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[RUGBYLIST] R: Italia-Inghilterra u.20 17-27

anna maria begione11 a yahoo.it
Dom 4 Feb 2018 14:21:58 CET


Caro Giovanni, ritengo la tua analisi "sociologica" sullo stato della nostra nazionale giovanile sia perfetto. Mi pare che per migliorare ulteriormente, delle varie ipotesi, le prime due debbano essere prese in considerazione seriamente.
r.r.

 

    Il Sabato 3 Febbraio 2018 15:06, Giovanni Ciraolo <ciraolo.g a reliefunion.com> ha scritto:
 

 Il match andrebbe analizzato più volte per capire cosa ancora può mancare: senso tattico? Natura mentale delle imprecisioni? Durata atletica? Skills individuali? Migliaia oppure solo decine di volte nel provare un certo schema?
D'altra parte nel rugby non si scherza. Se davvero nel rugby si scherzasse, il pubblico mondiale della palla ovale sarebbe come quello del calcio, che invece viene giocato dappertutto e visto ovunque. I non-english nel 6 Nazioni hanno impiegato in media più di trent'anni per "ingranare" nel torneo da quando vi sono entrati. E' inutile forse ripeterlo ma il rugby è come il golf o il polo, all'inizio c'è stata un élite tutt'altro che trasparente e poi i nuovi membri del club hanno dovuto e devono poter respirare lo stesso ossigeno tecnico e vorrei dire gli stessi pensieri dei rappresentanti del marchio originario. I giapponesi forse ci sono riusciti perché almeno da mezzo secolo sono i replicatori di ultima istanza di ogni cosa presente nel mondo, salvo forse la Ferrari. Sulla base dei dati storici, checché ne dica l'Economist sul fatto che gli italiani giochino male a rugby (ma del resto loro un giorno "assalgono" Berlusconi ed un altro lo glorificano, e poi ci dicono che siamo trasformisti!), l'Italia in meno di 20 anni nel rugby di livello ha fatto a livello di formazione giocatori di più di Francia, Irlanda etc.. nel loro primo ventennio di storia che conta!
G.c.        

-----Messaggio originale-----
Da: Rugbylist [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di paolo.valbusa a libero.it
Inviato: sabato 3 febbraio 2018 13:28
A: rugbylist a rugbylist.it; anna maria
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Italia-Inghilterra u.20 17-27

Ciao Romano,

spero che sia davvero così ma aspetterei la fine del Torneo per fare un bilancio. 27 a 17 è un risultato onorevole ma sempre di sconfitta si tratta. L'ennesima onorevole sconfitta.

Dopo vent'anni di partecipazione al VI Nazioni mi aspetterei qualcosa di più anche dalla nostra nazionale under 20.

Ciao,

Paolo

> 
>    Il 3 febbraio 2018 alle 9.40 anna maria <begione11 a yahoo.it> ha scritto:
> 
>    C'è da credere che se non fosse stato per quei pochi,ma determinanti, "regali" fatti ai britannici in rimessa laterale, il risultato finale avrebbe premiato gli azzurrini ancor più di quello, già ottimo, ottenuto contro i vice campioni del mondo. Qualche smagliatura c'è stata, in verità, anche in difesa quando i bianchi aprivano al largo. Dopo aver evidenziato dove occorrerà migliorare è doveroso sottolineare la determinazione del pacchetto di mischia nel voler andare oltre la linea del vantaggio sia a livello dei singoli sia nelle maul dinamiche. Il lavoro di Rosselli sulla linea indicata da O'Shea pare cominciare a dare buoni frutti. Speriamo che valga anche per la nazionale maggiore.
>    romano rambaldi C'è da credere che se non fosse stato per quei pochi,ma determinanti,
>    "regali" fatti ai britannici in rimessa laterale, il risultato finale
>    avrebbe premiato gli azzurrini ancor più di quello, già ottimo,
>    ottenuto contro i vice campioni del mondo. Qualche smagliatura c'è
>    stata, in verità , anche in difesa quando i bianchi aprivano al largo.
>    Dopo aver evidenziato dove occorrerà migliorare è doveroso
>    sottolineare la determinazione del pacchetto di mischia nel voler
>    andare oltre la linea del vantaggio sia a livello dei singoli sia nelle
>    maul dinamiche. Il lavoro di Rosselli sulla linea indicata da O'Shea
>    pare cominciare a dare buoni frutti. Speriamo che valga anche per la
>    nazionale maggiore.
>    romano rambaldi
> 





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   Caro Giovanni,
   ritengo la tua analisi "sociologica" sullo stato della nostra nazionale
   giovanile sia perfetto. Mi pare che per migliorare ulteriormente, delle
   varie ipotesi, le prime due debbano essere prese in considerazione
   seriamente.
   r.r.
   Il Sabato 3 Febbraio 2018 15:06, Giovanni Ciraolo
   <ciraolo.g a reliefunion.com> ha scritto:
   Il match andrebbe analizzato più volte per capire cosa ancora può
   mancare: senso tattico? Natura mentale delle imprecisioni? Durata
   atletica? Skills individuali? Migliaia oppure solo decine di volte nel
   provare un certo schema?
   D'altra parte nel rugby non si scherza. Se davvero nel rugby si
   scherzasse, il pubblico mondiale della palla ovale sarebbe come quello
   del calcio, che invece viene giocato dappertutto e visto ovunque. I
   non-english nel 6 Nazioni hanno impiegato in media più di trent'anni
   per "ingranare" nel torneo da quando vi sono entrati. E' inutile forse
   ripeterlo ma il rugby è come il golf o il polo, all'inizio c'è stata
   un élite tutt'altro che trasparente e poi i nuovi membri del club
   hanno dovuto e devono poter respirare lo stesso ossigeno tecnico e
   vorrei dire gli stessi pensieri dei rappresentanti del marchio
   originario. I giapponesi forse ci sono riusciti perché almeno da mezzo
   secolo sono i replicatori di ultima istanza di ogni cosa presente nel
   mondo, salvo forse la Ferrari. Sulla base dei dati storici, checché ne
   dica l'Economist sul fatto che gli italiani giochino male a rugby (ma
   del resto loro un giorno "assalgono" Berlusconi ed un altro lo
   glorificano, e poi ci dicono che siamo trasformisti!), l'Italia in meno
   di 20 anni nel rugby di livello ha fatto a livello di formazione
   giocatori di più di Francia, Irlanda etc.. nel loro primo ventennio di
   storia che conta!
   G.c.
   -----Messaggio originale-----
   Da: Rugbylist [mailto:[1]rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di
   [2]paolo.valbusa a libero.it
   Inviato: sabato 3 febbraio 2018 13:28
   A: [3]rugbylist a rugbylist.it; anna maria
   Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Italia-Inghilterra u.20 17-27
   Ciao Romano,
   spero che sia davvero così ma aspetterei la fine del Torneo per fare
   un bilancio. 27 a 17 è un risultato onorevole ma sempre di sconfitta
   si tratta. L'ennesima onorevole sconfitta.
   Dopo vent'anni di partecipazione al VI Nazioni mi aspetterei qualcosa
   di più anche dalla nostra nazionale under 20.
   Ciao,
   Paolo
   >
   >    Il 3 febbraio 2018 alle 9.40 anna maria <[4]begione11 a yahoo.it> ha
   scritto:
   >
   >    C'è da credere che se non fosse stato per quei pochi,ma
   determinanti, "regali" fatti ai britannici in rimessa laterale, il
   risultato finale avrebbe premiato gli azzurrini ancor più di quello,
   già ottimo, ottenuto contro i vice campioni del mondo. Qualche
   smagliatura c'è stata, in verità , anche in difesa quando i bianchi
   aprivano al largo. Dopo aver evidenziato dove occorrerà migliorare è
   doveroso sottolineare la determinazione del pacchetto di mischia nel
   voler andare oltre la linea del vantaggio sia a livello dei singoli sia
   nelle maul dinamiche. Il lavoro di Rosselli sulla linea indicata da
   O'Shea pare cominciare a dare buoni frutti. Speriamo che valga anche
   per la nazionale maggiore.
   >    romano rambaldi C'è da credere che se non fosse stato per quei
   pochi,ma determinanti,
   >    "regali" fatti ai britannici in rimessa laterale, il risultato
   finale
   >    avrebbe premiato gli azzurrini ancor più di quello, già ottimo,
   >    ottenuto contro i vice campioni del mondo. Qualche smagliatura
   c'è
   >    stata, in verità , anche in difesa quando i bianchi aprivano al
   largo.
   >    Dopo aver evidenziato dove occorrerà migliorare è doveroso
   >    sottolineare la determinazione del pacchetto di mischia nel voler
   >    andare oltre la linea del vantaggio sia a livello dei singoli sia
   nelle
   >    maul dinamiche. Il lavoro di Rosselli sulla linea indicata da
   O'Shea
   >    pare cominciare a dare buoni frutti. Speriamo che valga anche per
   la
   >    nazionale maggiore.
   >    romano rambaldi
   >
   Questo messaggio non impegna in alcun caso il mittente e
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   essere di natura confidenziale e/o riservata, esclusivamente diretta al
   destinatario sopra indicato. Qualora Lei non sia il destinatario
   indicato, Le comunichiamo con la
   presente che sono severamente proibite la revisione, divulgazione,
   rivelazione, copia, ritrasmissione di questo messaggio nonché ogni
   azione
   correlata al contenuto dello stesso. E' in qualsiasi caso vietata la
   divulgazione di questo messaggio, senza la previa autorizzazione del
   mittente, anche da parte del destinatario.
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References

   1. mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it
   2. mailto:paolo.valbusa a libero.it
   3. mailto:rugbylist a rugbylist.it
   4. mailto:begione11 a yahoo.it


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