R: [RUGBYLIST] Questione ripescaggi

Mar 17 Ago 2010 08:59:21 CEST

Io gioco a Viterbo, perciò sono parte in causa, ma non mi sembra di poter dar 
torto al Vicenza. Capisco che si sentano scippati di un diritto in modo 
arbitrario e quantomeno opaco.
Magari dietro la scelta del Consiglio c'è anche una ratio condivisibile, ma 
resta la sensazione di una regola applicata in modo non coerente.

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Da: Giovanni Cardeti <gcardeti a yahoo.it>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Lun 16 agosto 2010, 23:06:43
Oggetto: R: [RUGBYLIST] Questione ripescaggi

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Quanto riportato sotto è tratto dal sito ufficiale del Rugby Vicenza.
Ci sono nomi e cognomi e una richiesta ufficiale di spiegazioni alla Federazione 
di una società che aveva ufficialmente fatto domanda di ripescaggio e che 
secondo normativa federale era la terza avente diritto (dopo Gran Sasso e Anzio 
e prima della retrocessa Viterbo, del misterioso Colorno che non si sa neanche 
da dove sia venuto e del vicino Rieti che neanche aveva fatto gli spareggi 
promozione).
Aspettiamo fiduciosi la risposta della Federazione.
Per intanto, per quello che può valere (cioè zero), massima solidarietà da parte 
di un appassionato che segue lo sport minore dal 1982 alla società del rugby 
Vicenza.
Giovanni.

Come sia finita la stagione 2009/10 lo sapete tutti, almeno per quanto concerne 
gli eventi agonistici. Terzi in classifica dopo la regular season, ma secondi ai 
fini della poule promozione. Quindi play-off contro il Rovato, che si dimostra 
più forte e vince entrambe le sfide. Loro salgono in B e noi restiamo in C. 
Tutto molto chiaro.
Poi iniziano le turbolenze estive. Tra club che accedono alla Celtic League, 
fusioni, rinunce e quant'altro, come ogni anno la composizione dei vari gironi 
salta, promozioni e retrocessioni sul campo non bastano a definire i campionati 
in arrivo, così si procede con i ripescaggi, che avvengono secondo logiche e 
meccanismi  piuttosto oscuri, per non dire massonici.
I Rangers cosa fanno? Fanno legale richiesta di ripescaggio in serie B, va da 
sé. Ma la Federazione Italiana Rugby decide di soddisfare altri club, non quello 
biancorosso. Inspiegabilmente. Nei forum rugbistici, intanto, si scatenano tesi 
di vario tipo, c'è addirittura chi si chiede se il Vicenza avesse presentato 
domanda di ammissione alla serie cadetta.
La domanda c'era ed in regola con le scadenze e le forme richieste, i 
presupposti per il passaggio in B non mancavano. Quello che manca è la chiarezza 
di una Federazione che sembra inventarsi scuse ad hoc per giustificare scelte 
prive di coerenza, alimentando malessere e fastidio tra i club. I Rangers 
incassano il colpo, ma ora esigono spiegazioni limpide ed esaustive. Quella che 
segue è la lettera datata 4 agosto, indirizzata al Consiglio Federale e spedita 
dal nostro presidente a Roma, in attesa di risposta.

Spettabile Consiglio, con la presente siamo a chiedere spiegazioni e vorremmo 
esprimere la nostra delusione nel vedere non accolta la nostra richiesta di 
ammissione alla serie B per il particolare sistema adottato nel determinare gli 
aventi diritto al ripescaggio o all’ammissione a tale campionato.
A quanto ci è dato sapere in effetti del lotto di 12 squadre ammesse alla 
disputa delle finali per la serie B quattro risultano promosse direttamente, 
quattro risultano promosse dagli spareggi, delle quattro rimanenti (presumendo 
che il Venjulia, che non ha nemmeno disputato la partita di ritorno della 
finale, non abbia a questo punto presentato domanda di promozione viste le 
difficoltà dimostrate), due sono state ammesse alla serie B, pertanto restiamo 
esclusi solo noi tra gli aventi diritto, e non capisco perché.
Il sistema di stilare una graduatoria con i punti accumulati nelle finali ci 
sembra costruito come scusante, né fa parte di regole prefissate, e vista la 
composizione dei gironi con inserimento del Bologna nel girone veneto per far 
posto a Viterbo nel girone di centro, non mi sembrano plausibili nemmeno 
ripartizioni geografiche.
Né mi sembra corretto un ripescaggio del Viterbo se (tratto dal loro sito) 
basato su una discutibile penalità  relativa alla prima partita di campionato, 
che nel caso deve essere risolta all’interno del girone, non a scapito di altre 
finaliste ammesse a giocarsi la promozione in serie B, né tantomeno un 
riferimento alla attività giovanile svolta dalla società, settore dove riteniamo 
di meritare attenzione non solo a livello CIV e che dovrebbe essere noto 
quantomeno ai consiglieri veneti, anche se non richiamata nella domanda di 
ammissione alla serie B da noi presentata.
Del resto le attività ufficiali da noi svolte a livello giovanile e minirugby 
sono facilmente riscontrabili.
Resta l’ultima squadra ammessa, il Colorno, della quale conosciamo solo le 
polemiche che si trovano nei siti di commento alle decisioni federali e al mondo 
del rugby in genere, dove non si capisce chi ha ceduto titoli, chi deve 
ripartire dalla C e chi trova in qualche modo diritti o scorciatoie (vedi 
Montebelluna lo scorso anno, non ammesso alle finali ma poi inserito in serie 
B).
Personalmente ritenevamo più corretto (e possibile, visti i gironi) ammettere le 
tre squadre aventi diritto in prima battuta alla serie B per omogeneità di 
trattamento, cosa che sarebbe stata compresa e accettata da tutti, se invece 
esistono regolamenti differenti per stilare la graduatoria vi preghiamo di 
rendercene partecipi.

--- Lun 16/8/10, Luqa <lvfi67 a tiscali.it> ha scritto:

>Da: Luqa <lvfi67 a tiscali.it>
>Oggetto: [RUGBYLIST] Questione ripescaggi
>A: "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it>
>Data: Lunedì 16 agosto 2010, 20:05
>
>
>Coobiz.it - Gestisci la tua azienda in rete - http://www.coobiz.it
>
>Ho letto numerose e-mail in lista e letto numerosi messaggi su vari 
>forum, estremamente critici  nei confronti del metodo e degli effetti 
>perseguiti nei ripescaggi in serie A e B.
>Premesso che come ho già 
>scritto in un altro messaggio considero personalmente che in effetti 
>sembra siano stati  applicati criteri non conformi alle norme federali 
>ufficiali, con il risultato di innescare polemiche, e premesso che ho 
>scritto che comunque modificherei le norme esistenti in caso di 
>"federazione di club" e punterei ad una territorialità stretta della 
>serie B,
>
>vorrei sapere se qualcuno dei critici non ha pensato di 
>scrivere con nome e cognome, chiedendo lumi e in particolare che la 
>Federazione comunichi ufficialmente perché si è seguito questa 
>strategia, ed esprimendo il proprio disappunto.
>
>In maniera leale e 
>ferma... magari il termine "Dondescu" potrebbe essere evitato...
>
>Luqa
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