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[RUGBYLIST] Re: Celtic League
Marco
marco_suomi a libero.it
Mar 9 Mar 2010 12:26:55 CET
Da: maci a maidiremeta.it
> Avete notato il passaggio sulla durata del torneo?
> si giochera' anche durante sei nazioni e test match
> autunnali.
> Cioe' le selezioni dovrebbero privarsi dei migliori
> giocatori in questi due lassi di tempo. Quindi dovranno
> creare giocatori di alto livello a ricambio di quelli andati
> con la nazionale, giusto?
Già. È come in Premiership inglese o nel campionato francese. Aiuta a far
crescere i giocatori "di seconda fascia". E va anche bene alle due squadre
"italiane", visto che buona parte dei nazionali non penso abbiano intenzione di
rientrare in "patria" (tra virgolette perché mi chiedo se Gower in Italia ci
sia mai stato, se non al Flaminio per giocare).
> Mi sembra un po' il principio di buttalo in acqua o annega
> o impara a nuotare. Io rimango pessimista su tutta questa
> faccenda ma pronto a rimangiarmi tutto in caso di successo
In Scozia ci sono due franchigie (franchigie vere, non come Treviso). Entrambe
senza soldi, visto che gli stranieri "di grido" sono canadesi e olandesi. Fino
alla stagione scorsa, un disastro. Magari stavano a galla fino a Febbraio, poi
partiva il Sei Nazioni e PUM! Edimburgo e Glasgow piombavano in fondo alla
classifica. Quest'anno (ma Edimburgo già l'anno scorso) sta andando meglio.
Piano piano...
Il mio pessimismo è più che altro focalizzato su *chi* parteciperà alla
Magners League. Una selezione, gli Aironi (non più Aironi Viadana, ma solo
Aironi, a quanto pare), che pescherà dal serbatoio dell'Emilia-Romagna (e dalle
zone limitrofe, immagino). E un club, il Benetton Treviso. Magari le altre
venete cederanno alcuni giocatori al Benetton, ma non si tratta di una
selezione - è un club. Fosse, che ne so, "Dogi Treviso" sarebbe diverso.
L'altra cosa - e questa sì che mi lascia piuttosto indignato - è la
localizzazione geografica delle due squadre. Certo, il Veneto è una zona
fondamentale per il rugby italiano. Ma il resto della nazione? Gli Aironi sono
dietro l'angolo. Un rugbysta di Verona è praticamente a metà strada. Ma gli
Aquilani? I tantissimi rugbysti di Roma? E i Siciliani, con Catania a guidare
il manipolo? Chi se ne frega di loro, vero? Ma sì, facciamoli sentire rugbysti
"di serie B". Tanto Benetton ha i soldi. E gli Aironi hanno piazzato una
proposta estremamente buona, ragionevole, già all'inizio, quando si parlava dei
Pretoriani. Che avrebbe avuto molto più senso...
Mah. Speriamo che questa scelta della FIR non uccida definitivamente il rugby
fuori dal Venero e dall'Emilia.
In bocca al lupo a tutte e due, comunque. Speriamo.
Marco Piva
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