[RUGBYLIST] R: R: R: SCOZIA

Sab 27 Feb 2016 19:44:11 CET

Quanto ogni amante giocatore di rugby in Italia contribuisce al sistema? Chi pratica il rugby come un interesse tra molti altri non è competitivo. Gli scozzesi calati a Roma oggi con i loro costumi sono quelli che già erano da 7, 8, dieci generazioni e forse anche di più!

E’ difficile penetrare un mondo come quello del rugby internazionale che è fatto di tanti segreti e di gesti ripetuti milioni di volte e dove ogni giocatore fin da piccolissimo dovrebbe essere completamente coinvolto con un via libera totale da parte delle famiglie e della scuola che in Italia molto raramente viene dato. Nel rugby non basta farci, ci si deve essere. Non basta qualche vittoria, ci devono essere anche tante sconfitte e volontà di proseguire malgrado grandi scoraggiamenti.

In Italia questo non piace. Abbiamo dei grandi individui ma squadre spesso non saldate. Abbiamo grandi entusiasmi che regolarmente scadono nel letargo. 

Sono i giocatori che vanno in campo anche con i loro conflitti, non i politici. Sono gli allenatori che selezionano “massacrando” i giocatori e devono capire in modo durissimo chi può veramente progredire. Progredire e non semplicemente promettere!

Ci possono essere tante cordate in giro verso la FIR che onestamente io rispetto ma che se non vengono dal centro del sistema dove si formano i concetti base di allenamento e dove i programmi devono essere durissimi,allora per vincere si rischia di arrivare sfiniti anche con delle idee buone. La cultura del rugby in Italia deve ancora accumulare molte tappe di lavoro. Ci sono stati dei bypass rapidissimi e bisogna dire verità sgradite non solo al presidente federale (che forse ha i difetti dell’uomo fattosi da sé: non ci sente) ma anche a tanta gente insospettabile che magari viene a colazione con te. Il tempo, poi, è un parametro vitale per ogni successo, ma qui tutti sembrano disprezzarlo. Non si dice quanto tempo devo avere per fare questo, ma semplicemente che ho deciso di farlo e lo farò. Questo significa essere veri dilettanti allo sbaraglio!

g. ciraolo

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Gian Domenico Mazzocato
Inviato: sabato 27 febbraio 2016 17:58
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: SCOZIA

È proprio questo che spaventa, la mancanza di futuro e ricambio.

Stare in Italia non significa che non si possa guardare alla luna lontana e irraggiungibile.

In Nuova Zelanda dopo il mondiale hanno proceduto ad un pensionamento generalizzato. 
E hanno fatto una immissione di ventenni che cominciano ad esibire in   questo esordio di Super Rugby.

La nazionale di Alessandro Troncon, frutto della politica dissennata delle Accademie, è pura carta velina. 
Mi spiace per il volonteroso “Castoro” che ci mette faccia e professionalità.

Io non ne vedo uno che possa entrare nel futuro della nazionale maggiore.

Sono convinto che il peggio debba ancora venire. gdm

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Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di paolo.valbusa a libero.it
Inviato: sabato 27 febbraio 2016 17:50
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: SCOZIA

Ahinoi, sic est, così è. Aggiungo, a quanto detto da Gian Domenico, che mi spaventa molto il futuro: ho visto, ieri sera, l'under 20 riuscire a prendere una meta in prima fase, dopo una cavalcata più o meno indisturbata di 80 metri del n.8 e dell'ala avversari, con uomo in più e con la mischia nettamente avanzante!

E poi quanti bisticci con la palla in mano: urge tornare a robuste lezioni dedicate ai fondamentali.

Cari saluti a tutti,

Paolo

----Messaggio originale----
Da: Gian Domenico Mazzocato <giandoscriba a giandomenicomazzocato.it>
Data: 27/02/2016 17.16
A: "RUGBYLIST"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] SCOZIA

IO ero convinto che la vincessimo questa partita.

Ma siamo proprio da quarto mondo rugbistico.
Brunel ha inciso pochissimo e la politica federale ci fa sprofondare ogni volta uno scalino più in giù nel baratro del disastro.
Scopriamo che il peggio non è mai il peggio davvero.

Scozia? Modestissima.

Noi? Come l’accecatore di Polifemo:NESSUNO.

Senza identità, senza spessore, senza copertura decente in ruoli chiave.
Con una mischia risibile.
Una tristezza, un pianto greco.

Mi piacerebbe sentire qualche mea culpa, annusare qualche profumo di dimissioni.

Ma scopriremo che il peggio è ancora un po’ più in là.

Mi consola quell’esordiente che ci regala speranza e futuro. 
Sarà la nostra bandiera per i prossimi 10 anni.

Si chiama Parisse.

Gian Domenico Mazzocato 

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Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Gian Domenico Mazzocato
Inviato: sabato 27 febbraio 2016 16:59
A: 'RUGBYLIST'
Oggetto: [RUGBYLIST] R: proposta

Mi spiace.

Questa è una sciocchezza sesquipedale.

Raimondi gli fa da contrappeso.

Un po’ barocco? Certamente.

Qualche pisciatina fuori del boccale? Anche.

Ma tanta ironia, e tanta autoironia.

E tantissima competenza.

Io  credo che il rugby gli debba molto sul piano dell’immagine.

E, con tutto l’affetto, vorrei che Paolo andasse a guardarsi e a sentire Paolo Rosi. O aurei sorpassati come A.B.: metto le iniziali perché il signore in questione che ha imperversato in RAI per tanti anni, durante un Italia Francia giocato a Treviso, si sperticava in lodi per il gioco degli azzurri.
Andò avanti  per quasi tutto il primo tempo.
Finchè qualcuno gli tirò la manica e gli fece giocare che gli azzurri erano i francesi e gli italiani giocavano in bianco.
Il resto era di conseguenza.

Altri tempi e Paolo era un amico. Tuttavia  ….

gian domenico mazzocato

PROPOSTA : Si faccia fare obbligatoriamente l'antidoping a Munari prima delle telecronache, specificamente per cocaina e/o grappini... Le sue "telecronache" - massime quella della Scozia ieri - sono logorroiche , confuse, infarcite di inutili stupidità e banalità... Ci meritiamo decisamente qualcosa di meglio !

paolo scamuzzi

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