[RUGBYLIST] Il prossimo Super 12 è ridotto a super 11 o 10...

[Angelo Volpe a fast]

Lo scorso 12 marzo la FIR in un comunicato aveva annunciato la formula del campionato della prossima stagione. Un Super 12 in due gironi da sei squadre. Ma adesso le dodici formazioni si sono già ridotte a 11 e forse lo saranno a 10, perchè gli Aironi Viadana hanno deciso di non partecipare dedicandosi esclusivamente alla Celtic. Ancora indeciso il Benetton, che attende chiarimenti dall'alto. Insomma il prossimo campionato parte già ora a scartamento ridotto, che era esattamente quanto temuto da chi non credeva nella validità dell'ipotesi Celtic. I fatti  sembrano dar loro ragione relegando il massimo campionato italiano ad un ruolo decisamente di secondo piano snobbato dalle due grandi.
Ecco alcuni articoli sull'argomento.
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Articolo tratto dalla Gazzetta dello sport:
Celtic, 32 gli atleti coi contributi Fir

Ieri a Bologna l'incontro tra la

commissione Fir e Viadana e

Treviso per le regole Celtic in

vista del Consiglio Federale del

9-10 aprile. Saranno 32 i giocatori

di interesse nazionale per i

quali la Fir pagherà il 60% dello

stipendio, ma ci sarà anche

un gruppo di promesse, '90 e

'91, che la Fir spalmerà in Eccellenza

e che potranno essere pescati

dalle franchigie. Gli Aironi

rinunciano alla seconda squadra

e lasciano liberi i club di fare

o meno il torneo interno (Viadana

ha detto no), mentre in

un comunicato Treviso sottolinea

che prima di decidere aspetta

le regole per il coinvolgimento

delle altre venete in Celtic.



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Articolo tratto da QS (Quotidiano Sportivo):
Mps Viadana: Celtic League sì, Super 12 no

Nella prossima stagione gli Aironi del Po rinunceranno al massimo campionato italiano

di Giorgio Sbrocco



VIADANA non parteciperà al

campionato nazionale di Eccellenza

nella prossima stagione.

Il previsto Super 12, a

sei mesi dal via, è quindi già

diventato un Super 11. E

"minaccia" di declassarsi ulteriormente

a Super 10 nel

caso in cui anche la Benetton

Treviso decida di assumere

la stessa decisione del club

mantovano. Convocati (separatamente)

a Bologna dalla

Fir, rappresentata per l'occasione

dal vice di Dondi, Nino

Sacca, da Carlo Orlandi e

da Franco Ascione, le dirigenze

delle due franchigie tricolori

ammesse alla Celtic

League hanno posto mano ai

particolari organizzativi e

tecnici dell'intera operazione.

«Si è trattato di un confronto

franco e finalmente

centrato sugli aspetti concreti

», ha commentato il ds degli

Aironi, Franco Tonni,

gunto a Bologna con il presidente

Mps Silvano Melegari.

QUATTRO le questioni affrontate.

La prima riguarda i

giocatori stranieri (cinque i

non italiani consentiti nella

lista gara) che, secondo l'interpretazione

del protocollo

da parte dei rappresentanti

federali, non potranno essere

quelli attualmente tesserati,

ma dovranno provenire

esclusivamente da un torneo

professionistico (Super 14,

Top 14, Premiership o Celtic

League). Sulla destinazione

degli italiani di interesse nazionale,

la Fir ha predisposto

un elenco di trentadue atleti

considerati di prima fascia e

uno di dieci considerati "di

seconda". La loro destinazione

dipenderà dalla libera trattativa

con le due franchigie.

Per sopperire alle assenze dovute

alle finestre internazionali

(test match di novembre

e Sei Nazioni), la Fir distribuirà,

tra le formazioni della

massima serie italiana, ventiquattro

giocatori (Under 23)

che, all'occorrenza, potranno

essere temporaneamente

trasferiti nei due club tricolori

di Celtic League per completarne

la rosa in occasione

delle concomitanze di calendario

fra il torneo in questione

e gli impegni delle Nazionali.

La Fir provvederà a monitorare

e a seguire da vicino

la preparazione dei ventiquattro

emergenti.

NULLA DI SPECIFICO, invece,

circa le modalità di attuazione

dell'annunciata «sinergia

fra staff tecnico delle franchigie

e tecnici federali». «Ci

è stato formalmente chiesto -

spiega Tonni - se lo staff tecnico

degli Aironi sia completo

e confermato. Ovviamente

abbiamo risposto di sì». Sarà

quindi Franco Bernini a

guidare gli Aironi del Po nella

prima stagione di un club

italiano sul prestigioso palcoscenico

internazionale della

Magners Celtic League, che

si aprirà ufficialmente sabato

4 settembre con la disputa

della prima delle 22 giornate

di regular season.
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Articolo tratto da Il Treviso:

BENETTON, CELTIC "ALLA VENETA"

Si è tenuto ieri a Bologna il

primo incontro tra Benetton

Rugby e Fir per cominciare a

definire il percorso che porterà

i Leoni a partecipare alla prossima

Celtic League. Per il club

biancoverde erano presenti il

presidente Amerino Zatta ed il

direttore generale Vittorio Munari.

Due i punti principali di

discussione. Per quanto riguarda

la partecipazione del Benetton

al prossimo campionato

italiano con una sorta di "seconda

squadra", il club ha fatto

sapere di attendere una regolamentazione

più precisa prima

di dare la propria risposta. Sul

fronte Celtic, invece, la dirigenza

trevigiana ha ribadito la volontà

di coinvolgere, con un alto

grado di collaborazione, anche

gli altri club veneti (Padova, Rovigo

e Venezia). La palla ora

passa al prossimo consiglio federale,

in programma a Bologna

nei giorni 9 e 10 aprile. Nel

corso della riunione sarà anche

decisa la sede della finale scudetto

2010, e saranno discusse

le proposte di calendario per la

prossima stagione.
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