I: R: R: [RUGBYLIST] Esonero per Marzio Innocenti

[Salvatore Messina]

Delle due una:
1. vogliamo crescere e competere con le grandi;
2. vogliamo rimanere con il nostro rugby.

Per la prima, i passi da fare sono segnati: promozione continua, professionalità, gestione economico-tecnica di livello, formazione dei giovani.
Per la seconda: piangiamoci addosso, non ci sono più i valori di una volta, viva il rugby pane e frittata, non abbiamo tradizione....

Però lo vai a dire tu ai dirigenti di Treviso, Padova e Rovigo che non hanno abbastanza tradizione....

Mi sono un po' stufato (che differisce dal brasato per il sistema di cottura) di questo continuo piangersi addosso. Vogliamo restare a questo livello? Per me va bene ma non aspettiamoci che l'Italia risalga nella classifica mondiale con il volontariato e le belle intenzioni.

Tonga, Fiji e Samoa hanno delle bellissime tradizioni, hanno i migliori giocatori al mondo eppure sono pari a noi. Facendo un'analisi se ne deduce che gli mancano solo i soldi per emergere e finchè non li avranno saranno solo un serbatoio per i clubs professionistici anglosassoni.

Certi discorsi, che comunque rispetto anche se non condivido, mi sanno troppo di alibi per non metterci in discussione....
Invece di prendere esempio dai più bravi ci consoliamo con i ripetenti.

Poi il tutto rimane una mia opinione e non sono certo io a decidere le sorti del nostro movimento sportivo.

 PEACE & LOVE & PLAY RUGBY 


Salvatore Messina 



----- Messaggio inoltrato -----
Da: "info a tuscanpeople.com" <info a tuscanpeople.com>
A: Salvatore Messina <totorugby a yahoo.it>
Inviato: Lun 2 novembre 2009, 11:48:17
Oggetto: R: R: [RUGBYLIST] Esonero per Marzio Innocenti

Apprendo e comprendo. Indubbiamente la Tua analisi sulla gestionalita' di una societa' sportiva e quindi del patrimonio umano e' molto chiara e indefettibile. Come d'altronde la perfetta disamina della situazione australe, sudamericana e nord europea. Ben detto e condivisibile. Mi pare pero' che manchi la base dalla quale cio' di cui parli, parti': e cioe' la storia e la tradizione. Conoscerai quanto o meglio di me l'otigine del Rugby e l'evoluzione che ha avuto nei centri geografici che mi proponi d'esempio. Trovo quindi che la managerialita' imprenditoriale si sia potuta sviluppare su un consenso popolare dovuto a più' ragioni e con un numero di appassionati vasto ed eterogeneo. Secondo me prima si e' seminato passione e poi,raccolta questa, si e' seminato la professionalita'. Da noi posso pensare che ,proprio perche' si sta prediligendo una fessa e stolida managerialita', ci stiamo bruciando anche la base della passione e della tradizione? Dovremmo
 aver avuto il buon senso di incrementare la pochezza tecnica dei buoni sentimenti e consolidarli come ogni buon progetto politico e dopodiche' procedere alla struttura manageriale.Il futuro del Rugby in Italia e' ancora sulle spalle di centinaia di volontari e aficionados che si danno da fare per portare nuovi pueri a questo sport. Le grandi managerialita' li stanno cancellando e le prime squadre dei super ten o A o B ne sono testimonianza. Ora dimmi Te che analisi dovrei fare.
Peace e Love e Play
colombaioni fabrizio

-----Original Message-----
From: Salvatore Messina <totorugby a yahoo.it>
Date: Mon, 2 Nov 2009 09:18:39 
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Subject: I: R: [RUGBYLIST] Esonero per Marzio Innocenti

_______________________________________________


      
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20091102/4ba2691f/attachment.html