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[RUGBYLIST] Per fare chiarezza
Angelo Volpe a fast
volpe_angelo a fastwebnet.it
Mer 4 Giu 2008 10:44:25 CEST
Col solo intento di fare chiarezza, metto a disposizione della list il testo del ricorso presentato dal Petrarca. Non svelo alcun segreto, in quanto il documento è stato consegnato ieri ai giornalisti intervenuti in conferenza stampa. Ma credo che possa contribuire a chiarire le motivazioni della richiesta di non omologazione da parte del Petrarca.
Sottolineo alla vs. attenzione che non sono contestate le decisioni tecniche e discrezionali arbitrali, ma quelle di carattere tecnologico. Cosa che fa tutta la differenza.
angelo.
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Padova, li 1 giugno 2008
RACCOMANDATA A.R. Ill.mo Signor Presidente
ANTICIPATA VIA FAX Federazione Italiana Rugby
Curva Nord - Stadio Olimpico
ROMA
RACCOMANDATA A.R. Ill.mo Signor Presidente
ANTICIPATA VIA FAX Lega Italiana Rugby d'Eccellenza
Via Viotti n. 7
PARMA
RACCOMANDATA A.R. Ill.mo Signor
ANTICIPATA VIA FAX Giudice Sportivo Nazionale
Federazione Italiana Rugby
Curva Nord - Stadio Olimpico
ROMA
RACCOMANDATA A.R. Ill.mo Signor
ANTICIPATA VIA FAX Presidente Comitato Naz. Arbitri
Federazione Italiana Rugby
Curva Nord - Stadio Olimpico
ROMA
RACCOMANDATA A.R. Spett.le
ANTICIPATA VIA FAX Società SKY S.p.a.
Via Piranesi n. 46
MILANO
Incontro Rugby Calvisano / Rugby Petrarca - Semifinale di ritorno campionato Super 10 del 31 maggio 2008
Istanza di non omologazione della partita e di ripetizione della stessa
La scrivente Società Petrarca Rugby s.r.l., in persona del suo legale rappresentante Avv. Fulvio Lorigiola, espone quanto segue.
Nella giornata di ieri si è tenuta la semifinale di ritorno del campionato Super 10, che si è conclusa con la vittoria del Rugby Calvisano.
Tuttavia, il risultato di detto incontro è risultato viziato da un gravissimo errore tecnico che ha stravolto l'andamento della partita e comporta, ad avviso di chi scrive, l'esigenza di annullamento dell'incontro e di ripetizione dello stesso.
Infatti, al termine del primo tempo, conclusosi con molto ritardo a causa di un incidente occorso ad un atleta del Calvisano, il Petrarca ha avuto due chiare occasione da meta, sulle quali, per la loro incertezza, l'arbitro ha richiesto il sostegno del TMO (Television Match Officer) a disposizione con il supporto tecnologico delle riprese in corso di effettuazione.
Il TMO, come bene si evince dalla semplice visione della partita di cui si allega alla presente un DVD, ha ritenuto che in entrambe le occasioni l'atleta portatore di palla non avesse superato la linea di meta e, pertanto, ha comunicato all'arbitro la mancata segnatura.
Sulla prima occasione la scrivente non ha obiezioni di sorta, mentre ritiene che la seconda valutazione sia stata totalmente errata e meriti una attenta considerazione da parte dei destinatari della presente.
Lo svolgimento dell'azione, infatti, si concreta con ripetuti pick and drive di giocatori del Petrarca, ultimo dei quali effettuato dall'atleta Silao Leaega (numero 12), il quale chiaramente supera la linea di meta, con il sostegno dell'atleta Agustin Cavalieri (numero 5), deponendo la palla in meta, risultando con oltre metà del corpo al di là della stessa.
Viceversa, il TMO, ai fini di valutare la correttezza della segnatura, ha esaminato altra azione, nella quale un giocatore di mischia del Petrarca (chiaramente riconoscibile dalle fasciature sulle cosce, necessarie per il gioco in rimessa laterale) non supera la linea di meta; in altri termini, oggetto dell'esame del TMO non è stata l'azione finale dell'atleta Leaega, che si conclude chiaramente in meta, ma altra e precedente azione effettuata oltre a tutto da atleta diverso (e ciò si evince anche dal fatto che lo stesso Leaega, nell'azione esaminata, è dietro al giocatore con la palla, in piedi; il che fa ritenere che sia stata sottoposta al TMO l'azione precedente a quella da esaminare).
Si aggiunga che il TMO, nel considerare non valida la segnatura, ha pure suggerito all'arbitro di chiudere il primo tempo, essendo scaduto il tempo relativo; ma detta valutazione non gli competeva né gli compete, essendo il TMO deputato solamente a valutare le azioni che gli sono sottoposte.
Questa decisione, basata su dati del tutto errati, ha gravemente alterato l'incontro, privando il Petrarca di 5 (probabilmente 7, con la trasformazione) punti che sono risultati decisivi nel secondo tempo.
La scrivente Società non intende dolersi, in questa sede, dello scarso livello tecnico della direzione arbitrale, che, purtroppo, fa parte degli incontri; ritiene, tuttavia, che la decisione di non convalidare una chiara segnatura abbia sostanzialmente stravolto il risultato della partita. E, si badi, con la presente non si intende contestare la decisione arbitrale o una discrezionale valutazione delle immagini televisive (cosa, questa, che non consentirebbe la formulazione di doglianze) ma evidenziare l'erroneo utilizzo del supporto tecnico televisivo che ha indotto l'arbitro ad assumere una decisione integralmente e chiaramente errata.
In altre parole, la decisione di non convalidare la segnatura dell'atleta Leaega non è dipesa da un'autonoma decisione del Direttore di gara, ma dalla errata sottoposizione al TMO di immagini diverse da quelle che dovevano essere valutate.
Si tratta, pertanto, di un clamoroso errore tecnico, che ha determinato l'esito dell'incontro in modo del tutto ingiusto e che impone, ad avviso della scrivente, l'esigenza di ripetizione dell'incontro, quanto meno dal momento della segnatura non assegnata.
In questo senso, pertanto, la scrivente insiste affinchè il Giudice Sportivo, ritenuta la irregolarità sopra rilevata ed il conseguente alteramento del risultato dell'incontro, rifiuti l'omologazione della partita e ne disponga la ripetizione.
E' evidente, infatti, la rilevanza che la vittoria nell'incontro in oggetto riveste; si pensi solamente alla perdita dell'accesso alla competizione Heineken Cup, ed alla conseguente perdita dei relativi proventi, oltre che di sponsorizzazioni conseguibili dalla possibilità di partecipare ad una vetrina internazionale di tale prestigio; al premio previsto per la partecipazione alla finale del campionato Super 10 ed ai conseguenti ritorni di immagini per il club e per la città di Padova.
A garanzia anche della credibilità del movimento rugbistico italiano, quindi, si impone l'accoglimento della istanza qui formulata, al fine di cancellare una clamorosa ingiustizia e consentire che acceda alla finale la squadra che sul campo ha meritato detto risultato.
La scrivente si riserva, in ogni caso, di valutare la opportunità di tutelare i propri interessi in ogni sede, e per questo la presente viene inviata anche alla Società che ha curato la trasmissione dell'incontro.
Rimanendo in attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
(Carrera Petrarca Rugby)
Il Presidente
Avv. Fulvio Lorigiola
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