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[RUGBYLIST] lezioni dalla WRC

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Lun 19 Ott 2015 17:34:05 CEST


Si sta già scrivendo che l’emisfero Sud prevale nettamente in questa WRC,
ora, in realtà, c’è stato un arbitro-limite in Australia -Scozia (e non
cambia mai, è sempre lui, Joubert, che è sembrato sul terreno incertissimo
durante l’intera partita) mentre si è verificata un solo episodio di vera
disattenzione del Galles contro il Sudafrica; non parliamo poi dell’Irlanda,
e del suo match recuperabile ma con una lista di feriti chilometrica (povera
Irlanda, ci ha provato per la settima volta! E la Scozia nel 91 sempre
contro l’Australia era anche lì ad un niente dalla finale!). In realtà,
nessuna delle squadre dell’emisfero sud gioca lo stesso numero di match
delle altre a nord:  a nord si giocano molte più partite, si è allenati
sempre peggio sul piano fisico e ci si imbottisce di uno stuolo di stranieri
super- pagati che soffocano i talenti. Adesso gli All Blacks si presentano
super-favoriti anche perché non hanno nulla delle complicazioni del rugby
professionistico diffuso dell’emisfero nord e possiedono grandissimi
giocatori in vari ruoli: ormai i grandi giocatori devono essere tali in
tutti i settori e per questo gli AB forse saranno i primi detentori del
titolo a riconfermarsi campioni. E l’Argentina? L’Argentina si concentra
sulla propria nazionale in WRC perlomeno per un anno su quattro: nessuno
discute la nazionale che viene alimentata dall’intero paese e dal contributo
attivo di ogni club. Quando mai questo accade in Italia? Quando mai noi
italiani siamo d’accordo su qualcosa? Quando mai siamo disponibili a
formulare un piano insieme per il nostro sistema rugby? Sì, sosteniamo gli
azzurri per qualche mezzo tempo di gioco, ma abbiamo già in tasca i nomi dei
responsabili e dei vice-responsabili con cui prendercela alla fine di un
match perduto! E’ la nostra indisciplina che ci impedisce di seguire un
corso lineare come quello argentino. Loro si muovono … come giapponesi e …
giocano senza quartiere e con la testa libera fino all’ultimo secondo! Se i
protagonisti di questo mondiale sono l’organizzazione delle ruck, la
rapidità degli spostamenti e la forza protratta degli atleti, cioè il gioco
di movimento fortemente anaerobico che prevale a sud nel mondo, quando mai è
possibile allenare in questo contesto i nostri giocatori? E’ troppo facile
esaltare l’Argentina: bisogna avere un piano generale per imitarla. Eppure,
mi permetto di ricordare come la Scozia battuta in casa nell’ultimo 6N dagli
azzurri era per un 9/15 circa la stessa che ha quasi eliminato l’Australia
dalla WRC.  

 

Giovanni Ciraolo      

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