[RUGBYLIST] Nuovi acquisti Benetton

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Ecco i nuovi acquisti (e conferme), previsti per l'entrata in Celtic
League, della Benetton Treviso: non si è badato a spese.

Il gioiello: CARTER Nick, ex investigatore, è sopraggiunto al rugby
con credenzieli eccezionali di fiuto per la soluzione dei problemi e
per le doti di spregiudicato solutore di giocate finali impreviste.
Buca facilmente le difese animate con cartone (difese "cartoni
animate").

Il campione: WILLIAMS Lawson, gallese, vincitore della coppa per il
miglior Whiskey prodotto, appunto,  in Polonia: serpentine, storte ed
alambicchi sono le sue prerogative per ubriacare gli avversari e
giungere in meta. Molte volte si schianta prima lui, però: ubriaco,
appunto.

Il veterano: MONTGOMERY detto Monty, stratega del deserto, nella
seconda guerra mondiale, attempato ma validissimo suggeritore di
contrattacchi, a volte micidiali, dalla sua sedia a rotelle:
utilissimo quando gli avversari rinunciano all'incontro.

Il trascinatore: LESCARBOURA' Le Moteur, non è un fulmine, per suo
difetto d'iniezione, ma una volta regolata la miscela aria/benzina,
riesce a fare anche 12/13 metri senza imballarsi e cadere: ottimo come
primo centro se dall'altra parte trova un contendente zoppo e con poca
predisposizione alla rincorsa dell'avversario per più di 5/6 metri.

Il cattivo: BURGER Ham, di padre Catch Up, biondo di natura, ma nero
d'animo. Con una mano riesce ad andare in meta, mentre con l'altra,
contemporaneamente, colpisce al seno (ah!) il pilione avversario,
cento metri dietro di lui. Per hobby colleziona dentiere (ma solo
quelle in oro) e foglie d'insalata, da inserire nei panini per i quali
va malato di mente (matto). Utile per evitare i gialli (non gli
orientali, i cartellini!).

Il genio: WILKINSON Blade, lama tagliente come un foglio di
polistirolo imbevuto nel fango, scorrevole come la carta vetrata
sull'asfalto, determinante come il due a briscola, è comunque un puno
di riferimento per chi, come lui, aspetta solo il terzo tempo: e sono
tanti.
Non s'infortuna mai, salvo quando gioca.

Il pilone: COSTANZO Maurizio, piccolo, baffuto e docile servo della
squadra, si adatta a fare di tutto pur di non uscire dal palcoscenico
sportivo: qualsiasi ruolo è il suo, anche fare lo zerbino. E' riuscito
anche a far entrare nella società la moglie, ex imitatrice TV
dell'orso Yoghi, ma con tono di voce di alcune ottave più basso e
dall'intelligenza ancor meno significativa della sua presenza scenica,
vicina allo zero assoluto. Assolutamente indispensabile quando ci sono
da alimentare zuffe per problemi inesistenti, è gradita per mantenere
unito lo spogliatoio: niente paura, anche se è una donna, ha un
vaccino che la rende immune alle tentazioni, anche le più volgarmente
necessarie.

A risentirci nei prossimi giorni per eventuali altre novità.
Ciao.
Franco (TV)