingere i propri giocatori che forse non ha eguali in tutto il 
mondo ovale (eccezion fatta forse per la NZ). Per ogni ruolo ha più scelte (3-4) 
di altissimo livello e c'è solo l'imbarazzo della scelta cui Lievremont 
supplisce con tanta fantasia che denota forse una certa incapacità di scegliere. 
Comunque la posizione della Francia è invidiabile perchè il parco giocatori è da 
numeri 1 in assoluto. Se solo giocassero di più insieme.... invece spesso si ha 
la sensazione che improvvisino usando il talento di c
ui sono abbondantemente dotati piuttosto dell'affiatamento prima di tutto.
L'Italia invece è vittima della ristrettezza di scelte il che obbliga a fare i 
salti mortali per mettere in campo una formazione realmente competitiva. Ecco 
che poi ci si aggiunge Mallet con le sue invenzioni e spostamenti di ruoli. 
Quante volte abbiamo visto giocatori schierati in ruoli diversi da quelli 
abituali nei propri club di origine? Pensate per esempio a Benvenuti, giusto per 
citare uno degli ultimi arrivati che nel Benetton gioca centro e in nazionale è 
schierato ala... E non dimentichiamoci dell'invenzione malsana di Bergamauro 
come mediano di mischia. Roba da farsi ridere dietro. Ve lo immaginate Richie 
MacCow in campo con la maglia n.9 ...............??? E quanti ne ha "bruciati" 
lanciandoli allo sbaraglio in campo fuori posto o prematuramente
, per poi abbandonarli il giorno dopo? E poi Mallet ha il coraggio di dire che 
saremmo noi tifosi italiani (e la stampa specializzata) a non capire niente di 
rugby? Un reato di lesa maestà? Ma che si dia una bella ridimensionata, va là.
Non sono fra quelli che invocano l'allontanamento di Mallett, ma una bella 
lavata di capo da parte di chi di dovere ci vorrebbe proprio (tanto per essere 
chiari: Dondi/Fir, ovvero il datore di lavoro del sig. Mallett). Come si possa 
permettere di lasciar sparare certe sciocchezze in questo modo senza una presa 
di posizione forte e decisa o un comunicato ufficiale è proprio incomprensibile. 


angelo




Mah! Guarda che forse più che aver sbagliato partita, i bleus sono stati 
sgretolati da una
macchina schiacciasassi australiana. Hanno cominciato in affanno sulla prima 
meta dei gialli
e poi, piano piano, hanno ripreso in mano il gioco, hanno pareggiato e 
nell'inizio del secondo
tempo sono pure andati in vantaggio.
Per quello che ho capito io, a questo punto Genia ha cominciato a far giocare la 
squadra ad un ritmo
vertiginoso che ha , prima piegato e poi disintegrato la difesa francese. A quei 
ritmi
le sbavature difensive dei transalpini sono diventate delle voragini e tutte le 
giocate
dei wallabies sono andate in porto, rimbalzi compresi.
Credo che per la Francia non sarà così facile girare pagina, anche in vista dei
prossimi appuntamenti mondiali. L'ambiente rugbistico francese molte volte
chiede la testa di qualcuno da sacrificare sulla ghigliottina spotiva :
laggiù chi sbaglia paga davvero!
Un caro saluto da Cavallopazzo.


----Messaggio originale----
>Da: giandoscriba a giandomenicomazzocato.it
>Data: 28/11/2010 23.42
>A: "RUGBYLIST"<rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: [RUGBYLIST] LE DIFFERENZE
>
>
> 
>http://www.giandomenicomazzocato.it/
>SITO DELLO SCRITTORE
>GIAN DOMENICO MAZZOCATO
>giandoscriba a giandomenicomazzocato.it
>webmaster Nicola Novello
>-----------------------------------------------------
>Scrivo,come dire, per telepatia. 
>Perché vuole caso che anch'io abbia finito in questo istante di vedere la 
>registrazione di Francia-Australia.
>Dico: non facciamoci tentare da paragoni imbarazzanti. Anche se IL vedere i 
>Bleus beccare quasi 60 punti in casa un pelino di becera gioia me la regala.
> 
>Intanto noi abbiamo affrontato una Australia diversa.Valga per tutti il nome del 
>ventenne di Gold Coast, James O Connor che è davvero un uomo differenza. Assente 
>nella formazione  antiItalia, per motivi personali. (Per i curiosi:James è 
>inseguito da uno strano destino. Quattro anni fa si ruppe la milza e sembrò 
>dovesse chiudere con lo sport. Ed  è un predestinato: gioca con la maglia dei 
>Wallabies ma genitori neozelandesi e nonna sudafricana lo rendevano eleggibile 
>per tutti e tre i paesi del Tri Nations).
> 
>Ma soprattutto. Con l'Australia noi andiamo in campo già battuti, la Francia ha 
>semplicemente sbagliato una partita. E (non è un paradosso) il fatto che l'abbia 
>sbagliata in modo tanto traumatico le farà trovare soluzioni e alternative. Noi 
>che faremo? Con certe nazionali andremo sempre in campo per limitare i danni. E' 
>una differenza di sostanza, addirittura brutale.
> 
>Un abbraccio a tutti
>gian domenico
>



      
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