[RUGBYLIST] Riflessioni: Arbitri TMO e taralucci e vino

[spidermax]

Il TMO che molti davano come panacea di tutti i mali del
rugby, non si è rivelato tale: agli errori umani si
aggiunge nella casistica anche gli errori tecnologici
(improvviso black-out elettrico, malore dell'assistente
regista, etc. etc.), che qualche testone dell'IBR avrebbe
dovuto prevedere e sicuramente da ora in poi sarà normata
(spero con l'aiuto di qualche esperto del settore
televisivo).
Non ci vedo niente di scandaloso se una svista arbitrale
condizionante una partita sia concessa, e non fosse così
anche per questa maledetta tecnologia che cerca di
condizionarci l'esistenza.
Non fraintendetemi non è questa una critica al TMO ed alla
sua funzione che ha reso il rugby uno sport spettacolare al
passo con i tempi (nonostante siano quel che sono), ma
cercare di valutare i fatti senza ricorrere falsi miti.
Se il giudice sportivo se ne uscisse con una sentenza che
valutasse obbiettivamente i fatti così come sono andati
(errore tecnologico) saremmo tutti più contenti, ma il
sospetto e che alla fine avremmo dei referti arbitrali (il
Tmo non so se è tenuto a farlo) in cui gli stessi
direttori di gara si assumeranno le colpe di quello che è
successo con un italiota finale a "tarallucci e vino".



----- Original Message -----
Da : "Angelo Volpe @fast" <volpe_angelo a fastwebnet.it>
A : "list@" <rugbylist a rugbylist.it>
Oggetto : Re: [RUGBYLIST] TMO - Calvisano-Petrarca
Data : Wed, 4 Jun 2008 10:17:49 +0200

> Francamente non ti capisco, caro Tanu. Dici di non voler
> entrare nel merito, ma in realtà ci entri apertamente.
La
> tua posizione è forzosamente politically correct. Siamo
di
> fronte ad un palese errore sull'oggetto della valutazione
> che porta la decisione nel verso sbagliato. E' come se a
> tuo figlio l'insegnante desse un 4 sul compito di
> matematica, valutando però per errore quello del
compagno
> di banco. In questo caso diresti ugualmente: "Il fatto che
> alla maestra (a Sironi) non sia stata mostrato il compito
> di mio figlio (l'immagine della segnatura), non mi sembra
> un argomentazione che possa far modificare alcunché."
Che
> fai, ti tieni il 4 in matematica o contesti l'errore? Non
> contesti la discrezionalità dell'insegnante nella sua
> valutazione, ma l'aver valutato il compito sbagliato. E se
> dal brutto voto dipendesse la promozione o la materia agli
> esami di riparazione di settembre, rinunci a contestare
> l'errore perchè non è dimostrato preventivamente che
senza
> il 4 tuo figlio sarebbe stato promosso...? Ma d ai...
> faresti un gran casino, altrochè! E ti incazzeresti
> pure... Non so, sono perplesso; mi pare che la tua voglia
> di mantenerti (in apparenza) super partes sia poco
> comprensibile e soprattutto parente stretta del non voler
> vedere. Io credo che a volte sia giusto schierarsi e
> prendere una posizione; anzi più che giusto, doveroso.
> 
> Nel  tardo pomeriggio dovrebbe esserci il comunicato del
> giudice sportivo. Non ci credo più di tanto, ma spero
che
> sia una decisione presa avendo come obiettivo un atto di
> giustizia sportiva piuttosto che un pasticcio di
> compromessi per salvare le apparenze o non ammettere che
> vi sia stata superficialità.
> 
> 
> angelo
> 
> 
> 
> 
> ----- Original Message ----- 
> From: Gaetano Palmiotto 
> To: 'RUGBYLIST' 
> Sent: Tuesday, June 03, 2008 3:45 PM
> Subject: [RUGBYLIST] TMO - Calvisano-Petrarca
> 
> 
> Premesso che non entro nel merito della sostanza, vi
> ricordo che in passato decisioni prese da TMO che hanno
> convalidato mete non valide o viceversa non sono mai state
> formalmente contestate (ricordo una di Damasco al 6
> Nazioni che fece imbufalire gli scozzesi). Il fatto che a
> Sironi non sia stata mostrata l'immagine della segnatura,
> non mi sembra un argomentazione che possa far modificare
> alcunché, perché leggendo le norme ci può essere al
limite
> negligenza del fornitore di immagini; il TMO infine deve
> aiutare l'arbitro a decidere, ma alla fine la decisione
> resta quella dell'arbitro che in questo caso, non
> ricevendo un conforto dal TMO, non ha convalidato una meta
> da lui non vista. Mi rendo conto che sia una decisione
> difficile da digerire per chi perde, anche perché la
meta
> era valida, ma non ci vedo nessuna malizia. Lasciamo la
> dietrologia ad altri sport; se vogliamo appellarci a
> qualcosa, facciamolo al limite dell'imperizia nell'uso di
> uno strumento nuovo e che nella fattispecie non godeva di
> tutte le angolature necessarie. Non si può nemmeno
entrare
> nella logica dei ma e dei se, perché non se ne esce
più.
> Insomma, non guastiamo coi veleni uno dei più belli ed
> avvincenti campionati degli ultimi anni.
>