[RUGBYLIST] R: sono queste notizie?

[Gian Domenico Mazzocato]

Mi chiedo.
quanto ha pesato sulla rinuncia ai mondiali un presidente come Gavazzi che dovrebbe chiedere aiuto al Veneto, dove ci sono maggiori risorse, miglior humus, più diramata cultura?
Anche maggiore esperienza per i mundialiti ospitati.
A spaccare in due la nazione rugbistica questi sono i guadagni.

Gian do mazzocato

 

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Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Giovanni Ciraolo
Inviato: mercoledì 28 settembre 2016 23:38
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] sono queste notizie?

 

Ci sono due notizie che mi hanno interessato oggi. Una viene da Napoli, dove ho assistito ad una conferenza che riguarda le start-up (piccole imprese totalmente innovative) e più specialmente il mondo di “internet of things” cioè degli oggetti collegabili attraverso la rete. Una piccola realtà credo napoletana sta sperimentando un sistema che tramite sensori permette ad un allenatore di rugby di avere i parametri vitali più importanti di giocatori e di poter fare attraverso queste informazioni delle scelte tattiche. Ad esempio per chi calcia tra i pali sarebbe meglio avere basse pulsazioni per essere più concentrato e così via. Mi sembra un aggeggio ingegnoso, ma non so quanto potrà essere utile nel caso specifico.

La seconda notizia di oggi è veramente sconcertante. Si rinuncia ufficialmente ai mondiali di rugby in Italia nel 2023 solo perché Roma ha rinunciato alle Olimpiadi 2024. Questa correlazione mi sembra tristissima, anzi quasi insostenibile, e mi spinge ad una ulteriore considerazione e proposta. Vista la crisi della nostra classe dirigente tradizionale, e alla perdita di soffio del nostro rugby del nord, che pure ha dominato la scena degli ultimi decenni, non sarà il caso di eleggere come prossimo Presidente della Federugby un uomo del sud? Lo dico perché ho visto oggi a Napoli una città in nettissima ripresa, con dei giovani anche piccoli industriali che fanno cose quasi sconosciute nella capitale romana. Una capitale che sembra specializzarsi negli spettri, nelle lentezze e nella paura. Inoltre, rispetto a città del nord agiatissime ma un po’ in ibernazione, uno spostamento verso sud del movimento darebbe forse enormi benefici. 

Un saluto a tutti

G. Ciraolo             



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