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R: [RUGBYLIST] Premio alla FIR
flaminio
bflami a hotmail.com
Mer 30 Maggio 2007 10:39:03 CEST
Giovanni dal tuo discorso sembra che esistano solo Parma Treviso e Viadana,
e gli altri ? , guarda che la realtà industriale non è propria solo di
Treviso, e la buona cucina non esiste solo a Parma, questi sono luoghi
comuni che francamente mi lasciano perplesso paragonare poi Dondi a un
veneziano beh , lasciamo perdere, le guerre interne per il controllo della
FIR
noi le abbiamo solamente sentite da lontano, i soldi sperperati per i cambi
in corsa dei vari allenatori, di signorile non hanno proprio nulla,
continuare a gonfiare la nazionale di equiparati, alle volte anche scadenti,
non è avere una visione lungimirante per una politica federale moderna, è
solamente costruire un castello di sabbia, tentare di vincere in qualsiasi
modo, l’Italianità non conta assolutamente nulla, la nazionale diventa come
una squadra di club che cerca sul mercato gli elementi migliori, a suon di
euro ma con un vantaggio sui club, che non ha un vincolo di numero sui non
italiani.
Viadana è una realtà notevole del rugby italiano, ma Calvisano da anni fa
la stessa cosa, in collaborazione con scuole professionali della zona ,
cosi come credo molte altre aree, ma questo avviene soprattutto per la
grande passione che alcuni, a volte facoltosi a volte meno , mettono
nell’organizzare nel gestire un patrimonio umano che non sempre è evidente,
e che poche volte ringrazia.
Altro punto che non condivido del tuo discorso è la tua visione della
Spagna, io ci sono stato per lavoro fino a due settimane fa e francamente
ho visto delle cose normali, alcune da terzo mondo, e altre copiate di sana
pianta da altri paesi più evoluti, ma senza sapere a cosa possano servire,
forse alcune grandi città si stanno evolvendo più velocemente, ma il resto
della Spagna sta crescendo a un ottimo ritmo, ma partendo da una base molto
più arretrata della nostra, ho seguito alcune situazioni pubbliche che
francamente non hanno nulla da invidiare alle nostre , e questo per dire che
tutto il mondo è paese.
Per favore non continuiamo a commiserarci e guardare l’erba del vicino come
fosse a fili d’oro, non è cosi, godiamoci la nostra Italia in tutte le sue
forme, perché è unica.
Ciao
Flaminio
_____
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Giovanni Ciraolo
Inviato: martedì 29 maggio 2007 20.10
A: A Zibana; rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Premio alla FIR
Dondi ha certamente dato un contributo personale rilevante al rugby
italiano.
Ha perseguito la sua politica con passione, seguendo grossomodo, a mio
parere, il suo istinto di fondo, o quello che i franco-britannici chiamano
il 'flair', e costruendo sulla base dei suoi rapporti personali con i pari
grado o superiori di altre federazioni, aspettando e fiutando le
opportunita', senza troppa fretta.
Anche se parmense di origine, Dondi ha dimostrato in campo internazionale
una capacita' diplomatica che e' propria del mondo veneto piu' che di quello
emiliano, naturalmente escludendo Treviso. Il mondo trevigiano obbedisce ad
altre logiche sportive e politiche, molto piu' efficientiste del resto del
Veneto.
Il modo in cui Dondi ha gestito il rugby italiano mi sembra piu' vicino alla
signorilita' di un veneziano o alla sapienza di un dottore padovano che non
ai sentimenti di un parmense amante della buona tavola!
Sicuramente la sua leadership ha oscurato molti contrasti politici. Il
problema adesso e' di favorire una politica federale moderna, capace di
alimentare nuove professionalita', e non solo in senso tecnico-rugbistico.
Quando Gonzales in Spagna ha lasciato la guida del governo del paese ad
Aznar, tutti (anche gli avversari) hanno ringraziato di cuore il leader
socialista, pur sapendo che era necessario un successore in grado di gestire
un paese moderno. Sono stato a Barcellona giorni fa, ed ho visto cose per
noi fantascientifiche, una cura dei particolari e una perfetta capacita' di
accoglienza, che da noi non esiste neppure nelle ambizioni tecnografiche
della programmazione. Tornato a Fiumicino, sono sprofondato di nuovo nel
caos piu' totale. Questo nostro paese sta ingannando se' stesso. L'Italia
sta vivendo di rendita. Stiamo attenti a non far vivere di allori anche il
nostro rugby!
Anche a Dondi, quando lascera', diremo (come gli spagnoli hanno detto a
Felipe Gonzales) ciao e grazie!
Ma oggi occorre dirigersi verso una nuova politica. Non discuto che il
Presidente possa fare da nume tutelare del sistema, ma la nuova politica
federale dovra' essere autenticamente federale, quindi veramente decentrata
sul piano della gestione e degli incentivi, ed anche molto forte a livello
di staff tecnico unitario.
Non basta in effetti l'elite nello sport, ci vuole una scuola. Lo sci
italiano e' diventato quello che e' diventato quando si e' creata, con
Messner, una vera scuola unitaria che in Italia ancora manca. Messner veniva
dappertutto, anche a visitare i raduni estivi abitati da broccoloni come il
sottoscritto!
E dunque questo fenomeno Viadana, questa fioritura organizzata di talenti va
seguita molto da vicino. Come diceva un filosofo del settecento, coltiva il
tuo giardino! Viadana lo sta facendo, con altre realta' locali, e va
incoraggiato, come le famiglie di molti figli vengono incoraggiate in molti
paesi, abbattendo con sistemi di quozienti le tasse che devono pagare.
Ho un collega con il figlio giovanissimo pilone che ha trovato completa
ospitalita' in Viadana, in questa realta' totalmente collegiale, e costui mi
riporta grandi ed entusiastiche notizie su quell'ambiente.
Il successore a Dondi potrebbe venire dunque proprio da li', dal Viadana.
Si, lo spero davvero!
Treviso merita ogni rispetto, non v'e' dubbio. Ma Treviso non e' in grado di
modernizzare il rugby italiano! Non basta vincere per governare un sistema,
bisogna diffondere valori condivisi dal sistema stesso. Treviso non e'
assolutamente in grado di farlo, non l'ha mai fatto, direi. La citta' e'
bellissima, assomiglia alla grande Venezia di un tempo ma non risulta
sufficientemente aperta a livello nazionale. Treviso e' governata da dogi
rispettabilissimi e di grande spessore umano, ma non e' una democrazia
moderna. Insomma, bravo Presidente Dondi, e buona premiazione ma...pensi al
futuro!!
Giovanni
----- Original Message -----
From: A Zibana <mailto:azibana a tin.it>
To: rugbylist a rugbylist.it
Sent: Tuesday, May 29, 2007 8:55 AM
Subject: [RUGBYLIST] Premio alla FIR
Dondi riceverà a Milano un altro importante premio. Sono ricoscimenti di
grande rilevanza che fanno bene al nostro sport.
Una buona RWC ci darebbe ancor più visibilità.
Antonio
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