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[RUGBYLIST] R: R: R: Catastrofe Azzurra
Giovanni Ciraolo
ciraolo.g a reliefunion.com
Mar 21 Feb 2017 15:49:18 CET
In effetti oggi gli Stati Generali mi sembrano l’unica soluzione. Rinunciare? Meglio allearsi e dimettersi in corso d’opera quando non c’è speranza di cambiamento. Ma davvero non vi è nessuna speranza? Attenzione, perché se continuiamo a collezionare figuracce in 6 Nazioni, il CONI e forse il Ministro dello sport cominceranno ad intervenire: pensate davvero che in un paese come il nostro (decimo al mondo nello sport) una qualsiasi federazione sportiva che riceve bei contributi pubblici e che impatta sull’immagine dell’Italia possa fare quello che gli pare? Questo mi sembra andare ben oltre il pessimismo! Giovanni Malagò (CONI) era nel mio stesso liceo, anche allora era un ottimo organizzatore!
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di solorugby a libero.it
Inviato: martedì 21 febbraio 2017 13:35
A: La mailing list del rugby italiano; La mailing list del rugby italiano
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: Catastrofe Azzurra
Carissimi, non ho più alcuna velleità ne aspirazione ad una mia candidatura alla Presidenza della FIR. La mia campagna elettorale è stata una bellissima ma estenuante esperienza.
Caro Giovanni il mio programma si chiamava: "Stati Generali del Rugby italiano - Gianni Amore Presidente":
Ciao a tutti
GA
----Messaggio originale----
Da: "Giovanni Ciraolo" <ciraolo.g a reliefunion.com>
Data: 16/02/2017 16.37
A: "La mailing list del rugby italiano"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Catastrofe Azzurra
La tua posizione è legittima, ma non riesco a capire con quali mezzi pensi , se lo pensi, di tornare ad aspirare alla guida del nostro sistema o di associarti ad una cordata che approvi.
Mi sembra che tu non abbia mai avuto grossi appoggi tattici, ma piuttosto una tua profonda testimonianza di vita. Eppure, sul piano tecnico generale, bisogna pur dire qualcosa: per aspirare al vertice bisogna indicare qualche programma forte, trasversale, ci vuole anche un po’ di diplomazia (Dondi ce l’aveva) e del resto mesi fa la Francia stava sprofondando ed ha trovato in Laporte una guida certo discutibilissima anche caratterialmente ma forte, chiara, diffusa, sentita. Io penso a degli Stati Generali del nostro rugby, altrimenti prevedere il peggio può solleticare il nostro orgoglio segreto, ma non cambia il mondo. Neruda lo dice in una delle sue più belle poesie, il mondo continua ogni sera a non cambiare facendo il giro dell’isola e allora non togliermi il tuo sorriso, perché ne morirei!
La tua onestà mi sembra netta, ma come dice Einstein anche il tempo va per linee curve, e le cose spesso non nascono e soprattutto non si sviluppano in modo lineare. Faccio questo, poi faccio quest’altro e poi quello ancora, poi se le cose vanno bene allora … no i progetti non funzionano così. A mio parere oggi serve qualcosa che in qualche modo sconvolga il rugby italiano … altro che fantasia, altro che siamo duri e abbiamo scelto di cambiare ecc!
g.ciraolo
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di solorugby a libero.it
Inviato: giovedì 16 febbraio 2017 13:50
A: rugbylist rugbylist
Oggetto: [RUGBYLIST] Catastrofe Azzurra
Nel settembre del 2012, esattamente il giorno delle elezioni, quelle elezioni alle quali io ero candidato alla presidenza; durante il mio discorso pre-elettorale dichiarai, tra lo stupore e l'ilarità dei più, che la nostra Nazionale, che in quel momento era nel suo massimo splendore (10° nel ranking mondiale), sarebbe stata destinata a perdere notevoli posizioni. Molti pensarono ad una trovata elettorale per screditare la dirigenza di allora. Io invece ero convinto di quello che asserivo. I motivi, a mio avviso erano e sono, ancora due: Il primo era la scuola italiana, quella scuola che deve preparare i tecnici del futuro e che a loro volta devono preparare i ragazzi a partire dall'Under 6. Questa scuola e retta da incompetenti, autoriferenziati, aggrappati alle poltrone che nulla hanno realizzato nella carriera da allenatori. Se qualche tecnico di valore si affaccia a quella scuola fanno di tutto per allontanarlo e screditarlo perché hanno paura che possa schiodarli dal loro posto. Altro motivo è la ristrutturazione dei campionati, ed in particolare quello Under 20 (oggi inesistente) e quello under 18. Anche questo era scritto nel mio programma elettorale. Per quanto riguarda l'attuale Nazionale non darei ai ragazzi tante colpe. Questo è il loro valore e poi chi scende in campo, per me ha sempre ragione. Non ci scordiamo che il pesce puzza sempre dalla testa. Ma la testa è stata scelta dalle società . Penso che, se si debba dare delle colpe, oltre che al vertice, queste siano da imputare al quel 54% delle elezioni del 2012 e al 54% del 2016 che hanno prima eletto e poi confermato questo vertice. La scellerata gestione federale (tecnica e finanziaria) e sotto gli occhi di tutti. Ma la cosa che mi rattrista e che nel 2020, se non accadranno episodi esterni, questi signori saranno rieletti, perché si rafforzeranno e le società staranno a guardare.
Saluti Gianni Amore
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