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[RUGBYLIST] R: Inghilterra-Italia 36-15
Luca Oliver
lucaoliver63 a gmail.com
Mar 28 Feb 2017 17:28:13 CET
Questa volta però sono io che non concordo con te ... :-)
Ciao.
Luca
Il 28/02/2017 17:16, Giovanni Ciraolo ha scritto:
> Gruppo Facebook della Rugbylist
> https://www.facebook.com/groups/44366421488/
> __________________________________________
>
>
> Concordo con Luca Oliva. L’effetto sorpresa della tattica di COS è
> stato temporaneo: ha tramortito tutti, ma le carenze di questa nostra
> nazionale sembrano ancora aperte. La più grave secondo me è la
> mancanza di sincronismo in attacco: il rugby si gioca in tempo reale,
> l’azione deve procedere in simultanea e non basata sulla precedenza di
> una rappresentazione mentale rispetto ad un’altra: tutto deve
> decidersi rapidamente insieme, in concomitanza. Però talvolta i nostri
> giocatori non sanno quale azione eseguire, e se per cercare di coprire
> rapidamente distanze in maniera accurata dovrebbero procedere ad uno
> spin pass … beh secondo voi cosa succede? Io non dubito che vi siano
> skills individuali da parte dei giocatori militanti in campionati
> esteri. Ma la squadra azzurra nel suo complesso gioca ancora con il
> freno a mano. In più adesso si cerca di trapiantare Garibaldi sul
> terreno di gioco. Avevamo già la Montessori attraverso Pierrot (Pierre
> Villepreux), ci mancava adesso solo l’eroe dei due mondi! Anzi, ormai
> di un solo mondo, il nostro, studiate, studiate perfidi stranieri!
>
> Possiamo rivedere l’azione (in effetti bellissima) di Campagnaro
> migliaia di volte; possiamo goderci un whisky simulato sulla sconfitta
> intellettuale degli inglesi che chiaramente non hanno mai elaborato
> nulla; del resto … ci sono già notizie di un Jones in analisi nella
> sede dell’Economist e rigorosamente in mano a psicanalisti italiani!
> Ma quale ruck, Ellis pensava a ben altro, voleva dei capovolgimenti
> verso il cielo dei raggruppamenti!
>
> Mi sembra che siamo in una fase di autarchia cultural - rugbistica
> alla ennesima potenza. L’orribile detto che in un match ride bene chi
> ride ultimo è stato anche questo capovolto: meglio un primo tempo da
> leoni che un risultato finale mediocre! C’è infine chi pensa che una
> squadra come l’Italia attuale possa migliorare in 2 settimane: se
> costoro fossero nella terra dei druidi, credo che alzando la mano in
> alto contro le tempeste queste ultime cambierebbero subito la loro
> direzione!
>
> g.ciraolo
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Luca Oliver
> *Inviato:* martedì 28 febbraio 2017 10:25
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] Inghilterra-Italia 36-15
>
> Sì c'è una certa schizofrenia nei giudizi sui singoli giocatori, è
> vero.
>
> Rimanendo però sui fatti, non si può negare che questa nazionale
> italiana, così come quella che l'ha preceduta e come tutte quelle dal
> 2000 in poi, si reggono sul contributo e l'esperienza dei giocatori
> che militano in squadre di campionati esteri: francese, inglese e
> celtico. Su questo andrebbe fatta una riflessione non banale: quello
> che si nota è che ragazzi di grande talento, che otteggono ingaggi da
> squadre francesi o britanniche, ritornano da queste esperienze
> "completati" nel loro bagaglio tecnico, "potenziati" atleticamente,
> "raffinati" nella visione tattica e strategica. Il tema non è banale,
> perchè coinvolge il discorso delle franchigie e la loro capacità di
> costruzione di giocatori per l'alto livello. Se tanto i giocatori li
> dobbiamo mandare all'estero perchè completino il loro percorso di
> crescita, come peraltro già avveniva negli anni '90, perchè dobbiamo
> mantenere in piedi le franchigie ? Non sarebbe suffiiciente
> "sganciare" quelli che riescono a trovarsi un posto nelle
> "Università " del rugby, redistribuire un'ottantina di giocatori nel
> campionato italiano e godersi la crescita dello stesso ? Sì, lo so,
> è un tornare indietro ad uno schema che aveva mostrato i suoi limiti
> già nella prima metà degli anni 2000, ma siamo sicuri che ciò che
> abbiamo perso sia stato compensato da ciò che abbiamo guadagnato ?
>
> Tornando al tema della domenica, l'interpretazione del regolamento
> messa in pratica dallo staff della nazionale italiana, bisogna fare un
> paio di riflessioni:
> - il ruolo dei referees nel nostro gioco sta sempre più crescendo di
> rilevanza: l'arbitro è davvero il 31° giocatore in campo, e di esso
> bisogna tenere conto, eccome !!! per cui massima stima allo staff
> della nazionale italiana, che ha saputo giocare non solo "nel
> rispetto" del regolamento, ma addirittura "portando" l'arbitro dalla
> propria parte
> - nello schema di gioco così impostato, sfruttando il disorientamento
> e la incapacità di adattamento degli avversari, gli italiani hanno
> dato il meglio, mascherando il proprio gap fisico e tecnico
> - non potrà durare a lungo, ovviamente: già dalla prossima partita i
> francesi predisporranno delle contromisure e il giochino potrà sì
> essere adottato, ma certamente con minore efficacia; resta come
> "viatico" per il futuro di questa nazionale che si può giocare anche
> un rugby "furbo", un pò "da poveri" se vogliamo, che rifugge lo
> scontro "vis-a-vis" per cercare vie alternative e meno dirette al
> confronto: speriamo che attraverso questa "via nuova" che questo staff
> sembra voler tracciare, si riesca a individuare quella "via italiana"
> al rugby che il nostro movimento ha sempre cercato senza mai trovarla.
>
> Ciao a tutti.
> Luca
>
> Il 27/02/2017 18:26, lvfi67 a tiscali.it <mailto:lvfi67 a tiscali.it> ha
> scritto:
>
> Gruppo Facebook della Rugbylist
> https://www.facebook.com/groups/44366421488/
> __________________________________________
>
>
>
> Il 27.02.2017 10:37 anna maria ha scritto:
>
> Un' Italia che nel primo tempo ha dimostrato di saper reagire alle
> numerose critiche conseguenti la umiliante sconfitta di 15 giorni
> prima con l'Irlanda. A favorire la sorprendente prova degli
> italiani la corretta interpretazione data dallo staff azzurro al
> fuori gioco nelle ruck dopo un placcaggio. Nella ripresa, dopo un
> tracollo generale in avvio, la stupenda meta di Campagnaro
> inspiegabilmente quasi ignorato nelle prime due giornate del
> torneo. Infine come ha sottolineato Munari durante la telecronaca
> non si capisce la ragione per la quale a n.10 non venga schierato
> Canna che garantisce una percentuale superiore ad Allan nel
> centrare  pali.
>
> romano rambaldi
>
> Â
>
> --
> Caro Romano,
> fino a ieri, molti dopo le prestazioni di Canna si chidevano come mai non giocasse Allan
> anche oggi c' e' chi insulta Gori, che su Planet Rugby e' considerato uno dei due migliori mediani della settimana
> fino a ieri EJ era un santone, oggi uno che ha dovuto sorbirsi uno Bitter Chariot
> Saluti
>
> Luqa
>
>
>
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