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[Riccardo Melegari]

IL caso Scozia, molto analogo come genesi nella nascita, nel senso che fu
partorito sempre per problemi finanziari dei Clubs,  alla problematica
gallese. Anche in questo caso purtroppo l'esperienza non ha risolto il
problema.
Come nel caso gallese alcuni Clubs importanti non hanno piu' la ribalta
europea e della Magners gia' da alcuni anni e chi li ha sostituiti
soprattutto non ha aumentato la performance. Da due asini................
Questo credo sia un'altra delle riflessioni  da farsi prima di intraprendere
qualsivoglia decisione per innalzare il livello del ns. movimento.

Riccardo Melegari




-----Messaggio originale-----
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di gaetano.palmiotto a fastwebnet.it
Inviato: mercoledì 28 marzo 2007 10.28
A: ninorhodigi a virgilio.it; rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Reply: RI: [RUGBYLIST] Nessun messaggio

Nino, magari chiamandolo Bortolami.....
a parte gli scherzi, penso che siamo tutti in defatigamento post 6N....
Una notizia intanto che potrebbe essere un buon auspicio per l'Italia: il
rugby scozzese sempre più in crisi di soldi e risorse chiude la franchigia
professionistica sponsorizzata dalla SRU dei Border Reivers e convoglia
tutte le risorse sui Glasgow Warriors (edinburgh Gunners sono già stati
"privatizzati"); Irvine ha salutato la cosa come positiva, in realtà credo
che sia il classico buon viso a cattivo gioco, il rugby scozzese non si è
mai adattato alla realtà professionistica e ne ha sofferto.

GP