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[RUGBYLIST] R: R: Olimpiadi e All Blacks
antoniomangano1962 a libero.it
antoniomangano1962 a libero.it
Lun 8 Ago 2016 09:43:52 CEST
Giovanni io dico una cosa ormai politicamente scorretta nel mondo di ovalia. il Seven è metadone! un succedaneo! Vuoi mettere il pathos di 15 fasi!
----Messaggio originale----
Da: "Giovanni Ciraolo" <ciraolo.g a reliefunion.com>
Data: 07/08/2016 16.06
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Olimpiadi e All Blacks
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Certamente ci sono ottimi giocatori
a Rio ed anche tra le donne i pronostici sembrano attualmente rispettati; penso
tuttavia che il rugby Seven non possieda lo stesso pathos della categoria
superiore (pur garantendo alto spettacolo) perché il ruolo del tempo nelle
azioni e disposizioni di gioco è completamente diverso. I Giochi Olimpici sono ormai
professionistici a tutti gli effetti e dovrebbero quindi comprendere tutto lo
sport (quindi anche il rugby a 15). In realtà, una manifestazione mondiale che
si tiene ogni 4 anni risulta molto fragile nei risultati perché la preparazione
atletica di uno sportivo oggi somiglia non ad un lavoro di serie, con numeri certi
e limitati, ma ad una ceramica 3D che di tanto in tanto stringe in un
nanosecondo il suo reticolo per produrre un evento universale: ricordo il 10
della Comaneci a Montreal (1976) che gli stessi computers non prevedevano e che
assolutamente non riuscirono a scrivere sul tabellone! I giochi di squadra di
solito non generano questi imprevisti assoluti ma anche nella nostra Ovalia
siamo talvolta colpiti da qualche giocatore, e generalmente si tratta di un
pilone che conosce gli inferi della mischia. Talvolta questo player non è
marcabile sul campo, e sembra ispirarsi a qualcosa di superiore; beh, io faccio
sempre con riverenza il nome di Robert Paparemborde.
Giovanni Ciraolo
Da: Enrico Giorgis
[mailto:egiorgis a hotmail.com]
Inviato: sabato 6 agosto 2016 21:15
A: Giovanni Ciraolo; rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks
I migliori sono tutti alle olimpiadi, non mi risulta sia rimasto a
casa nessuno. E sono gran giocatori. Forse si fa un po' di
confusione con il rugby union.
Ciao
Enrico
Giorgis
From: rugbylist-bounces a rugbylist.it
<rugbylist-bounces a rugbylist.it> on behalf of Giovanni Ciraolo
<ciraolo.g a reliefunion.com>
Sent: Saturday, August 6, 2016 12:58:30 PM
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks
Torna il golf ed il rugby a 7 ai Giochi Olimpici, ma non
sembrano suscitare entusiasmo. I migliori se ne stanno a casa. Il torneo
femminile di Seven parte adesso, quello maschile a ruota. Forse le Olimpiadi
non sono l’ambiente adatto per l’ovalia, invece c’è già molta
attesa per l’incontro dell’Italia con gli All Blacks il 12 novembre
prossimo (superati i 30.000 biglietti venduti). Ancora una volta il match sarà
a Roma, e d’altra parte nelle nostre città c’è sempre pochissimo
parcheggio per le macchine (lo stadio per la finale eccellenza è generalmente
da seconda divisione francese). Non è la costruzione di impianti che può
cambiare il rugby italiano, ma è il cambiamento del rugby che può portare al
bisogno di nuove strutture. Ma il cammino è lungo, si veda il Giappone.
Rispetto ai nipponici manchiamo soprattutto di un piano di sviluppo e le responsabilità
sono tante perché i contrasti in campo da noi sono esistenziali (o passi te o
passo io) al contrario dei nipponici che ci mettono sì moltissimo a decidere,
ma una volta completato il dibattito nessuno rema contro e ci si rispetta.
Giovanni Ciraolo
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